Monte Durìa, miseria che calurìa

ivanbutti Complici l'incombente finale di Champions, che vede "coinvolti" un paio di amici, e il grande caldo esploso da qualche giorno, decidiamo x questo sabato per un'escursione light rispetto alle ultime e rispetto a quanto originariamente programmato. Ci compattiamo a Gravedona con il gruppo comasco un pò in ritardo, ed allora risaliamo velocemente a Bodone; dopo il bivio della Madonna dei Gorghigli, a sorpresa un cartello un pò malandato indica divieto di transito con permesso da pagare in municipio, ma decidiamo di tirare dritto. Arriviamo così a Bodone e, nonostante non siano ancora le 08.00, fa già un gran caldo e siamo immersi in una cappa che ci fa vedere a stento il lago, del quale in condizioni normali da qui si avrebbe davvero uno splendido panorama. Risaliamo con la ridotta e, per quanto siano poste poco dopo la partenza, assaltiamo le 3 belle fontane che si trovano nella prima parte del tragitto. Dopo la Sella Paregna fine delle fontane, ed allora sul ripido sentiero sono obbligatorie ogni tanto delle soste per riprendersi dal caldo asfissiante, visto che oltretutto siamo con esposizione S e senza una pianta. Arriviamo sotto le belle guglie del Durìa ed imbocchiamo il canalino che ci porta verso la cresta; tutto bene fino a quando ormai sul traverso finale, The Elephant si blocca su un passaggio dall'apparenza innocua, ma gli manca la presa solida che lui vorrebbe per il suo piede destro. Con il mio ausilio un pò "rude" (scusa Max) e quello di Mario per spronarlo, riesce finalmente a fare il fatidico passo, che gli è costato un quarto d'ora abbondante ed un bel affanno. Da lì in 5 minuti siamo in vetta con gli altri. Per quanto siano entrate un pò di nuvole su qualche vetta, la vista sui Muncech, montagne da noi particolarmente amate, è ottima; pranzo in vetta, poi il gran caldo, che si fa sentire anche sulla cima dove non tira un filo d'aria, ci fa smobilitare, La discesa scorre liscia, ancora sosta a tutte e 3 le fontane, con Suni che per raffreddarsi si adagia nei rigagnoli che fuoriescono da esse. Finale con un bel pediluvio rinfrescante nella fontanella posta al parcheggio auto, davvero una goduria dopo tanto caldo; partiamo mentre il nero di un temporale che da un pò staziona tra la Valtellina e la Val Chiavenna si sta avvicinando, speriamo sia di buon auspicio per un abbassamento di qualche grado delle temperature. Un grazie ai compagni della torrida escursione e alla prossima.
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Tema dominante di oggi è stato davvero il gran caldo.
Complice un percorso sempre su creste e dorsali, l’esposizione costante al sole e l’afa di questi giorni, ci hanno messo davvero a dura prova, minando la resistenza fisica, su di un percorso non impossibile.
Ambienti suggestivi, ampie dorsali verdi con alpeggi e fresche fontane prima, roccia maestosa con passaggi divertenti su cengie e canalini poi, da fare con attenzione, mai veramente difficili.
Veloce pausa pranzo “light” visto il caldo, discesa veloce verso le “rinfrescanti” 3 fontane, e la fontanella finale, oggi davvero indispensabili x riprendersi.
L’altro tema pressocche’ costante sono state le nebbie da caldo, che ci hanno sicuramente precluso molti panorami, soprattutto del nostro amato e meraviglioso lago. Escursione da ripetere magari d’autunno.
Piacevole come sempre la compagnia.
Accaldato, ma soddisfatto anche oggi.
Alla prossima.
beppe Dopo esserci salito qualche anno fa con il caro amico Dino oggi torno con piacere al Monte Duria in una giornata caldissima. molto bella la vista verso le cime un peccato la foschia verso il lago.
Grazie agli amici per la piacevole compagnia.

paolo aaeabe che sul libro di vetta firma da como
E' una bella giornata, si va sul Duria.
Forse è persino troppo bella e il sole cuoce. L'acqua evapora, c'è una cappa... e del "nostro" bellissimo lago non si vede un piffero. Il dubbio è che sia evaporato tutto.
Fatto sta che oggi ci dobbiamo accontentare della splendida vista che si gode a quote medio-alte. E non è poco.
La zona è selvaggia, il sentiero ha qualche bollo un po' stinto e a volte sono un po' da cercare.
In tutta la giornata non abbiamo visto un escursionista. Chi non vuole avere a che fare con dei rompiballe, qui ha trovato sicuramente il suo posto ideale.
Grazie al dislivello non esagerato, torniamo all'auto abbastanza rapidamente e qualcuno di noi riesce a recuperare un bicchiere di vino e del formaggio all'alpe Motta.
Gran bella gita e sempre perfetta compagnia, alla prossima.