Poncione del Vènn (2477m)


Publiziert von Jules , 6. Juli 2013 um 16:58.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Locarnese
Tour Datum: 5 Juli 2013
Wandern Schwierigkeit: T4- - Alpinwandern
Hochtouren Schwierigkeit: L
Klettern Schwierigkeit: I (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Poncione Rosso   Gruppo Cima di Gagnone 
Zeitbedarf: 5:30
Aufstieg: 1827 m
Abstieg: 1827 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Pian Vaccaresc raggiungibile salendo a destra dopo aver superato Lavertezzo, seguendo Vezöö.
Unterkunftmöglichkeiten:Capanna Cornavòsa o Rifugio Alpe Fümegna

Preferirei davvero non essere, oggi e in questo momento (sono più o meno le 1600), già qui al computer a preparare la relazione di questa bella gita, ma ormai si sa: al fato (e alla sfiga) non si comanda!
L'idea era di concedersi una "due giorni" di puro piacere verzaschese: 1° giorno: salita al Poncione del Vènn, e pernottamento alla Capanna Conavòsa; 2° giorno: salita al Poncione Rosso, e rientro a Lavertezzo passando dal Rifugio Alpe Fümegna.
Ci è venuto a mancare l'intero programma del secondo giorno, e quindi eccomi qui a scrivere, mentre fuori splende il sole...
In ogni caso, ecco qui il resoconto di ieri.

Siccome il programma prevede pernottamento in capanna, ci concediamo il lusso di partire solo alle 0900 da Pian Vaccaresc, sopra Lavertezzo. In assoluta tranquillità raggiungiamo la Capanna Cornavòsa in tre orette e mezzo, e per la descrizione di questo itinerario rimando a questa relazione di Ale84 (invece che alla mia, che avvenne in condizioni più o meno ancora invernali).
Pranziamo, ci rilassiamo un po' e soprattutto ci liberiamo del peso inutile, che può aspettarci lì in capanna... ("inutile" ai fini di una salita di piacere su una vetta, ma non sicuramente se prevede qualche buon chilo di libagioni per il nostro soggiorno!).
La signora responsabile della capanna (da me contattata prima di partire) m'informa che il Poncione del Vènn è raggiungibile in un'ora e mezzo partendo dalla capanna, e, come si vedrà, si può dire che aveva davvero ragione.
Partiamo quindi alleggeriti e rifocillati, e seguiamo l'evidentissima traccia bianco-blu-bianco pensata soprattutto per chi giunge in senso inverso, arrivando dalla Capanna Borgna, per esempio effettuando la seconda tappa della VAV. In un'oretta e un quarto circa, e dopo aver sorpassato qualche tenace lingua di neve ci troviamo ad ammirare lo splendido panorama offerto dalla Bocchetta del Vènn. Sappiamo che da qui non dovremo fare altro che salire sulla cresta del Poncione del Vènn e di raggiungerne la vetta che si trova a Est rispetto a dove ci troviamo. Spendo volentieri qualche parola su questa bocchetta: trattasi di un ampissimo spazio erboso e pianeggiante, che già da solo vale l'ascesa odierna. Attacchiamo quindi la cresta, e la seguiamo facilmente, anche perché guidati dai sempre ben visibili segnali BBB. Ci sono un paio di punti, in questa cresta, che richiedono un po' di forza di braccia e poche vertigini, ma si può affermare che sono davvero solo due, a cui consiglierei di prestare particolare attenzione (soprattutto al primo): il resto della cresta è percorrevolissimo e appagante: ci troviamo a cavallo tra le parti terminali della Val Pincascia e la Val Carecchio. Più o meno in una ventina di minuti si giunge in vetta, e il premio è garantito: la vista che si ha da lassù è impagabile, e sorprende come questa cima non sia tra quelle gettonate. Guardiamo estasiati il Poncione Rosso, e ci fa strano sapere che domani saremo lassù (e invece sono qui a scrivere...). Guardiamo le mille altre vette e creste, e tra queste non possiamo che restare a bocca aperta osservando quella che ci separa dalla Cima di Precastello: la Bocchetta di Precastello.
Foto, veloce appunto sul libro di vetta (che testimonia la scarsa frequentazione di questa cima: la prima iscrizione sul quadernetto (pieno a metà, più o meno) risale al '91!), e ritorno sui nostri passi. E poi... poi... beh, è facile che l'entusiasmo porti a distrarsi un attimo, e in quello che davvero è un attimo inciampo malamente e il mio piede sinistro rimane come affrancato tra due sassi, o che ne so io. Risultato, una caviglia che comincia a far male, ma male davvero! 
Riusciamo - quindi a passo rallentato - a rientrare in capanna, dove dopo la doccia e la doverosa birretta ci concediamo una cena da signori. La caviglia duole meno, ma zoppico. Comincio a pensare che domani potremmo avere qualche sorpresa, ma intanto voglio godermi la serata. In compagnia di due altri escursionisti germanici e della coppia di capannari restiamo alzati fino alle 2200 circa, e ci ritiriamo. Passo una notte d'inferno, e la caviglia si gonfia e m'impedisce assolutamente di appoggiare anche solo leggermente il piede. È la una e mezzo di notte, e l'idea di disturbare la REGA comincia a farsi strada: tornare in queste condizioni è impossibile. Alle 0530 mi sveglio e miracolosamente ora riesco a deambulare, sebbene - almeno per me - camminare significhi ben altro. Decidiamo di partire in direzione del bivio poco più sotto, e di vedere come reagisce il mio piede... beh, che dire, ha ripreso a fare male, e annuncio ai miei compagni di gita che intendo scendere da dove siamo saliti, e di rimandare il Poncione Rosso a un'altra volta: decisione condivisa e dolorosa (in tutti i sensi). Intendo inoltre chiamare la REGA, perché so che mi aspettano circa otto chilometri fino alla macchina, di cui due abbondanti con una notevole pendenza: ogni passo significa caricare i miei 70kg sul piede, e la cosa mi sembra inimmaginabile. (Interrompo brevemente per aprire una parentesi sulla telefonata alla REGA. Ho quell'applicazione, sul telefonino, che dovrebbe allertare, se attivata correttamente, chi di dovere, e mi fa strano, oggi, doverla usare, ma tant'è. Risultato: non riesco a entrare in contatto con nessuno, poiché non c'è campo: siamo in tre, ognuno ha un operatore telefonico diverso, e a nessuno riesce di fare quella benedetta chiamata. Non so, forse sono io che ho sempre pensato che la telefonata d'emergenza avrebbe seguito chissà quale "canale preferenziale", e che sarebbe arrivata sempre e comunque, ma evidentemente mi sbagliavo. Significa davvero che se non c'è campo, anche la possibilità di allertare qualcuno è preclusa? Significa davvero che allertare qualcuno è questione di fortuna? Lascio a chi legge di darmi una risposta. Non voglio essere critico, sono semplicemente curioso.) Non ricevendo risposta, non possiamo fare altro che decidere di raggiungere Pian Vaccaresc piano piano, concedendomi numerose pause.
Ci giungiamo, infine, e siamo comunque contenti di aver conquistato almeno lo splendido Vènn, e che la mia caviglia abbia retto fino a qui. Se domani farà ancora così tanto male, andrò poi a farmi vedere... ora ricorro al buon, vecchio rimedio del ghiaccio, che pare fare effetto... sperem...


