Punta Almana 1390m per la via attrezzata - anello da Portole
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Bel giretto, anche questo da tempo in programma e finalmente realizzato.
Anziché partire dalla trattoria Portole e seguire la stradina cementata del Sentiero Filippo Benedetti, parto dal tornante precedente lungo la strada asfaltata e seguo il sentiero "malghe in rete", con indicazioni per la Punta Almana.
A parte un breve tratto un po' infestato da piante spinose che pendono dai rami degli alberi, il sentiero è piacevole e permette con una tranquilla salita nel bosco di raggiungere la Cascina Noase, dove ci si ricongiunge al Sentiero Filippo Benedetti.
Seguendo ora la terribile stradina cementata raggiungo la Forcella di Sale (1h10), dove inizia la parte più divertente e spettacolare dell'escursione.
Abbandono la stradina e svolto a destra, seguendo le indicazioni per il sentiero attrezzato (che addirittura viene indicato come "via ferrata").
Si risale il ripido pendio erboso seguendo le frequenti tacche bianco azzurre, quindi si aggirano alcune formazioni rocciose, su sentiero sempre più erto, fino ad arrivare al primo tratto attrezzato, pochi metri per percorrere una breve cengia leggermente esposta, su sentiero comunque largo e ben camminabile, con la dovuta attenzione.
Successivamente supero un facile tratto di roccette, in cui serve l'aiuto delle mani, e sbuco in cresta. Si segue ora la cresta per un brevissimo tratto, quindi si traversa sul versante destro, per giungere all'ultimo tratto attrezzato, il più impegnativo.
Un saltino di pochi metri, su roccia ben appigliata, ma piuttosto verticale, attrezzato con un cavo metallico (un pò sfilacciato in alcuni punti).
Con la massima attenzione supero questo ostico ma divertente passaggio e sbuco di nuovo in cresta, con le difficoltà ormai alle spalle.
Transito per la Punta Cabrera (1h40), quindi con spettacolare percorso lungo la semplice e panoramicissima cresta erbosa, raggiungo la Punta Almana (2h05).
Mi godo la giornata meravigliosa per una mezzoretta, quindi riparto, proseguendo lungo la cresta meridionale.
Dopo un primo tratto morbido, la discesa si fa bella ripida, ma comunque non difficile, e da pochi momenti di tregua fino al valico della Croce di Pezzolo (2h55).
Qui svolto decisamente a destra, seguendo le indicazioni, e con rilassante sentiero, dapprima in piano nel bosco, quindi in discesa tra i prati, raggiungo l'Osteria Pastina (3h10).
Non avevo programmato di pranzare qui, ma mi faccio ingolosire e alla fine mi riempio per bene con affettati e casoncelli!
Infine, seguendo le indicazioni del Sentiero Filippo Benedetti, con una piacevole discesa su tranquillo sentiero nel bosco, sbuco alla Trattoria Portole, da cui con pochi minuti di asfalto torno alla macchina (3h45).
Giro molto breve sia come sviluppo che come dislivello, ma davvero piacevole, divertente e appagante!
Anziché partire dalla trattoria Portole e seguire la stradina cementata del Sentiero Filippo Benedetti, parto dal tornante precedente lungo la strada asfaltata e seguo il sentiero "malghe in rete", con indicazioni per la Punta Almana.
A parte un breve tratto un po' infestato da piante spinose che pendono dai rami degli alberi, il sentiero è piacevole e permette con una tranquilla salita nel bosco di raggiungere la Cascina Noase, dove ci si ricongiunge al Sentiero Filippo Benedetti.
Seguendo ora la terribile stradina cementata raggiungo la Forcella di Sale (1h10), dove inizia la parte più divertente e spettacolare dell'escursione.
Abbandono la stradina e svolto a destra, seguendo le indicazioni per il sentiero attrezzato (che addirittura viene indicato come "via ferrata").
Si risale il ripido pendio erboso seguendo le frequenti tacche bianco azzurre, quindi si aggirano alcune formazioni rocciose, su sentiero sempre più erto, fino ad arrivare al primo tratto attrezzato, pochi metri per percorrere una breve cengia leggermente esposta, su sentiero comunque largo e ben camminabile, con la dovuta attenzione.
Successivamente supero un facile tratto di roccette, in cui serve l'aiuto delle mani, e sbuco in cresta. Si segue ora la cresta per un brevissimo tratto, quindi si traversa sul versante destro, per giungere all'ultimo tratto attrezzato, il più impegnativo.
Un saltino di pochi metri, su roccia ben appigliata, ma piuttosto verticale, attrezzato con un cavo metallico (un pò sfilacciato in alcuni punti).
Con la massima attenzione supero questo ostico ma divertente passaggio e sbuco di nuovo in cresta, con le difficoltà ormai alle spalle.
Transito per la Punta Cabrera (1h40), quindi con spettacolare percorso lungo la semplice e panoramicissima cresta erbosa, raggiungo la Punta Almana (2h05).
Mi godo la giornata meravigliosa per una mezzoretta, quindi riparto, proseguendo lungo la cresta meridionale.
Dopo un primo tratto morbido, la discesa si fa bella ripida, ma comunque non difficile, e da pochi momenti di tregua fino al valico della Croce di Pezzolo (2h55).
Qui svolto decisamente a destra, seguendo le indicazioni, e con rilassante sentiero, dapprima in piano nel bosco, quindi in discesa tra i prati, raggiungo l'Osteria Pastina (3h10).
Non avevo programmato di pranzare qui, ma mi faccio ingolosire e alla fine mi riempio per bene con affettati e casoncelli!
Infine, seguendo le indicazioni del Sentiero Filippo Benedetti, con una piacevole discesa su tranquillo sentiero nel bosco, sbuco alla Trattoria Portole, da cui con pochi minuti di asfalto torno alla macchina (3h45).
Giro molto breve sia come sviluppo che come dislivello, ma davvero piacevole, divertente e appagante!
Tourengänger:
peter86

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Kommentare (6)