Monte Megna 1050 m


Publiziert von cristina , 20. Dezember 2017 um 10:25. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:16 Dezember 2017
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 1 Tage
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano Lecco, seguire indicazioni per Bellagio fino a Onno. Posteggi sulla statale.

Sarà capitato tutti almeno una volta. Pensare a un’escursione per tanto tempo e poi per un motivo qualsiasi rimanerne delusi. Diversamente, dover, così su due piedi, inventarvi un giro per salvare la giornata e di rimanerne piacevolmente sorpresi. E’ quello che è capitato a noi oggi.

Da tempo Marco vorrebbe salire al San Primo dal lago, non da Bellagio, già fatto, ma da quei paesini semisconosciuti sul lago di Lecco. La scelta cade su Onno.

Lasciata l’auto nei pressi della strada per Valbrona, ci dirigiamo alla chiesetta nella parte alta del paese. Poco dopo, nei pressi di un ponte troviamo dei vecchi segnavia Cai, con un piccolo disegno che illustra sommariamente i “Sentieri Percorribili”. La scelta cade sul numero 7.

Poco dopo la partenza capiamo subito che sarà una ravanata, speriamo di breve durata però. La, presumiamo, vecchia mulattiera, è completamente sparita, inglobata nella vegetazione, quel che ne rimane sono mucchi di sassi e varie tracce che corrono a fianco. Scegliamo di volta in volta il modo migliore di seguirla, perdendola in qualche punto. Uno in particolare ci stava portando completamente fuori strada ma il caso ha voluto che un dubbio, questa volta ascoltato, ci fermasse in tempo e, tornati sui nostri passi, un provvidenziale ometto ci indicasse la via corretta. La traccia è sempre minima, sembra spesso più un passaggio di animali. Si viaggia sempre sui ripidi ed esposti prati, tipici della zona. A un certo punto la traccia punta verso una sorta di spaccatura della parete, temiamo di aver sbagliato nuovamente e di essere arrivati alla fine dell’escursione invece, passiamo poco sotto. Raggiungiamo quindi i piedi di un roccione dove un cartello CAI indica la località cosa che si ripete poco dopo. Ciò ci rincuora. La traccia ora sparisce quasi totalmente ma appaiono magicamente i bolli. Il tracciato difficilmente individuabile, ci porta a salire molto ripidamente, in alcuni punti sfruttando le provvidenziali piante e radici. Ciliegina della salita sono i pochi metri che servono per superare una sorte di breve canale, attrezzato con una catenella dell’epoca di Noè ma, visto il terreno gelato e bagnato assai utile. Superati questi pochi metri ci troviamo su un bel sentiero che velocemente raggiunge un monumento eretto a ricordo di un incidente aereo avvenuto nel 1987. Noi non ricordavamo nulla di ciò, se volete saperne di più...un vero disastro!  https://it.wikipedia.org/wiki/Volo_Aero_Trasporti_Italiani_460.

Al termine di questa salita che ci ha portato via più tempo del previsto abbiamo l’amara sorpresa di trovarci in mezzo ad una battuta di caccia al cinghiale. Il consiglio velato, ma non poi tanto, dopo aver saputo dove saremmo voluti andare, è quello di cambiare percorso. Mentre ci pensiamo saliamo al punto panoramico di Castel di Leves. Diamo un’occhiata su quello che potremmo fare e prendiamo la decisione di spostarci verso la Valbrona.

Tornati quindi sui nostri passi, rintracciamo la sterrata per Crezzo dove troviamo i segnavia per il Monte Megna. Montagna la cui croce abbiamo spesso osservato da Asso.

Vada allora per il Monte Megna e poi vedremo. La salita nel bosco leggermente innevato e la lunga dorsale con vari sali scendi ci porta alla panoramicissima croce. Una bellissima sorpresa che ci appaga del cambio di programma. Sosta, e cartina alla mano decidiamo di scendere a Visino dove faremo un nuovo punto della situazione. Raggiunto il bivio dove a sx si va all’ Alpe di Monte e a dx Asso, notiamo un terzo sentiero, bollato con 28, per Osigo, una data riporta Agosto 2017, presumiamo sia la data della ribollatura. Decidiamo per quello. La discesa è, fino alla Baita Camilla, una casetta di bambole, molto ripida, poi, negli ultimi metri un poco meno. Nei pressi della chiesa di Osigo, in un piccolo parco giochi, facciamo sosta pranzo e prendiamo la decisione di tornare a Onno passando dall’Alpe di Monte e San Giorgio, sperando di aver fortuna con i sentieri.

Attraversiamo Maisano e al primo colpo troviamo la mulattiera. Seguiamo le indicazioni per Prezzapino ignorando le prime due deviazioni per l’Alpe di Monte. Imbocchiamo la terza e velocemente la raggiungiamo bel punto panoramico su tutto il circondario. Le uniche indicazioni che troviamo riportano al Monte Megna o da dove stiamo arrivando. Individuiamo però dei vecchi bolli Cai che vanno verso dx, in piano, il GPS questa volta ci è di aiuto. Seguiamo la traccia che scopriamo poi essere il sentiero 3. Il sentiero si perde un poco nei pressi di una baita in pietra ma lo ritroviamo facilmente e poco dopo si trasforma in mulattiera. Cominciamo a raggiungere le prime baite dove si comincia a vedere sempre più il panorama sul lago e sulle Grigne, bellissimo! Ritorniamo quindi a Onno.

Considerazioni: il sentiero 7, se preparati a quello che si troverà, una volta passata la parte bassa invasa da sterpi e piante cadute diventa un bel sentiero, molto panoramico, che alterna tratti ripidi a esposti traversi, tipico della zona (vedi salita al Moregallo da questo versante).

La salita al Monte Megna un ottimo ripiego. Il sentiero 28 se non si ha fretta meglio evitarlo, non è un granchè a meno che non vogliate vedere la Baita Camilla, costruzione veramente graziosa.

La scelta del rientro è quasi obbligata. Una discesa più breve potrebbe essere raggiungere direttamente San Giorgio, penso però per strada asfaltata, e da lì tramite mulattiera, Onno.

Tirate le somme è stata una bella escursione!

Al sentiero N. 7 darei anche un T3+. Il T3 per il resto dell'escursione forse è un po' esagerato ma tiene conto del terreno gelato, della ripida discesa e anche della non facile reperibilità dei sentieri.


Tourengänger: cristina, Marco27
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (1)


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Poncione hat gesagt:
Gesendet am 22. Dezember 2017 um 21:41
Posti molto belli... devo ancora capire se un quadro appeso nella mia casa appartiene proprio ai luoghi da voi visitati in quest'occasione...


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