Un tentativo alla cresta Sud del Camusio: un giovedì di passione


Publiziert von gbal , 18. April 2014 um 15:21.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Sottoceneri
Tour Datum:17 April 2014
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Tamaro-Lema 
Zeitbedarf: 5:30
Aufstieg: 978 m
Abstieg: 978 m
Strecke:10,7 km
Kartennummer:Topo Swiss Map

Ore 16: sono sotto la doccia. L’acqua calda scorre su di me e lascio che tolga via anche la stanchezza; ma il piacevole scroscio riesce a virare pian piano anche i miei pensieri negativi sulla giornata odierna e a dar loro una valenza ottimistica. Avevo fatto una serie di valutazioni sbagliate e diversi errori. Per cominciare mi ero prefisso un’obiettivo ambizioso, nato per caso: salire il monte Camusio, posto all’estremo vertice meridionale della Val Duragno, per la sua cresta Sud. Non si fa! Normalmente l’accesso convenzionale è quello per le sue creste NE o NW; non ho trovato relazioni sulla via che intendevo seguire ma solo indizi cartografici e satellitari che dipingevano la mia intenzione come persa in partenza. La pendenza era ancora peggiore di quella di settimana scorsa al Gazzirola ma quel che è peggio sentieri zero, vegetazione rigogliosa e rocce. Ma guai a lasciarsi seppellire dal pessimismo: quanto meno bisogna provarci. Altro grande errore: spaventato dalla stradina che conduce ai Monti di Mezzovico che mi sembra molto stretta, lascio l’auto in un comodo parcheggio a Mezzovico, chiedo info alla solita locale, gentilissima ma che come spesso accade conosce il mondo dal sedile della sua auto e non conosce i luoghi dove vive; mi arrangio da me e mi sciroppo 300m di dislivello e un’oretta in più del previsto. Comunque tagliando per sentiero la strada asfaltata che avrei potuto tranquillamente fare in auto giungo ai Monti di Mezzovico e subito mi dirigo verso la progettata via. E qui comincia il bello: sapevo di dover evitare il più possibile la vegetazione salendo piuttosto per le numerose pietraie o frane che si vedono anche sulla carta. Così faccio ma vi assicuro che non è agevole; la benedetta piccozza legata allo zaino non perde occasione per impigliarsi in tutti i numerosi rami che incontro. E’ curioso come piccozza, ramponi, cappello, guanti e giacca a vento siano come l’ombrello: se li lasci a casa è il momento che servono. Quando posso arrampico tra le pietre delle varie frane cercando di seguire gli incredibili tracciati creati dagli animali. Tutto mi dice che non è cosa da farsi ma insisto, tengo duro, evito le rocce che incontro salendo finchè una muraglia da scalare direttamente o da aggirare con lungo percorso da “marine” mi fa dire basta. Sono quasi a 1100m, so di avere davanti un cocuzzolo di 1248m ma per giungervi dovrei avere un bel machete e tanta forza ancora. Mi mancano ancora 550m ma fatti in quel modo sarebbero un suicidio. Mestamente torno giù e anche arrivare ai Monti di Mezzovico non è semplice ma alla fine sono lì. Che fare? Piuttosto contrariato penso alle alternative: potrei salire al Camusio per la via normale, dalla Val Duragno, ma l’ho già fatta e non ne ho voglia. Mi addentro allora per circa un’ora nella Val Cusello, per un percorso che avevo messo in conto, ben descritto dall’amico siso, ma al quale avevo preferito l’avventura del Camusio. Il sentiero è molto bello, un saliscendi con un lieve guadagno di quota e si svolge nel fresco del bosco tra ruscelli che precipitano dal versante SW del Camusio. A mezzogiorno arrivo ad una lingua di neve che nasconde il sentiero; decido di fermarmi lì. Mangio qualcosa, mi guardo intorno e poi inizio il ritorno. Il resto non è degno di nota particolare; mentre cammino rimugino su come si possa buttare un’occasione dalla finestra ma allo stesso tempo rifletto sulla pochezza dell’uomo solo di fronte alla natura. Un gruppo di uomini è in grado di disboscare o addirittura spianare montagne e l’hanno fatto in modo intensivo; ma quando una persona è sola, senza i mezzi con i quali abitualmente si sposta, fuori dai gusci dove vive o lavora, immerso in ambienti che ama ma che non “vive” allora è molto meno in grado di sopravvivere di quanto non lo facciano normalmente animali grandi e piccoli nel corso di tutta la loro esistenza. Abbiamo fame, sete, temiamo il freddo, il caldo, non abbiamo pellicce, non sappiamo procurarci cibo, acqua, orizzontarci né ritornare sui nostri passi……insomma abbiamo tutto da imparare dai nostri piccoli amici: gli animali.

