Escursioni in Valtournenche e 150o del Cervino


Publiziert von andrea62 , 22. Juli 2015 um 22:15.

Region: Welt » Italien » Aostatal
Tour Datum:12 Juli 2015
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 6 Tage
Aufstieg: 3000 m
Abstieg: 4500 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Chatillon
Unterkunftmöglichkeiten:Di ogni genere
Kartennummer:L'Escursionista n.7 Valtournenche

11 luglio: Valtournenche.
Questa settimana soggiorno qui anche per i 150 anni delle prime ascensioni del Cervino. Mi è sempre piaciuto leggere l’alpinismo dei pionieri. Le vicende principali della duplice conquista si svolsero nell’arco di una settimana, da un martedì al lunedì successivo.

Innanzi tutto dovremmo chiamarlo Mont Servin. Ma il noto scienziato ginevrino de Saussure trascrisse Mont Cervin nei suoi libri Voyages dans les Alpes, la cui pubblicazione terminò nel 1796. Quei libri ebbero tanta diffusione che il nome Cervin venne adottato e italianizzato in Cervino.

Questa sera nell'auditorium di Valtournenche assistiamo allo spettacolo teatrale “La Conquista del Cervino”, monologo che con dovizia di particolari racconta la storia alpinistica della montagna dal 1857 al 1865. 

Mentre noi arriviamo a Valtournenche, la mattina di 150 anni fa esatti Whymper viene a conoscenza della partenza di Carrel e soci per un tentativo che gli era stato nascosto e vuole organizzarsi in proprio a Zermatt. Capisce che i valdostani saranno lenti perché ostacolati dal brutto tempo e perché devono preparare la via al ministro Sella e al suo amico Felice Giordano. Tutti i portatori lo boicottano ed egli ne ha bisogno per trasportare i suoi bagagli ma a mezzogiorno la comitiva di Lord Douglas arriva da Zermatt con l’intenzione di ritornarvi l’indomani e lo ospita.
Felice Giordano scrive a Sella dei preparativi della scalata italiana e della presenza di Whymper, “questo individuo la cui vita sembra dipendere dal Cervino, sospettoso e che spia ogni mossa.”
Il reverendo Hudson arriva nella valle di Zermatt assieme ad Hadow e con il preciso intento di scalare il Cervino con la guida Croz. 
 

12 luglio: rifugio Barmasse.
Oggi andiamo al rifugio Barmasse, dove non sono mai salito nonostante la sua comodità o forse proprio per questo. Prendiamo il sentiero che da Valtournenche, al ponte di Cret du Pont, tocca la centrale di Promoron, poi le baite di Falegnon e infine la diga di Cignana e il rifugio.

150 anni fa Whymper parte per il Col Teodulo con Lord Douglas e la sua guida Taugwalder junior. Scendono a Zermatt dove ingaggiano anche Taugwalder senior per il loro tentativo al Cervino. Poi la loro cordata si unisce a quella composta dal reverendo Hudson, da Hadow e dalla guida Croz. 

Dopo cena noi facciamo una puntata a Breuil-Cervinia per vedere il Cervino illuminato da un fascio di luce. 
 

13 luglio: rifugio Duca degli Abruzzi Oriondé e Croce Carrel.
Facciamo una escursione molto nota ma nuova per noi. Partendo da Plan Maison mi è piaciuta la seconda parte, con i traversi sulle morene sotto il Cervino. Osservo certe facce stravolte e l'andatura lenta di alcuni reduci dal Cervino: i più stamattina non ce l'hanno fatta per il vento molto forte (o très fort o very strong) e per il maltempo proprio sulla “testa”. Alla Croce Carrel incontro un simpatico signore che mi racconta della sua ascensione alla Dent d'Hérens, compiuta tre anni fa quando aveva 70 anni, e mi illustra con foto le sue numerose ascensioni in 35 anni di montagna.

Il 13 luglio 1865 il gruppo di Whymper parte per lo Schwarsee, poi raggiunge la cresta Hornli e si accampa alla base della parete est. Croz e Taugwalder junior fanno una incoraggiante ricognizione sulla montagna: tenendosi vicino alla cresta, la parete est che da lontano appariva impossibile si rivela una specie di scala naturale per un lungo tratto. 
 

14 luglio: Stazione Cime Bianche - Colle Nord Cime Bianche – Capanna Bontadini – Plan Maison.
In funivia facciamo due chiacchere con due ragazzi spagnoli intenzionati a raggiungere oggi il rifugo Hornli partendo da Plateau Rosà e salire domani sul Cervino, ascensione già riuscita a loro alcuni anni fa ma stavolta vogliono aggiungere la traversata. 
 
