Piz Güglia o Julier 3380mt.
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Oggi dopo ben due settimane senza montagna, che mi è mancata davvero molto, non mi faccio sfuggire la bella giornata prevista e decido per un'escursione in solitaria sul Piz Julier in Engadina.
Questa cima l'ho in programma da tempo e le relazioni qui su Hikr, che giustamente la decantano in quanto veramente fantastica, non hanno fatto altro che invogliarmi ad andarci.
Per la relazione della salita non mi dilungherò più di tanto, sia perchè è ampiamente descritta in altre relazioni sia perchè è ottimamente tracciata con segni bianco rossi fino a “Chaschigna” appena oltre Alp Suvretta e poi con segni bianco blu, che indicano difficoltà più alpinistiche, comunque non superiori ad "F".
Nella via sono presenti numerose catene e corrimano che proteggono i punti più delicati e quindi l'escursione, con la dovuta attenzione ed attrezzatura, è fattibile anche da chi non ha molta dimestichezza con l'arrampicata.
Non conoscendo bene l'esposizione dell'itinerario ho portato ramponi e piccozza che però sono bellamente rimasti nello zaino (ma come sempre si dice... meglio avere l'attrezzatura e non usarla che trovarsi in panne e non poter procedere...).
Nell'unico tratto di una decina di metri, dove la via passava sul lato nord ed era presente del ghiaccio insidioso, le catene mi hanno pemesso di assicurarmi e passare senza dover calzare i ramponi.
Ho incontrato parecchia gente lungo il percorso ed in vetta cosicchè non mi sono sentito solo anche se le gite in solitudine non mi preoccupano mai, anzi sono spesso uno stimolo.
La vista dalla cima è stata spaziale, il cielo limpido e terso, in aggiunta ad una temperatura gradevole mi hanno permesso un mega sosta di più di un ora durante la quale ho scattato le consuete foto di vetta ad ho scambiato quattro chiacchere con gli altri ecursionisti.
In discesa, lungo lo stesso itinerario, mi sono fermato per un altro riposino nei pressi del laghetto formato da una colata di di pietre e detriti nei pressi di “Chaschigna” , laddove sono riuscito addirittura ad assopirmi per una decina di minuti sull'invitante praticello.
Che dire d'altro, è stata una giornata spettacolare nella cornice della magnifica Engadina; grazie Montagna e arrivederci a presto.
Questa cima l'ho in programma da tempo e le relazioni qui su Hikr, che giustamente la decantano in quanto veramente fantastica, non hanno fatto altro che invogliarmi ad andarci.
Per la relazione della salita non mi dilungherò più di tanto, sia perchè è ampiamente descritta in altre relazioni sia perchè è ottimamente tracciata con segni bianco rossi fino a “Chaschigna” appena oltre Alp Suvretta e poi con segni bianco blu, che indicano difficoltà più alpinistiche, comunque non superiori ad "F".
Nella via sono presenti numerose catene e corrimano che proteggono i punti più delicati e quindi l'escursione, con la dovuta attenzione ed attrezzatura, è fattibile anche da chi non ha molta dimestichezza con l'arrampicata.
Non conoscendo bene l'esposizione dell'itinerario ho portato ramponi e piccozza che però sono bellamente rimasti nello zaino (ma come sempre si dice... meglio avere l'attrezzatura e non usarla che trovarsi in panne e non poter procedere...).
Nell'unico tratto di una decina di metri, dove la via passava sul lato nord ed era presente del ghiaccio insidioso, le catene mi hanno pemesso di assicurarmi e passare senza dover calzare i ramponi.
Ho incontrato parecchia gente lungo il percorso ed in vetta cosicchè non mi sono sentito solo anche se le gite in solitudine non mi preoccupano mai, anzi sono spesso uno stimolo.
La vista dalla cima è stata spaziale, il cielo limpido e terso, in aggiunta ad una temperatura gradevole mi hanno permesso un mega sosta di più di un ora durante la quale ho scattato le consuete foto di vetta ad ho scambiato quattro chiacchere con gli altri ecursionisti.
In discesa, lungo lo stesso itinerario, mi sono fermato per un altro riposino nei pressi del laghetto formato da una colata di di pietre e detriti nei pressi di “Chaschigna” , laddove sono riuscito addirittura ad assopirmi per una decina di minuti sull'invitante praticello.
Che dire d'altro, è stata una giornata spettacolare nella cornice della magnifica Engadina; grazie Montagna e arrivederci a presto.
Tourengänger:
Luca_P
Communities: Hikr in italiano
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Kommentare (7)