Gruppo del Carega - Cima Plische mt 1957
|
||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Me l'ero segnata, a suo tempo con l'amico Valter avevamo provato a salire il Plische, ma a quel tempo la neve ancora la faceva da padrona (vedere http://www.hikr.org/tour/post92952.html), pertanto oggi che il tempo era un pò ballerino e con noi camminava (gradito ritorno dal Perù)Ulderico, non ho avuto alcuna remora : sarai mio, anzi nostro!
Il percorso di avvicinamento prevede il solito arrivo a Giazza da lì per la strada che sale verso il rifugio Revolto dove lasciamo l'auto, da lì saliamo per la strada di arroccamento fino al Rifugio Pertica, quì siamo in Trentino, e percorreremo nella nostra escursione il confine fra tre province : Verona, Trento e Vicenza.
Saliamo lungo la strada militare, superiamo l'attacco della ferrata Biasin e arriviamo all'altezza della malga Campobrun, il tempo non è dei migliori, nuvole sono presenti e qualche apertura di sole fà ben sperare; proseguiamo ed alle 10.30 siamo al rifugio Scalorbi. Quì le possibilità sono due o a sx per forcella Mosca e poi salita al Rif Fraccaroli ed alla Cima Carega, oppure a dx per la forcella di Campobrun e Cima Plische.
Optiamo per quest'ultima, anche attirati dal sole che fà capolino da quelle parti, saliamo veloci e presto incrociamo numerosi byker con MTB che percorrono il sentiero sia in salita che in discesa.
Arriviamo alla forcella che, te pareva, il sole è sparito e nuvole ci avvolgono, prendiamo a dx per il sentiero 182 e saliamo per a forcella Plische, lungo il sentiero scorgo un ometto ed una rudimentale freccia segnata su roccia con la dicitura "PL", bene credo che dobbiamo tagliare quì.
Saliamo lungo le tracce di questo sentiero, che via via si fà sempre più impervio, almeno qualche emozione, visto che intorno non si scorge nulla, ora siamo sotto la cima dove si scorge una piccola croce in metallo, quì ci aspettano un venti metri di I° che superiamo, e con noi brillantemente anche Ulderico, tranquillamente.
Alle 12 circa siamo sulla vetta, spazi per i piedi minimale, intorno nuvole ci precludono lo sguardo, ogni tanto l'orizzonte si apre sulle pareti opposte della cima Carega, la balconata della ferrata Campalani e su Cima Mosca.
Strette di mani, per Ulderico è stata la sua prima vetta alpina, poi foto di rito anche con la nuova mascotte proveniente da Cuzco : Chullo(si pronuncia "Chulio", un pò Giulio con la "G" dolce).
Sarà la nostra mascotte da oggi in poi.
Scendiamo velocemente verso il Rifugio Scalorbi, la sua bella stufa(16° esterno) ed un bel boccale di birra.
Prosit a tutti!.
Il percorso di avvicinamento prevede il solito arrivo a Giazza da lì per la strada che sale verso il rifugio Revolto dove lasciamo l'auto, da lì saliamo per la strada di arroccamento fino al Rifugio Pertica, quì siamo in Trentino, e percorreremo nella nostra escursione il confine fra tre province : Verona, Trento e Vicenza.
Saliamo lungo la strada militare, superiamo l'attacco della ferrata Biasin e arriviamo all'altezza della malga Campobrun, il tempo non è dei migliori, nuvole sono presenti e qualche apertura di sole fà ben sperare; proseguiamo ed alle 10.30 siamo al rifugio Scalorbi. Quì le possibilità sono due o a sx per forcella Mosca e poi salita al Rif Fraccaroli ed alla Cima Carega, oppure a dx per la forcella di Campobrun e Cima Plische.
Optiamo per quest'ultima, anche attirati dal sole che fà capolino da quelle parti, saliamo veloci e presto incrociamo numerosi byker con MTB che percorrono il sentiero sia in salita che in discesa.
Arriviamo alla forcella che, te pareva, il sole è sparito e nuvole ci avvolgono, prendiamo a dx per il sentiero 182 e saliamo per a forcella Plische, lungo il sentiero scorgo un ometto ed una rudimentale freccia segnata su roccia con la dicitura "PL", bene credo che dobbiamo tagliare quì.
Saliamo lungo le tracce di questo sentiero, che via via si fà sempre più impervio, almeno qualche emozione, visto che intorno non si scorge nulla, ora siamo sotto la cima dove si scorge una piccola croce in metallo, quì ci aspettano un venti metri di I° che superiamo, e con noi brillantemente anche Ulderico, tranquillamente.
Alle 12 circa siamo sulla vetta, spazi per i piedi minimale, intorno nuvole ci precludono lo sguardo, ogni tanto l'orizzonte si apre sulle pareti opposte della cima Carega, la balconata della ferrata Campalani e su Cima Mosca.
Strette di mani, per Ulderico è stata la sua prima vetta alpina, poi foto di rito anche con la nuova mascotte proveniente da Cuzco : Chullo(si pronuncia "Chulio", un pò Giulio con la "G" dolce).
Sarà la nostra mascotte da oggi in poi.
Scendiamo velocemente verso il Rifugio Scalorbi, la sua bella stufa(16° esterno) ed un bel boccale di birra.
Prosit a tutti!.
Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (2)