(ringrazio stellino per un paio di informazioni utili!)

Tourengänger: Jules, SaBo


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Kommentare (23)


Kommentar hinzufügen

Amedeo hat gesagt:
Gesendet am 6. Juli 2013 um 17:43
Bei posti, belle foto e bella escursione.
Ciao
Amedeo

Jules hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. Juli 2013 um 18:19
Grazie! Siamo stati pure fortunati col tempo...

Amedeo hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. Juli 2013 um 18:43
Mi sembra giusto!! E meno male che la caviglia ha tenuto!! Ne so qualcosa......anche di Rega!! Temo che se non c'è campo........sia un disastro, ma mi informerò meglio!!

Jules hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. Juli 2013 um 19:06
Beh, doveva tenere, a 'sto punto! Non avevo altre scelte...
In ogni caso, cima consigliabilissima! Bella, molto bella!

ciolly hat gesagt:
Gesendet am 6. Juli 2013 um 21:53
Bravi, davvero un bel posto...
E la caviglia... va un po' meglio, tutto a posto?

Ciao, Ciolly

Jules hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. Juli 2013 um 21:57
Vedremo domattina! Al momento è gonfia, ma il piede lo muovo...

rochi hat gesagt:
Gesendet am 6. Juli 2013 um 22:02
Se la caviglia non è (come ti auguro) rotta, ci vuole un bell'antinffiamatorio in compresse. Per quanto rigarda le telefonate d'emergenza: sono cliente di una nota compagnia operante in Italia e in montagna il mio telefono (non è smartphone, quindi niente applicazioni) reagisce così: se c'è campo, tutto è ovviamente possibile, altrimenti esce una dicitura "EMERGENZA" e in tal caso si possono contattare i numeri utili (non so se funziona anche all'estero, per fortuna non ne ho avuto bisogno). Se, infine, c'è la dicitura "NESSUN SERVIZIO" è come se il telefono fosse spento, se c'è un'emergenza non si può far nulla. In tal caso l'unico telefono attivi sarebbe il satellitare, quello piglia ovunque.
Ciao, in bocca al lupo per un veloce ritorno sui monti.
Rocco.

Jules hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. Juli 2013 um 22:23
In effetti era proprio "nessun servizio"... Ora lo sappiamo!
Grazie per l'augurio! Nel frattempo, se la cosa va per le lunghe, mi godrò i vostri resoconti...

Laura. hat gesagt:
Gesendet am 6. Juli 2013 um 22:11
mannaggia...povera caviglia!
Per esperienza confermo che i numeri d'emergenza non sono sempre raggiungibili (purtroppo).

Jules hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. Juli 2013 um 22:24
Eh già... Ci sarebbe da rifletterci, no?
Buona serata!

