I Signori degli Anelli.....al Monte Megna
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Oggi smetto i panni del misantropo e su gentile richiesta mi travesto ancora una volta da grandemago. Non per guidare gli amici su questi percorsi….non ne hanno certo bisogno, ma per favorire il ritrovarsi e il camminare insieme dopo tanto tempo……più che un grandemago, un border collie!
…….E nemmeno sono mancate apprezzabili new entry e piacevoli sorprese!
Una veloce ricognizione la feci alla fine di gennaio, salendo in cima da Visino e tornando per la stessa via in una giornata nebbiosa, nella quale non vidi nulla.
Oggi invece è una splendida giornata, siamo un bel gruppo e a parte un paio di soggetti dei quali è inutile farne il nome……tutti mezze pippe……chi per vocazione, chi per acciacchi e chi per mancanza di allenamento. Condizioni ideali queste per scegliere di tornare al Megna, un’escursione poco impegnativa, panoramica e tranquilla (???).
Trovo notizie di tutti i sentieri, tranne uno, quello che scende (o sale, dipende dai punti di vista) a Osigo, frazione di Valbrona a ridosso di Maisano. Capiremo dopo il perché!
La salita da Visino già la conosco, perciò decido di salire da Maisano, passare da Prezzapin e prendere la dorsale poco prima di Crezzo.
Parcheggiamo nell’ampio piazzale a sinistra subito dopo la chiesa e ci incamminiamo lungo Via Roncareggi, poi Via Alla Fontana. Al termine di questa ha inizio la mulattiera e troviamo le indicazioni. Proseguiamo in direzione Prezzapin e Crezzo, ignorando tutti i sentieri che si staccano sulla sinistra. Poco prima di Crezzo prendiamo a sinistra in direzione Megna (sentiero Vent del Tivan) e cominciamo a risalire la dorsale. Dopo aver superato in saliscendi un paio di gobboni, tra cui il presunto Monte Megna, usciamo definitivamente dal bosco e davanti ci appare la Croce di Monte Megna, che raggiungiamo in breve. Il panorama sul versante W delle Grigne è notevole!
Seduti in cima una giovane coppia……Lei col “pancione”……….
Non ho dubbi, possono essere soltanto loro…..Sara e Pietro (peter86).
Mi piacciono molto questi due ragazzi, è davvero un piacere conoscerli, anche se un po mi dispiace di aver rotto l’incantesimo: loro due….loro tre….nel silenzio della cima……
Li invito a unirsi a noi. Quello di farne parte, penso sia l’unico modo per sopportare un gruppo ciacolante!
Si scende! Ripercorriamo il crinale per un centinaio di metri, poi prendiamo a destra in direzione di Valbrona. Incontriamo un trivio: a sinistra si scende a Valbrona/Maisano, a destra si scende a Megna, Lasnigo e Valbrona/Visino, in mezzo si scende a Valbrona/Osigo. Quest’ultimo è quello misterioso, quello non segnato sulla mia carta e che del quale non ho trovato descrizioni……ma è segnato……e io sono curioso…….si va giù di lì!
Superiamo un dosso e poi cominciamo a scendere, o meglio…..a precipitare! Sugli alberi i segni ci sono, non si può sbagliare, ma il sentiero dov’è? Giù dritto nel bosco…..ovvio!
Siamo esposti a Sud, il terreno è asciutto e le piante aiutano…..se non ci sbatti contro…..immagino col bagnato.....altro che T2! Per fortuna questo tratto è abbastanza breve, poi si torna su traccia e sentiero accettabili. Arrivati giù in paese puntiamo il campanile della chiesa e in breve siamo alle auto.
Sosta bar, saluti, baci e…..alla prossima!
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