Ex Cappella Bontadini (m.3048)
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Occasione per arrivare a 3000 metri, per la prima volta quest'anno, assieme all'amico
Nevermind. L'ambiente parzialmente innevato non è più invernale ma è comunque ben diverso dalle mie solite visite estive.
Partiamo a piedi dalla chiesetta di Breuil-Cervinia, con cielo sereno che però non durerà molto. L'itinerario n.15 conduce al piazzale delle funivie, al cui termine non seguire le sterrate che salgono a destra ma salire per sentiero i pendii erbosi piuttosto ripidi sottostanti la stazione Plan Maison.
Percorrendo la Valtournenche abbiamo visto la neve verso i 2800-3000 metri ma qui alla testata della valle la musica cambia e comincia a 2500.
Aggiriamo a destra gli edifici del Plan Maison e andiamo a prendere la stradina, sterrata e sgomberata dalla neve, che si avvia verso il Rifugio Teodulo. Raggiunte le stazioni di impianti a quota 2872, abbandoniamo la stradina ora in parte asfaltata, mettiamo le racchette e optiamo per salire sulla neve fino alla Ex Cappella Bontadini, sconsacrata.
Mentre l'amico
Nevermind prosegue con un blitz fino al Rifugio del Teodulo presso l'omonimo Colle, io mi fermo a 3150 metri perché sto salendo troppo lentamente, mi manca l'allenamento alla quota. Non c'è dubbio che se dovessi pernottare al rifugio l'avrei raggiunto e che se tornassi qui tra una settimana andrei meglio, intanto comincio a incassare i primi tremila metri dell'anno. L'occasione andava sfruttata perché a breve salvo imprevisti sarò in trasferta più vicino al mare che a una montagna seria.
Le racchette sono state indispensabili per non affondare nella neve abbastanza molle.
Nel ritorno, dal Plan Maison scendiamo a destra sui pendii erbosi del dosso chiamato Giomein, sfruttando parte della pista per le MTB oggi deserta perché in parte innevata e poi, su consiglio di due locali, una pista vicina che sembra una vecchia pista per le MTB. Comunque sui pendii del Giomein c'era, non so se c'è ancora o se è quello che stiamo percorrendo, il sentiero che si usava all'epoca di Carrel e Whymper.
Un ultimo tratto su stradine riporta al punto di partenza.

Partiamo a piedi dalla chiesetta di Breuil-Cervinia, con cielo sereno che però non durerà molto. L'itinerario n.15 conduce al piazzale delle funivie, al cui termine non seguire le sterrate che salgono a destra ma salire per sentiero i pendii erbosi piuttosto ripidi sottostanti la stazione Plan Maison.
Percorrendo la Valtournenche abbiamo visto la neve verso i 2800-3000 metri ma qui alla testata della valle la musica cambia e comincia a 2500.
Aggiriamo a destra gli edifici del Plan Maison e andiamo a prendere la stradina, sterrata e sgomberata dalla neve, che si avvia verso il Rifugio Teodulo. Raggiunte le stazioni di impianti a quota 2872, abbandoniamo la stradina ora in parte asfaltata, mettiamo le racchette e optiamo per salire sulla neve fino alla Ex Cappella Bontadini, sconsacrata.
Mentre l'amico

Le racchette sono state indispensabili per non affondare nella neve abbastanza molle.
Nel ritorno, dal Plan Maison scendiamo a destra sui pendii erbosi del dosso chiamato Giomein, sfruttando parte della pista per le MTB oggi deserta perché in parte innevata e poi, su consiglio di due locali, una pista vicina che sembra una vecchia pista per le MTB. Comunque sui pendii del Giomein c'era, non so se c'è ancora o se è quello che stiamo percorrendo, il sentiero che si usava all'epoca di Carrel e Whymper.
Un ultimo tratto su stradine riporta al punto di partenza.
Tourengänger:
andrea62

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