MicheleK hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. Juli 2013 um 23:14
Ciao Jules,
Buona guarigione innanzitutto e complimenti per aver tenuto duro fino a valle :-( il Poncione Rosso intanto non scappa...
iREGA funziona tramite sms quindi ci vuole la copertura GSM... che spesso appunto non c'e'... se dovessi volere un sistema per le emergenze vere questo sistema non mi soddisfa.
- il sistema che funziona e' il Funk della REGA
http://www.baechli-bergsport.ch/fr/rega_funk.htm

oppure
http://home.dosinformatica.com/download/spotpdf.pdf

Spot e' un allarme satellitare basato su segnali GPS - i quali hanno copertura (quasi) globale..

buone escursioni e spero vada meglio presto,
Salut,
Michele

Jules hat gesagt: RE:
Gesendet am 7. Juli 2013 um 06:28
Grazie Michele!
Tutto davvero molto istruttivo... Penso che il problema - forse generale - sia che cominciamo a interessarci a qualcosa solo quando davvero ci serve...

Varoza hat gesagt:
Gesendet am 7. Juli 2013 um 02:33
Ciao Jules!
Innanzitutto mi dispiace per la disavventura e ti auguro una pronta guarigione!
Accidenti, come ho appena scritto sulla mia relazione, non ti ho proprio riconosciuto ieri, sotto Cornavòsa.
Per quanto riguarda REGA. Cellulari, applicazioni ecc… non servono a nulla se non c’è campo. So che le guide alpine hanno a disposizione delle radio sempre connesse in qualsiasi luogo. Fino a qualche anno fa potevano utilizzarle solo loro, oggi credo (ma non ne sono sicuro con certezza) che anche gli escursionisti possano utiilizzarle. Del resto, se non sbaglio, sulla rivista Les Alpes ci sono parecchie pubblicità che commercializzano il prodotto. Devo informarmi. Soprattutto se si gira da soli può essere molto utile.
Per quanto riguarda il servizio di recupero, è fondamentale avere con se una CN 1:25000 con un righello in modo da trasmettere in maniera esatta le coordinate della posizione di recupero. In caso di forte nebbia dando solo indicazioni sommarie il pilota non potrà individuare la zona di recupero.
Saluti e ancora buona guarigione.

Jules hat gesagt: RE:
Gesendet am 7. Juli 2013 um 06:30
Quella delle radio, di cui hai scritto, mi sembra una cosa interessante... Mi sa che m'informo pure io! :D

tapio hat gesagt:
Gesendet am 7. Juli 2013 um 09:41
Ciao Jules,
come detto, spero che la tua caviglia torni in forma in maniera naturale. Riguardo alla cima puoi consolarti che almeno tu l'hai trovata in condizioni perfette, meteorologicamente parlando. Complimenti per l'eroico ritorno, il motivo per cui non ci siamo incontrati è esattemente quello a cui accennavi tu...
Buona guarigione e a presto,
Fabio

Jules hat gesagt: RE:
Gesendet am 8. Juli 2013 um 10:15
Immaginavo! Diamine, sarebbe stato fantastico trovarsi tutti lassù!

igor hat gesagt: Bravo jules
Gesendet am 7. Juli 2013 um 16:14
Bella cima ricordo di averla fatta anche io durante la v.a.v come fuoristrada complimenti!

Igor

Jules hat gesagt: RE:Bravo jules
Gesendet am 8. Juli 2013 um 10:16
Eh sì, passa proprio di là! Prima o poi la VAV sarà pure mia...

gbal hat gesagt:
Gesendet am 7. Juli 2013 um 19:34
Caro Jules mi dispiace per la tua disavventura. Vedrai che la tua caviglia non è sicuramente rotta perchè credo che non avresti potuto davvero muoverti. Dovrai pazientare un po' e poi potrai tornare a mirare al Poncione Rosso. Intanto consolati pensando che in fondo....il giorno successivo non era mica così bello.
Auguri.

Jules hat gesagt: RE:
Gesendet am 8. Juli 2013 um 10:16
Concordo: l'ho pensato pure io! Grazieeee!

Seeger hat gesagt: Bravo collega
Gesendet am 8. Juli 2013 um 09:36
Ciao Giuglio
Può imaginare come hai sofferto.
Tè la cavaglia sx in Valle Piancascia, 15 giornate fa Io la cavaglia dx al Val Bavona.
E evidente il nostro destino.
Per informazione: Tutto Val d'Ambra, Val d'Agro e Val Piancascia è "muto" per il cellulare. Qui è indisponsabile di avere il "REGA-Funk" (che va tramite satellite) o il PLB (Personal location beacon), come hanno le pilote.
Sono anche stato soppreso qualche anni fa.
Buon guarigione.
Cari saluti
Andreas

Jules hat gesagt: RE:Bravo collega
Gesendet am 8. Juli 2013 um 10:17
Grazie Andreas!
Il tuo italiano migliora sempre più... dovrò fare anch'io qualche sforzo col tedesco!

Seeger hat gesagt: RE:Bravo collega
Gesendet am 8. Juli 2013 um 10:21
:-))


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