Salendo a piedi al Colle Cime Bianche gli impianti sciistici non ci abbandonano ma non sono poi molto invadenti e ci si inoltra in un ambiente di pietraie d'alta quota. Molto più verde il versante della Val d'Ayas, dove siamo scesi brevemente per vedere il Gran Lago. Dal colle si apprezza una famosa veduta del Cervino, dice un mio vecchio libro, e mi sento di concordare non dimenticando che esistono anche la Dent d'Hérens, le Grandes e Petites Murailles.
 
Tornati sui nostri passi e costeggiato il Lago Cime Bianche, da un edificio non distante dalla Ex Stazione Cime Bianche fino alla Cappella Bontadini si attraversano pietraie d'alta quota non toccate dagli impianti, con alcuni laghetti e belle viste sul Cervino e le altre montagne. 
 
Alle 13.40 il mio telefono suona: a quest’ora di 150 anni fa il gruppo di Whymper arrivava in vetta al Cervino. Iniziava “un'ora piena di vita gioiosa che passò troppo velocemente” e che finì con la scomparsa di 4 persone.
In senso molto ma molto ampio, io oso dire che quel giorno c’era un po’ di Italia anche in cima al Cervino: Michel Croz era nato a Chamonix come suddito di Carlo Felice, Re di Sardegna, ed era diventato francese solo 4 anni prima. 
 
Alla Cappella Bontadini ricompaiono gli impianti sciistici e una sterrata conduce al Plan Maison.
 
150 anni e due ore dopo la salita di Whymper sentiamo un boato e vediamo una scarica di ghiaccio precipitare dalla parete sud del Cervino. 
 

15 luglio: rifugio Perucca -Vuillermoz.
Il sentiero da Perrères ha uno sviluppo lungo, una contropendenza di 120 metri nel valicare la Finestra di Cignana ma un solo tratto ripido: quando sale a stretti tornanti di fianco alla cascata sottostante il Lago di Balanselmo. In questo tratto si trova anche la grotta “del Gigante Gargantua”, che la scavò secondo una leggenda. Sempre la leggenda dice che il gigante volle vedere cosa c'era oltre la barriera di montagne che chiudeva la Valtournanche e per passare sull'altro versante sgretolò le rocce con le sue gambe lasciando il Cervino.
  

Belli e solitari l'alta conca del torrente Cignana, ricca di torrenti e cascate, e la zona del Bivacco Manenti e del Rifugio, con i laghi e le cime rocciose. 
 
Al mattino di 150 anni prima Whymper si presenta al signor Seiler, il padrone dell'Hotel Monte Rosa, annunciandogli stravolto che sono tornati solo lui e i due Taugwalder.
Il gruppo di Carrel torna demoralizzato al Breuil dopo aver rinunciato avendo visto degli uomini sulla vetta del Cervino. L'ingegner Giordano e l’abate Gorret fanno presente con fermezza che la scalata deve essere completata anche dal versante italiano. 
 
In discesa dal rifugio mi lamento di non aver visto né i camosci né gli stambecchi che popolano la zona di protezione circostante ed è allora che vediamo l'aquila. 

Sempre 150 anni fa, precisamente il 7 luglio, questi sentieri vennero percorsi in discesa da Whymper proveniente da Prarayer e diretto al Breuil per incontrare Carrel.
 

16 luglio: stazione superiore Cabinovia Salette – Lago Blu.
In quel 1865 il 16 luglio era domenica. Il parroco di Zermatt aveva minacciato i suoi parrocchiani di scomunica se si fossero mossi prima della messa delle 10. Alle 2 di notte Whymper e il reverendo McCormick, accompagnati da guide non del posto, avevano anticipato tutti ed erano partiti per il Matterhorngletscher trovandovi tre corpi ma non Douglas.
Intanto alle 6.30 del mattino, messo insieme un nuovo gruppo, Carrel era partito per la sua ascensione. 
   
Per noi oggi itinerario soprattutto in discesa, tra prati, malghe e qualche pietraia, lungo la Gran Balconata del Cervino (sentiero 107). Dal Lago Blu torniamo a Valtournanche parte in bus e parte a piedi dopo aver visitato la Gouffre des Bousserailles. Oggi il cielo non è limpido come i giorni precedenti, col sereno i panorami sulle Grandes Murailles devono essere comunque molto interessanti mentre dietro spalloni erbosi e tra le nuvole spunta il Cervino.
  
Dopo cena a Cervinia assistiamo al concerto Rock in onore di Carrel. 
 

17 luglio: stazione superiore Cabinovia Salette – Cheneil – Valtournanche capoluogo.
Oggi si celebra il centocinquantesimo dell’ascensione di Carrel e Bich, quest’ultimo due giorni prima era soltanto un aiutante d’osteria. Sotto la cima, l’abate Gorret aveva rinunciato alla vetta tenendo con la corda i due che si calano prima di risalire verso la cresta e la vetta.
 
