Monte del Forno - 3214 m
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All’ultimo tornante del Passo del Maloja, si svolta a destra seguendo l’indicazione “Lago Cavloch” e dopo poche centinaia di metri si può posteggiare l’auto in un ampio parcheggio numerato. Seguendo le indicazioni, si prosegue per comoda strada fino al bellissimo pianoro del lago Cavloch. Proseguendo verso Sud si prende il sentiero che porterà in circa 45’ al pian Canin, dove la valle si biforca: ad ovest si entra nella Val Forno incontrando l’omonimo ghiacciaio, mentre ad est si percorre la Val Muretto fino all’omonimo passo (q. 2.562m), un tempo importante ed unica via di comunicazione tra Valtellina ed Engadina. Lasciamo per un’altra volta la discesa a Chiareggio e ci teniamo a destra subito dopo una specie di altare. Qui ha inizio il sentiero in seguito ben evidenziato (paline, bolli e frecce) che gradualmente su prati, sfasciumi e ganda ci porterà a sud-ovest fino ad una sella appena sopra il passo del Forno (circa 3.000m di quota) avendo sempre in vista la nostra meta.
Raggiunta la sella ci portiamo sul lato ovest della cresta che percorreremo fino all’edificio sommitale del Monte del Forno. Si costeggia il bordo inferiore di tale bastionata fino ad incontrare delle catene e corde fisse che ci porteranno quasi alla vetta (q. 3.214m), a questo punto raggiungibile con facili passi di arrampicata.
La visione che si può godere dalla cima è grandiosa, con la Nord del Disgrazia protagonista assoluta.
Per l’itinerario di discesa abbiamo percorso il medesimo della salita escluso il tratto del passo del muretto: il passo è infatti diviso in due da un promontorio centrale che in salita abbiamo tenuto a destra percorrendo il lato EST del passo, mentre al ritorno abbiamo percorso il lato OVEST (personalmente sconsiglio questa scelta, anche se probabilmente fa guadagnare 15’/20’: il terreno è molto instabile e richiede un ulteriore sforzo fisico e di concentrazione dopo che si hanno già parecchi chilometri nelle gambe).
Nel complesso una piacevole giornata in compagnia di Massimo e Paolo in ambiente incantevole per un totale di quasi 23km ed 11 ore di impegno.

Bella gita su una montagna molto panoramica le cui difficoltà sono state azzerate con una catena , vista grandiosa sul Disgrazia e sulla testata della valle del Forno e omonimo ghiacciaio.
Grazie per la compagnia a Paolo e Michele .
Ciao Massimo61

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