Becca Giasson
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Vado in camera a prendere il porcellino con i risparmi e mi preparo ad affrontare il viaggio per la Valgrisenche (Val d'Aosta). Scelta un po' forzata ma non abbiamo proprio voglia di andare nei soliti posti.
Anche oggi sfruttiamo un strada che normalmente in questo periodo è chiusa, quindi riusciamo ad arrivare fino a Surier con la macchina. La prima parte di salita è "secca", dobbiamo portare gli sci in spalla per circa 350 metri di salita ma poi, da quota 2150 (!) la neve è continua ... e non sembra neanche male.
Davanti a noi un ragazzo sta battendo traccia e noi dietro sfruttiamo il suo lavoro (grazie!). Si sale senza problemi e arriviamo comodamente con gli sci in vetta. Bel panorama sul Rutor con dietro il Bianco, Dente del Gigante & Co.
La discesa, soprattutto nella parte alta del ghiacciaio, è discreta e si riesce finalmente a fare un sciata decente.
Poi per sfruttare bene la giornata decidiamo di ripellare e tornare fino al Colle Giasson ... ma questa è un'altra storia ...
Tornati all'imbocco del sentiero, sci in spalla e giù alla macchina. Bell'ambiente e bella gita che si svolge in un vallone rivolto a nord che probabilmente rimane parzialmente riparato dai venti e dovrebbe garantire neve buona.
Mi sembra una gita fattibile anche per le ciaspole, non presentando pendii ripidi, a parte un brevissimo tratto per raggiungere la vetta (ma si tratta di una cinquantina di metri).
Anche oggi sfruttiamo un strada che normalmente in questo periodo è chiusa, quindi riusciamo ad arrivare fino a Surier con la macchina. La prima parte di salita è "secca", dobbiamo portare gli sci in spalla per circa 350 metri di salita ma poi, da quota 2150 (!) la neve è continua ... e non sembra neanche male.
Davanti a noi un ragazzo sta battendo traccia e noi dietro sfruttiamo il suo lavoro (grazie!). Si sale senza problemi e arriviamo comodamente con gli sci in vetta. Bel panorama sul Rutor con dietro il Bianco, Dente del Gigante & Co.
La discesa, soprattutto nella parte alta del ghiacciaio, è discreta e si riesce finalmente a fare un sciata decente.
Poi per sfruttare bene la giornata decidiamo di ripellare e tornare fino al Colle Giasson ... ma questa è un'altra storia ...
Tornati all'imbocco del sentiero, sci in spalla e giù alla macchina. Bell'ambiente e bella gita che si svolge in un vallone rivolto a nord che probabilmente rimane parzialmente riparato dai venti e dovrebbe garantire neve buona.
Mi sembra una gita fattibile anche per le ciaspole, non presentando pendii ripidi, a parte un brevissimo tratto per raggiungere la vetta (ma si tratta di una cinquantina di metri).
Tourengänger:
Andrea!

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