Per noi un'altra escursione tranquilla, simile a quella di ieri, sempre lungo la Gran Balconata e come ieri partendo dal paese senza usare l'auto. Nella prima parte vediamo la corsa di un camoscio, che descrive un ampio semicerchio attraversando il sentiero a circa 200 metri da noi prima di sparire nelle balze sopra Valtournanche. 
  
Scesi per tempo a Valtournanche, mi preparo per il “clou” delle ore 16: la conferenza con Messner, Catherine Destivelle, Hervé Barmasse e varie guide del Cervino. Dopo tanti giorni di sereno adesso minaccia pioggia e la manifestazione si sposta dalla piazzetta all'auditorium. Mentre ci vado, vedo che la nostra auto è stata investita mentre era parcheggiata bene nel posteggio davanti e stanno cercando il proprietario. Devo fare una faccia che assomiglia a quella di Carrel che ha appena visto Whymper soffiargli il Cervino. Addio conferenza ma mi metto a fare le pratiche di rito. Alla fine faccio in tempo a intrufolarmi nell'auditorium.  “Ha parlato a lungo Messner, ha detto tante cose interessanti”, sento dire in giro. Non ne dubito, ero qui per questo. Chiedo se c'è ancora qualcuno. “Stanno firmando i libri”. Al volo acquisto il libro di Messner e glielo faccio firmare un minuto prima che lasci la sala. “C'è la signora Destivelle?” “E' appena andata via per un'intervista”. Pochi metri più in là Hervé Barmasse sta firmando copie del suo libro. Questo me lo regala mia moglie, almeno ci guadagno un libro. Barmasse mi autorizza a pubblicare in rete una foto che lo ritrae purché non sia irriverente e così faccio.
   
Dopo cena sempre all'auditorium gran concerto in onore di Jean-Antoine Carrel “il Bersagliere” con il Coro degli Alpini Monte Cervino e la Fanfara dei Bersaglieri della Val d'Ossola. 
 

18 luglio: Breuil-Cervinia.
Anche Breuil è un errore di de Saussure: in origine la zona era indicata come Breil, termine antico per indicare un terreno acquitrinoso (tra parentesi ho notato che c'è un Breil vicino a Chatillon).
  
Avuta l'auto sostitutiva concludiamo la nostra vacanza visitando la mostra fotografica dedicata al Cervino nell'occasione del 150enario e leggendo i pannelli sparsi per Cervinia che illustrano le gesta di uomini e donne che hanno fatto la storia di questa montagna.


Tourengänger: andrea62
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Kommentare (8)


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Daniele66 hat gesagt:
Gesendet am 23. Juli 2015 um 06:42
Bella e anche molto interessante Complimenti. ....Daniele66

andrea62 hat gesagt: RE:
Gesendet am 23. Juli 2015 um 15:11
Grazie.
Ciao

danicomo hat gesagt:
Gesendet am 23. Juli 2015 um 08:34
Bella settimana, belle gite e belle foto.
Peccato l'auto.....
Ciao Daniele

andrea62 hat gesagt: RE:
Gesendet am 23. Juli 2015 um 15:13
Come sentieri è andata bene, dal punto di vista culturale ho dovuto rinunciare all'appuntamento cui tenevo di più. Purtroppo c'è stata la sorpresa finale della quale avremmo fatto volentieri a meno.
Ciao
Andrea

ralphmalph hat gesagt:
Gesendet am 23. Juli 2015 um 19:24
Complimenti, bellissime foto e molto interessanti anche i cenni storici, certo che il fascino della Gran Becca è unico!!!
Ciao
Graziano

andrea62 hat gesagt: RE:
Gesendet am 23. Juli 2015 um 22:50
Grazie.
Dici bene, è sempre una delle montagne più famose del Mondo.
Ciao
Andrea

Andrea! hat gesagt:
Gesendet am 23. Juli 2015 um 22:59
Tutto molto bello.
Chissà se rifanno quello spettacolo teatrale sulla storia del Cervino ... e chissà se quest'anno è l'anno buono per il sogno!
A.

andrea62 hat gesagt: RE:
Gesendet am 23. Juli 2015 um 23:44
Grazie anche a te!
Credo sia lo stesso spettacolo che ha girato per alcune località italiane. Tra esse c'era anche Villasanta vicino a Monza, una domenica in cui ero KO per influenza.Il 2015 non è ancora finito quindi mi auguro che lo ripetano in giro.E poi perché dovrebbe essere dato solo nel 2015?
Per quanto riguarda il sogno, e' da un po' che spulciando leggo di questo tuo progetto e ti auguro sinceramente di riuscire.
Ciao
Andrea
Pe
P


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