Ore 17.15: entriamo all’Esselunga; cominciamo a girare per le corsie riempiendo il carrello di scatole e confezioni. C’è tutto ciò che ci occorre, a cui siamo abituati, che ci conforta perché ci fa sentire sicuri, protetti. Ecco ora sono nel mio ambiente; tutto artificiale, l’insieme delle conquiste dell’umanità è lì, sugli scaffali, pronto ad essere venduto, pronto ad essere acquistato. Ma inseguo ancora un pensiero…….ero lì in quel bosco, tra profumi, rumori d’acqua, cinguettìo d’uccelli; il bianco delle nevi, il verde dell’erba, l’azzurro del cielo……qual è il mio mondo?

 

 

Nota: Al tratto della breve salita sulle pendici del Camusio va applicato T6

 

 

Pillole….del calvario:

Dislivello                              978 m
Lunghezza totale               10,7 km

Tempo totale                    5h33’

 

 


Tourengänger: gbal
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (35)


Kommentar hinzufügen

igor hat gesagt: Una bella bestia da sud
Gesendet am 18. April 2014 um 15:29
Ciao Giulio,quando sono andato al tamaro questo inverno ed ero all'alpe di cusello ho guardato al camusio e la parte sud era veramente tosta ripida e da arrampicare,avevo anche io un idea di farla ma senza assicurazioni non ne parlo nemmeno fa impressione solo a vederla,bravo lo stesso tanto come si dice sono sempre li ciao.

gbal hat gesagt: RE:Una bella bestia da sud
Gesendet am 18. April 2014 um 19:43
Grazie Igor. Mi dici dall'Alpe Cusello; in effetti da lì hai visto soprattutto la bastionata che precipita a SW che è poi la cresta sommitale. Guardando da altre angolazioni non sembra così terribile, anche se non si scherza, certo.

siso hat gesagt: Camusio - Cresta Sud
Gesendet am 18. April 2014 um 16:58
Bravo Giulio,
in queste condizioni bisogna essere capaci di rinunciare!
Non ha senso rischiare, né per il Camusio né per il Cervino! Il buon senso ti ha indotto a tornare sui tuoi passi evitando inutili "lavori da macete" fra la vegetazione arbustiva. C'è un sentiero tanto comodo e panoramico: perché non accontentarsi?
La "passione" non deve costituire una sofferenza tale da togliere la passione per il nostro sport preferito.
Buona continuazione!
siso

gbal hat gesagt: RE:Camusio - Cresta Sud
Gesendet am 18. April 2014 um 19:45
Hai ragione siso. Il buon senso ci aiuta molto ma la fantasia partorisce idee che a volte ci fanno sognare e ci spingono a provare.....qualcuno ha detto: "La conquista dell'inutile".
Buone gite anche a te

Daniele hat gesagt:
Gesendet am 18. April 2014 um 17:02
>……qual è il mio mondo?

Il nostro mondo è quello di boschi, prati, salite, discese, aria e acqua limpide, roccia, neve...
Purtroppo siamo condannati a vivere in esilio per la maggior parte del nostro tempo.
Ma l'importante è prendere sempre il meglio di quello che ci capita... e trarne qualche insegnamento.

