Una bella e limpida giornata estiva sembra riesca a farsi largo tra le bombe d'acqua......lontano dalle bombe vere (mica tanto però!). Ne approfittiamo!
Un paio di volte l’anno, finchè il portafoglio ce lo permetterà, accettiamo di farci rapinare sull’ A5.
D’altra parte siamo abituati ad essere derubati: in fondo, quello di mantenere il re, il ricco e il cardinale è lo scopo principale dell’esistenza di noi peones, quindi…..
Quindi si và in Val d’Ayas, allo Zerbion, montagna frequentatissima per il panorama che offre, ma per noi una prima assoluta, nonostante l’assidua frequentazione della valle negli anni ottanta, quand’eravamo giovani ed era la stagione di guardare in alto……senza vedere lo Zerbion.
“Suca e melon a la sua stagion”……dice la saggezza popolare, e la stagione è cambiata.
Non saprei se ora è tempo per le zucche o per i meloni, ma è cambiata e va bene così!
Una giornata da incorniciare: sole, temperatura ideale, una straordinaria fioritura. Sudata nella norma.....in cima dopo 2h 15'......un missile.....Lella dietro a mangiar polvere!
Il tutto concluso con piacevole chiacchiera e bevuta finale offerta dai tre simpatici escursionisti valdostani ai quali abbiamo riportato cellulare e giaccavento dimenticati sulla cima.
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