Fuorcla Margun mt 2945...a zonzo sulla luna al cospetto del "dito di Dio"

Altra bella giornata in Engadina! Per fare una gita più contenuta parto dal parcheggio sotto La Veduta dopo il pass Julier e mi addentro in val d'Agnel con meta non ancora decisa. Con queste giornate si sta proprio bene in montagna!! Incontro il pastore che accarezza le sue mucche (una per una!!) e poi più avanti vengo raggiunto da un escursionista diretto alla Fuorcla d'Agnel; da qui in poi più nessuno sino all'auto!!! Passo sotto il bell'arco d'erosione chiamato Himmelstore e proseguo verso la val d'Agnel...Un piacevole ricordo con Pinuccia mi fa desiderare di passare dal pinnacolo che noi abbiamo chiamato il "dito di Dio"...Vedrò, per intanto lascio il sentiero e in ambiente aperto ghiaioso dai molteplici colori cammino verso la cresta sud del piz Surgonda. Arrivo al P.2920 e poi alla appena sovrastante cresta al P.2980. Bella sosta ideale per mangiare...Però prima voglio vedere come ora è ridotto il sentierino d'accesso alla cima...Da quando con mio fratello Alberto, Pinuccia e Billie l'abbiamo percorso ora è molto rimpicciolito, a volte ridotto ad orma nella ghiaia scivolosa (mi ricorda quasi il sentierino d'accesso alla Fuorcla da Flix sopra Sur)...non mi sento sicuro specie in discesa anche perchè vedo che più avanti sembra peggio. Non c'è di meglio che tornare godendomi la bella sosta al P.2980. Infatti è stupendo ed anche mi sdraio: roba da rimanerci fino a sera: panorama stupendo e innumerevoli variazioni cromatiche nelle rocce circostanti (e sono daltonico!!). Bello ma non volendo faticare oltremisura sulla cresta ripida dell'anticima quotata 3160 metri vado a salutare l'amico...Scendo praticamente in ambiente aperto, lunare, desertico ma appunto dai mille colori...mi è sempre piaciuto questa zona. Arrivo in discesa al pianoro sottostante alla Fuorcla Margun e dove pochi metri sopra c'è appunto il"dito di Dio". Altre volte la compagnia non mi ha mai permesso di salirci vicino ma ora sono solo e quindi salgo su sfasciumi alla Fuorcla Margun. All'arrivo bello ed interessante panorama sulla valle sottostante laterale della val Bever. Giro sul lato nord ed arrivo a pochissimi metri del pinnacolo...Da questo versante il pinnacolo ha sul proseguo della cresta diversi "pinnacolini": è uno spettacolo variato anche dal fatto che prima del "dito di Dio" c'è un altro  pinnacolo giallastro dalla forma stranissima: a me sembra quasi un'escrescenza della montagna, poi ognuno può sbizzarirsi a vedere quello che la sua immaginazione suggerisce. Faccio altre foto e poi scendo seguendo praticamente la valletta che sfocia sopra La Veduta. L'ultima volta mi sembra di ricordare che poco prima della Fuorcla Alva iniziava un sentiero che arrivava in fondo ma ora di sentiero non c'è neppure l'ombra. Così non mi accorgo di non passare dalla Fuorcla, la supero e quindi sono costretto a scendere un pendio di massi per portarmi sul fondo della valletta. Guardo su indietro e toh! il sentierino mancante prima della Fuorcla rinveniva dopo anche se più striminzito del passato (però ben camminabile). Raggiungo poi il sentierino in fondo alla valletta, lo seguo piacevolmente essendo inerbato e con terreno morbido (marmotte)...poi non prendo la  deviazione a destra che mi porterebbe a scendere nella val d'Agnel ma seguo i vari prati con scarsi sentieri per arrivare ad un tratto ghiaioso con sentiero ed ometti. Seguendolo arrivo sul pianoro antistante al''Ospizio da cui a destra e poi a sinistra comodamente arrivo al parcheggio. Come dice la pubblicità turistica: che montagna, che sole, che luce!