Teufelstättkopf - Pürschling - Skitour: Oben Pulver, unten Steine / dal polvere ai sassi
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6. März und es schneit. Wir müssen uns aber endlich mal wieder bewegen und Schnee ist immer noch besser als Regen am Berg. Und siehe da, der Wetterbericht verspricht für den Abend wieder mal wolkenlosen Himmel. Also lieber nicht ganz so früh aufsteigen.
Am Pürschlingsparkplatz trifft uns am späten Vormittag erst mal der Schlag wegen der vielen Leute und des damit verbundenen Lärms. Ja, wer halt auch an einem Sonntag mit Neuschnee hier herkommt, ist selber schuld. Dass so viel los ist, hätten wir allerdings nicht gedacht. Schließlich war das Wetter bisher gar nicht schön. Der Pürschlingswirt wird später sagen, es wäre der „stärkste“ Tag des ganzen Winters gewesen.
Wir flüchten uns erst mal in die nichtpräprierte Skiabfahrt unter`m Steckenberg und können so bis zur Steckenberger Brücke alleine, in Ruhe und vor allem ohne die herabbrausenden Schlitten aufsteigen.
Im Langenthal spitzt dann schon ab und zu die Sonne hinter den Wolken hervor und taucht die Pulverhänge in glitzernde Kunstwerke. Die Spur ist heute sehr gut und wir genießen endlich mal wieder den schönen Rhythmus einer Skitour. In der schmalen, felsigen Traverse am Grat über dem Pürschling kommen die Skier heute an den Rucksack und die Mikrospikes an die Skischuhe. Über der Wanne stehen wir dann im schönsten Sonnenlicht. Wir gehen nur noch bis zum Wintergipfel auf die Felsen unter dem Teufelstättkopf. Den Anstieg zum Kreuz ohne die eingeschneite Seilversicherung schenken wir uns heute, denn der Wind ist hier oben immer noch recht stark und eiskalt.
Eigentlich wollten wir noch auf den Sonnenuntergang warten, aber im Westen hängt über den Gipfeln noch ein Wolkenband und es frieren einem hier oben bei -7° und heftigem Wind die Finger beim Fotografieren ab. Deshalb machen wir uns in den letzten Sonnenstrahlen wieder auf zum Skidepot und genießen dann endlich mal ein bisschen Pulver in der Abfahrt. Statt wieder den schmalen Grat über die Felsen zu eiern, fahren wir heute oben ins Steigaipla ein und kommen am Bankerl wieder raus, um beim Hubi noch ein Weißbier zu genießen, das im Rucksack heute gefehlt hatte.
Heute hat es LWSt 2. Wenn es wärmer wird, ist das Steigaipla mit den oben hängenden Wechten nicht mehr lustig.
Nach ausgiebigem „Gedankenaustausch“ mit den Wirtsleuten geht es dann im Dunkeln mit der Stirnlampe den steilen Hang unter der Hütte im „Pulverrausch“ hinunter. Was für ein Genuss! Leider ist die schöne Abfahrt vom Pürschling immer viel zu kurz. Nach der Querung zum Graben vor dem Langenthal besteht die Abfahrt nur noch aus Forststraße und im unteren Teil schauen hier schon wieder die Steine raus. Zu wenig Schnee einfach.
Egal, schön war`s und übrigens: der alte Mann geht auch immer auf denselben Berg und der weiß genau, was er tun muss:-))
6 marzo e sta nevicando. Dobbiamo muoverci e la neve è ancora meglio di pioggia in montagna. Ed ecco, la previsione per la sera di nuovo promette il cielo senza nuvole. Quindi, piuttosto non salire troppo presto!
Sul parcheggio del Pürschling in tarda mattinata ci colpisce lo shock a causa della folla e il rumore associato. Sì, è colpa tua se in una domenica con nevicate fresche vuoi salire sul Pürschling. Ma non abbiamo aspettato così tanta gente e il tempo finora non è affatto bello. Il padrone del Pürschling più tardi ci racconterà che sarebbe stato il giorno "più forte" per tutto l'inverno.
Dal parcheggio ci fuggiamo nella pista non preparata sotto lo Steckenberg e così possiamo salire almeno un po' da soli e a riposo. E soprattutto senza l`incontro delle slitte in discesa. Alla Steckenberger Brücke raggiungiamo di nuovo al sentiero normale.
Già nel Langenthal di tanto in tanto il sole schizza fuori dalle nuvole ed i pendii diventano cambiati in artifici scintillanti. La traccia oggi è molto buona e ci godiamo finalmente una volta il bel ritmo di una gita con gli sci.
Nella stretta traversata rocciosa lungo la cresta sopra il Pürschling, gli sci oggi vengono legati allo zaino e i microspikes sono messi sulle scarpe. Sopra la conca sotto il Teufelstättkopf entriamo nella bella luce del sole.
Oggi andiamo solo alla cima di inverno sulle rocce sotto il Teufelstättkopf. Ci risparmiamo la salita sulla cima vera senza l'assicurazione della corda innevata, perché il vento qui in alto è abbastanza forte e freddo.
In realtà, come spesso abbiamo voluto aspettare il tramonto, ma all`occidente sulle cime si trova ancora una fascia di nubi e fa così freddo con -7 °C e il vento forte, che le nostre dita vogliono congelarsi mentre fotografando. Così già negli ultimi raggi del sole partiamo al deposito sci e poi ci godiamo finalmente, per la prima volta dell`inverno, un po' di polvere in discesa.
Per non traballare ancora attraverso il sentiero stretto sopra le rocce in cresta, oggi ci dirigiamo nell` Steigaipla e raggiungiamo di nuovo il Bankerl sopra il Pürschling, per ancora godere una weiß sul rifugio. La weiß oggi mi mancava nel mio zaino.
Oggi ha un pericolo valanghe n. 2. Quando il tempo diventa più caldo, il Steigaipla non sarà più divertente con i grandi cornici appesi in alto.
Dopo un ampio "scambio di opinioni" con i padroni del rifugio, al buio con la frontale ci immergiamo nel ripido pendio oggi bel polveroso sotto la capanna. Che divertimento! Purtroppo, la bella discesa dal Pürschling è sempre troppo breve. Dopo aver attraversato il fosso di fronte all'uscita Langenthal, la discesa consiste solo di strada forestale e in fondo ci si trovano già di nuovo i sassi che vogliono rovinare gli sci. Sempre poca neve.
Ciononostante questa gita ci è piaciuta moltissimo!


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