Ciao e Buona Pasqua.
Daniele

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 18. April 2014 um 19:47
Daniele la tua risposta alla mia domanda mi piace moltissimo. Pensare che il nostro vero mondo è quello dei nostri sogni e che quello del quotidiano è solo il nostro esilio mi sembra un'ottima risposta.
Grazie, e tanti auguri anche a te.

danicomo hat gesagt:
Gesendet am 18. April 2014 um 17:07
Ma bella anche così....
Prima sognarla sulle cartine...
Poi provarla ravanando...
Poi, magari, riprovarla dopo averci rimuginato...
Bravo
Daniele

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 18. April 2014 um 19:49
Grazie Daniele per l'apprezzamento.
Le prime due P le ho già provate, la terza P del tuo commento.....chissà, forse arriverà anche quella.
Ciao!

tapio hat gesagt:
Gesendet am 18. April 2014 um 17:23
Ciao Giulio.
Il lavoro da machete è bello farlo con una squadra di boscaioli, da soli rischia di togliere un po' il piacere della salita. Quali che fossero le tue intenzioni e i tuoi gusti, l'importante è che sia andato tutto bene e che tu abbia, se lo vorrai, la possibilità di riprovarci, da quella o da altra via. Comunque l'occasione non è mai buttata: anche una salita interrotta ha sempre qualcosa da dire, ed inoltre una giornata nella natura è sempre una giornata guadagnata, mai persa.
Ciao, Fabio

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 18. April 2014 um 19:51
Hai ragione Fabio, le tue sono parole sagge e col senno di poi, cioè con la sublimazione degli umori immediati, appaiono molto appropriate.
Grazie, ciao!

froloccone hat gesagt:
Gesendet am 18. April 2014 um 20:13
Quando si intraprendono itinerari così selvaggi, il risultato non è sempre positivo!!!!Ma è tutta esperienza,e la prox sicuramente sarà vetta!!!! Ciao ALE

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 18. April 2014 um 21:57
Grazie Ale per la fiducia.
Ciao

numbers hat gesagt:
Gesendet am 18. April 2014 um 20:29
Niente fa grande un uomo come ammettere le proprie sconfitte e riconoscere i propri limiti...
di fronte alla forza della natura siamo tutti piccoli piccoli.....
Ciao

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 18. April 2014 um 21:58
Parole importanti le tue Mario.
Grazie tante

Daniele66 hat gesagt:
Gesendet am 18. April 2014 um 21:02
Complimenti lo stesso Daniele66

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 18. April 2014 um 21:58
Grazie Daniele

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 18. April 2014 um 22:59
Condivido ogni minima sillaba della bellissima relazione di Giulio... persino la sua rinuncia è condivisibile...
Ma si può sempre riprovare, anche se come dice Siso a volte è bene accontentarsi.

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 19. April 2014 um 10:15
Sono contento che tu abbia apprezzato la relazione ed il contenuto. Quanto al riprovare....chissà.....

Pippo76 hat gesagt:
Gesendet am 19. April 2014 um 00:08
Complimenti! Hai avuto quest'idea e ci hai provato. Il resto... fa parte del gioco.
Ma che avventura! :-)

Ciao

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 19. April 2014 um 10:16
Ciao Giancarlo. Come dire.....non solo bike :-):-)
Grazie!

bigblue hat gesagt:
Gesendet am 19. April 2014 um 09:46
Ciao Giulio,
condivido ogni parola del tuo bellissimo racconto, ogni volta so già che "aprendo" una tua nuova, mi si aprirà un mondo intothewild e non solo, un mondo di ricerca, di prova, di buon senso........di uno spirito, il tuo, capace di farmi sognare.......SEI INSOSTITUIBILE.....COMPLIMENTI per tutto-tutto!
Pia

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 19. April 2014 um 10:21
Mamma mia Pia, i tuoi complimenti mi confondono. Sono immeritati ma.....ne sono contento e orgoglioso: un riconoscimento da un personaggio come te è come appuntarsi una medaglia d'oro.
Grazie, ciao

bigblue hat gesagt: RE:
Gesendet am 19. April 2014 um 10:44
Ciao Giulio,
non sono niente e nessuno, ho solo da imparare ancora tanto e tanto anche da te. Sono una persona semplice, che apprezza moltissimo il tuo modo di essere, di essere anche la montagna.....
Un onore per me sarà conoscerti.
Grazie a te.
Pia

