La Punta Almana? Salirci è un "Giogo"...
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Menek66
Oggi è una giornata “Immacolata” e non me la voglio perdere… Quindi? Olmo sveglia che si parte!
E’ da qualche anno che non faccio questo giro, e solo soletto aujourd’hui, mi riappresto a rifarlo con un tempo che promette Sole e temperatura da ottobrata romana… la vicinanza a casa, è l’altro fattore che mi ha fatto decidere per questa meta.
Arrivato a S. M. del Giogo, comincia ad albeggiare ed il Sole coi suoi raggi caldi e profondi, si fa sentire, ma soprattutto vedere… i riflessi dei raggi sulle cime poste a Est, danno colore a una tavolozza già di per sé pregna di “effetti speciali”.
Seguendo le indicazioni per il M. Rodondone, verso Nord, m’incammino calpestando il sentiero 3V “Silvano Cinelli”, e come da triste tradizione, il primo capanno da caccia lo si incontra dopo pochi passi… sposto lo sguardo lungo la bella e comoda cresta, e controllo la situazione. Olmo non correre, vuoi finire nello spiedo bresciano?
Ne passo 1, 2, 3, 4… e quanto cazzo ce ne sono di ste capanni? Ancora pochi per fortuna, e alcuni sono stranamente chiusi; questi appostamenti posizionati su un sentiero secolare, sono una cosa fuori da ogni grazia, e se penso che ogni anno l’Italia paga milioni di Euro di multa all’Unione Europea per gli uccelli proibiti che vengono uccisi, mi girano ancora di più i coglioni… non ci sono altri giri di parole.
Il clima comunque è incredibilmente tranquillo, i pochi cacciatori presenti, sono socievoli come mi è capitato poche volte in questa situazione, sarà forse che le feste natalizie si avvicinano, sarà chissà che cosa, ma si cammina con una certa piacevolezza… Che tenerezza questi ominidi, pensate che oggi hanno persino caricato le cartucce con lo zucchero a velo… carini, una roba da libro Cuore!
Passata la Linea Cadorna, il sentiero mi spinge sul vicino M. Rodondone, scatto due foto e mi tolgo il caldo giubbino, poi, il sentiero mi fa abbassare decisamente di quota… passo Casa Spiedo(!!!) e Cà Brusada, e su una piccola e ben tenuta carrareccia, osservo i campi sottostanti ancora affollati di Pecore e Capre.
E’ un costante saliscendi, e prima di giungere in località Cascina Folcione, il sentiero si restringe passando accanto a belle e verticali rocce, qualche breve ed innocua esposizione, e passiamo indenni anche i due capanni posti adiacenti la cascina, gli ultimi… subito dopo, siamo alla Croce di Pezzuolo.
Profondo respiro e via… su un bel crinale soleggiato, percorro il primo ripido strappo… il Sebino comincia ad illuminarsi, e senza colpo ferire mi porto sul Dosso Pelato, crocevia di sentieri, foto e via per il secondo strappo che percepisco meno violento, lo stretto e aereo crinale, mi accompagna in modo tranquillo sino alla Punta Almana.
In giornate come queste lo spettacolo è assicurato, la Punta Almana è un balcone privilegiato che si affaccia su tutto il lago; nella parte meridionale dello specchio lacustre, le Torbiere del Sebino sembrano l’appendice del lago stesso, e con la “frizzante” Franciacorta, si apre una prima porta verso la Pianura.
Per quanto riguarda le montagne invece, l’occhio più “allenato” sa riconoscere le cime più famose; si va dal M. Rosa e oltre sino alla Presolana, dalla Corna Trentapassi al soprastante M. Guglielmo, mentre a Est, il M. Baldo svetta incontrastato.
Tutto questo oggi lo si apprezza senza che il vociare interrompa l’incantesimo, le tante persone giunte qua, dopo le consuete foto se ne sono andate, seguendo i vari sentieri che circondano la P. Almana.
Sono solo le 11:00 e altra gente sta arrivando, mi metto sulle spalle lo zaino mentre Olmo sa già che è ora di rimettersi in marcia… adesso che perdo quota e ripercorro a ritroso i saliscendi, anche gli ultimi echi di rare “doppiette”, sembrano piccoli peti di Marmotte ormai sopite! That’s All Folks!
Nota: Panoramico giro di cresta tra la Val Trompia e il Sebino, a parte qualche roccolo nel primo tratto, il sentiero è veramente piacevole, e con gambe ben allenate si può allungare all’infinito l’escursione. Il Rif. S.M. del Giogo è storico, si mangia bene e si spende il giusto, in primavera/estate, si può mangiare all’aperto godendo di una bellissima vista sul lago.
A La Prochaine! Menek & Olmo

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