Alta Via di Dobbiaco: Monte Calvo (2493 m), Corno Alto (2623 m) e Gaishorndl (2615 m)


Publiziert von peter86 , 9. September 2014 um 15:41.

Region: Welt » Italien » Trentino-Südtirol
Tour Datum: 8 September 2014
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: A   I 
Zeitbedarf: 5:15
Aufstieg: 1250 m
Abstieg: 1250 m
Strecke:Franadega - Monte Calvo - Corno Alto - Gaishorndl - Bocchetta di Fana - Bergalm - Candelle - Franadega
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da San Candido seguire per Dobbiaco, quindi raggiungere il centro del paese e seguire prima per Valle San Silvestro, poi per Franadega.
Kartennummer:Kompass n°635 (Hochpustertal / Alta Pusteria)

L'idea di questa escursione nasce due anni fa, quando, salendo al Corno di Fana, ero rimasto magnetizzato dal vicino Corno Alto (Hochhorn).
Dopo aver passato l'estate a studiare questa escursione, finalmente arriva il momento di metterla in atto.

La "sveglia Mattia" stamattina suona alle 6. Indeciso sul da farsi rimango a letto una mezzora, attendendo di capire come evolve il tempo fuori. Alla fine, in barba alle nuvole basse, decido di rischiarmela, visto che le previsioni danno oggi come giorno migliore.
A Franadega per fortuna di nuvole neanche l'ombra: il cielo è azzurro e limpidissimo.
Lascio la macchina a quota 1600 m circa,un paio di tornanti sotto all'albergo di Franadega, il cui parcheggio purtroppo è riservato ai soli clienti.
Salgo sulla stradina asfaltata, supero l'albergo (dove sono poste le paline segnavia) e raggiungo un altro maso, dove la stradina svolta a sinistra e diventa sterrata.
E' una sterrata piacevole, dal fondo "grezzo", che si snoda in un bel bosco di abeti e larici, arioso e luminoso. Raggiunta la fine della sterrata, nei pressi di un cancello per il bestiame, sbuco sul costolone erboso che devo risalire.
Tra i prati perdo per qualche attimo il sentiero, quindi lo ritrovo dall'altra parte dell'area recintata. Scavalco il filo e torno sul percorso giusto.
Si sale ora in stupendo ambiente panoramico, con pendenza piuttosto sostenuta, finchè il sentiero svolta a destra e, con qualche metro pianeggiante, raggiunge la cresta principale, dove si inizia la bellissima cavalcata verso le tre cime odierne.
Il sentiero segue il largo crinale, tenendosi perlopiù sul versante pusterese ed evitando i tratti più ripidi grazie ad ampi tornanti e lunghe diagonali. 
A pochi metri dalla cima abbandono il sentiero, che si tiene qualche metro sotto, e raggiungo per prati la prima vetta di giornata: il Monte Calvo / Golfen (1 h 55).

Qualche istante di pausa, per riprendere fiato ed osservare un bel gruppo di camosci, quindi riparto verso la mia seconda meta.
Perdendo pochi metri di quota, torno sull'Alta Via, che prosegue pianeggiante per qualche minuto. Arrivato alla base dell'erta finale abbandono nuovamente l'Alta Via e seguo il sentierino che risale la ripida cresta verso la cima.
In pochi minuti di dura salita raggiungo anche la seconda vetta di giornata, la più alta di oggi: il Corno Alto / Hochhorn (2 h 20).
Dopo la solita breve pausa riprendo il cammino, seguendo il sentierino che scende ripidamente in direzione sud-est per andare a ricongiungersi all'Alta Via di Dobbiaco.
L'Alta Via perde ancora qualche decina di metri di quota, attraversa un tratto un pò sfasciumato, e torna a salire leggermente, puntando verso la Bocchetta di Fana. A pochi minuti dalla Bocchetta abbandono il sentiero e risalgo per prati gli ultimi 70-80 metri di dislivello che mi separano dalla terza ed ultima cima di giornata: il Cornetto / Gaishondl (2 h 45).

Dalla cima scelgo la via più diretta verso la Bocchetta di Fana (2 h 55): una ripida discesa su tracce di sentiero costeggiando la staccionata che segna il confine italo-austriaco.
Alla Bocchetta abbandono la cresta e l'Alta Via, che proseguono verso il Corno di Fana, e scendo a destra nel bel vallone che conduce alla Bergalm, riallacciandomi così al percorso che facemmo due anni fa in salita verso il Corno di Fana.
Poco prima delle due baite della Bergalm (3 h 35), incontro le prime ed uniche persone di tutta l'escursione: due gruppi di stranieri per un totale di 7 escursionisti (gli italiani d'altronde rimangono tutti nei paesi a fare shopping in jeans e camicia).
Da qui il sentiero si trasforma in una sterrata che, dapprima dolcemente, quindi con pendenza assassina, scende costeggiando il torrente, abbandonando i pascoli pieni di mucche per tuffarsi nel bosco.
A quota 1800 m circa confluisco su una più ampia sterrata, che seguo verso destra. Ben presto lo sterrato diventa asfalto ed in breve raggiungo il paesino di Candelle (4 h 25).

Manca ora l'ultimo tratto, quello che più temevo, ovvero il ritorno a Franadega. La paura era di doversi sciroppare 200 m di dislivello in discesa e poi altrettanti in risalita su asfalto, non essendo certo dell'esistenza di un sentiero.
Invece, ben indicato dalle paline, dopo pochi metri di asfalto si stacca il sentiero n°23 per Franadega.
Alternando tratti in cui è comodo ed ampio ad altri in cui è molto stretto e poco agevole, e compiendo alcune brevi ma faticose risalite, il sentiero mi riporta a Franadega, poco sopra all'albergo.
Pochi minuti di discesa su asfalto e sono di nuovo alla macchina (5 h 10).

Per concludere: bellissima escursione, che consiglio sicuramente a chiunque si trovi a trascorrere qualche giorno da queste parti. Volendo si può aggiungere senza eccessiva fatica anche il vicino Corno di Fana (150 mt di dislivello in più).
I sentieri sono sempre indicati alla perfezione e non presentano particolari difficoltà, solo il tratto di discesa dal Corno Alto richiede un minimo di cautela in più, presentando qualche punto leggermente esposto sullo scosceso versante che precipita sulla Valle Sella.

Tourengänger: peter86
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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Menek hat gesagt:
Gesendet am 10. September 2014 um 23:21
Posti fantastici... io sono dislocato verso le Vedrette di Ries.
Ciao

peter86 hat gesagt: RE:
Gesendet am 11. September 2014 um 11:12
Io adoro queste zone, peccato poterci venire solo una o due volte all'anno!
Buone escursioni!
Pietro


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