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 19. April 2014 um 14:44
Sei una persona semplice, onesta e modesta. Fai cose che un buon venditore d'immagine non avrebbe difficoltà a valorizzare e invece tu le racconti come le vivi, come un divertimento.
Ciao Pia, alla prossima...e grazie per la stima.

patripoli hat gesagt:
Gesendet am 19. April 2014 um 11:01
Ho letto con piacere ed interesse il tuo racconto......
Ci hai provato......e conoscendoti....penso che ci riproverai!
Questo è stato solo un approccio....per prendere confidenza con il posto, valutare le possibili alternative e ridefinire il percorso....
Una rinuncia non è mai una sconfitta...almeno dal mio punto di vista, ma credo anche dal tuo.....

Ciao.

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 19. April 2014 um 14:47
Cara Patrizia, non so come finirà questa storia ma sono certo che mi conosci benissimo e hai dipinto ciò che ancora mi frulla in testa.
Sono d'accordo; una rinuncia è solo la conclusione di un round. Il pugile va al suo angolo, si ristora, ritrova un po' di lucidità e poi attende la campanella del prossimo confronto.
Ciao, grazie

grandemago hat gesagt:
Gesendet am 19. April 2014 um 12:00
Del necessario si campa......dell'inutile si vive!
Continua a giocare così Giulio.
Ciao
Aldo

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 19. April 2014 um 14:51
Aldo, ancora perle di saggezza le tue.
In poche parole hai espresso il succo di molte esistenze.
Grazie, ciao!
Giulio

rochi hat gesagt:
Gesendet am 19. April 2014 um 14:50
Non credo la tua sia stata un'occasione persa, caro Giulio, soprattutto se la stessa desta le riflessioni positive che ci hai raccontato. E poi, lo stile gbal è questo qua, in perfetta antitesi con le vie normali, in perfetta sintesi con la wilderness, che, in fondo, è l'essenza.
Ciao e Buona Pasqua.
Rocco.

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 19. April 2014 um 15:08
Credo anche io non sia stata un'occasione persa Rocco. Ti ringrazio per la fiducia e.....spero di poterti raccontare il seguito presto o tardi.
Tanti auguri anche a te e.....corro a leggere il tuo tour tra i fiordi nostrani!
Ciao

veget hat gesagt:
Gesendet am 19. April 2014 um 15:54
Caro Giulio,
La Tua relazione è un capolavoro, sia per la descrizione che per l' umiltà con la quale riconosci i limiti dell'essere umano.Mentre la natura e gli animali, riescono a sopravvivere nel "difficile".
Comunque i Miei sinceri Complimenti, anche per la caparbietà dimostrata
Alla prossima!!
Eugenio

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 19. April 2014 um 16:05
Grazie tante Eugenio. A volte le nostre difficoltà ci fanno riflettere e capire tante cose.
Un caro saluto a te e alla tua fedele compagna di avventure e di passeggiate.
Ciao

Amadeus hat gesagt:
Gesendet am 19. April 2014 um 20:08
Bè vista la lunga lista dei commenti sollevati da questa tua ennesima performance, vedo che nel bene e nel male sei sempre "er mejo"; poi mi aggrego al commento di Grandemago.....Ciao alla prossima e mi raccomando cerca qualcosa di più "selvaggio" sennò non ci divertiamo!

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 19. April 2014 um 21:32
Ciao Brother! Ma adesso i fiaschi si chiamano performance? Grazie, so che vuoi farmi un complimento; poi aggregandoti a Grandemago vai sul sicuro. Lui sì che è un saggio.
Ciaoooooo

Menek hat gesagt:
Gesendet am 29. April 2014 um 10:28
L'Escursionismo è questo...a volte trovi tutti i sentieri belli segnati, a volte si esplora e quando esplori capita di "rinunciare"alla meta. Nulla di male,, certo quando si va in "fissa" per un posto ce la si mette tutta. La montagna non ti sconfigge, ti insegna a rispettarla, e con il rispetto che si deve raggiungi tutte le mete..".possibili" . Quoto anche le saggie parole di Aldo.
Salutoni
Domenico


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