Monte Megna da Onno (LC)


Publiziert von rambaldi , 23. März 2017 um 21:59.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:19 März 2017
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 5:45
Aufstieg: 960 m

Completo la mia esplorazione dei sentieri della costiera degli Olivi percorrendo quello marcato con il segnavia n° 1, che da Onno risale fino al rifugio La Madonnina lungo la via più diretta, ovvero la val Darniga.

 

Visto che è abbastanza presto ed è ancora un po' buio decido di partire da Maisano, frazione di Valbrona. Non conoscendo il sentiero di Onno, e ritenendolo abbastanza impegnativo, preferisco aspettare il Sole. Da Maisano imbocco quindi la strada asfaltata che porta alla frazione San Giorgio: al termine della strada sorge una RSA. Superata la struttura si entra nel bosco. A destra un breve sentiero sale verso un punto panoramico dove è posta una croce ed un tavolo per i pic nic. La vista sul ramo orientale del Lario spazia fino a Bellagio ed abbraccia le frazioni di Oliveto Lario, ovvero Onno, Vassena e Limonta. A fare da cornice le cime innevato dell'alto Lario occidentale.

 

Tornato al bivio proseguo diritto fino ad incontrare dopo pochi metri il sentiero n° 3, una bella mulattiera che porta agevolmente da Onno alla conca di Crezzo.

 

In breve sono ad Onno dove, dal lago, volgendosi verso lo strapiombante Sasso di Onno è difficile immaginare una via di salita di difficoltà escursionistica. Dopo una breve passeggiata lungo i vicoli del borgo e sul lungolago torno sui miei passi, alla rete para massi, dove è posizionato un pannello con lo schema dei sentieri. Seguo le indicazioni per il sentiero 1.

L'inizio vero e proprio è in corrispondenza di una grande cappella dove è raffigurata una Madonna con Angeli. A destra si stacca un sentiero, incassato fra le rocce, che sale a, monte degli oliveti con begli scorci sul lago.

In breve si raggiunge un secondo bivio con un'indicazione artigianale, ottenuta con un tondino da armatura, che indica la direzione verso destra.

Da qui il sentiero inizia ad inerpicarsi con pendenze decisamente elevate a monte del sasso d'Onno. Contrariamente a quanto mi sarei aspettato l'esposizione non si avverte seppure il sentiero sia attrezzato, in abbondanza, con catene che possono essere utili, più che altro, per aiutarsi con le braccia nei punti più ripidi dell'ascesa.

Questa parte del percorso è molto spettacolare, con vista prima a sud e verso nord sul ramo orientale del lago e sulla valle, abbastanza impressionante con in lontananza la croce che segnala il punto ove è precipitato l'ATR42 nel 1987, sotto le dirupate pareti del Castel del Leves.

 

Superato il tratto più ripido il sentiero si addentra in un bosco rado e la traccia diventa in più punti difficile da seguire, causa erba secca e scarse indicazioni. Con un minimo d'attenzione si riesce però a proseguire evitando di spingersi troppo verso il profondo dirupo della Darniga. Probabilmente si riuscirebbe anche a raggiungere la croce dell'ATR, si nota infatti una traccia che si stacca verso destra. Però non avendo tempo decido di proseguire diritto.

L'uscita dal sentiero si intuisce quando all'improvviso si incontra una recinzione metallica. Aggirandola a destra si raggiunge il sacrario dedicato alle vittime dell'incidente, da dove è possibile poi raggiungere la vetta del castel di Leves.

A sinistra invece si prosegue verso il laghetto della conca di Crezzo.

 

Dalla conca ci sono un paio di possibilità per salire sul monte Megna: percorrere subito il crinale, imboccando un sentiero a sinistra del lago, oppure scendere verso Lasnigo, sula strada asfaltata. In una decina di minuti si arriva all'evidente monumento agli Alpini, dove ho appuntamento con alcuni amici.

Dal monumento degli alpini parte un comodo sentiero, scandito dalle cappelle di una via Crucis lignea, che ci porta alla panoramica croce 3D del Giubileo 2000. Un punto sempre affascinante con vista a 360° su Grigne, Resegone Corni di Canzo e Monte San Primo.

Purtroppo il tempo si è guastato e c'è un venticello fresco che ci consiglia di fare soste brevi. Proseguiamo sul boscoso crinale del Monte Megna evitando le prime due deviazioni (Visino e diretta Alpe di Monte) che portano a Valbrona. Al termine del crinale incrociamo un ulteriore bivio, a sinistra si scende rapidamente alla conca, a destra si raggiunge Maisano passando prima per le alpi di Piano e di Monte. Proseguiamo in compagnia fino all'Alpe di Monte, dove si trova una caratteristica fontana ricavata da un masso avello. L'alpe è un luogo che mi piace particolarmente, anche dal punto di vista architettonico, un balcone verde sulle Grigne.

 

Purtroppo devo rientrare rapidamente a Maisano, saluto gli amici che “utopisticamente” pensano di andare a pranzo al rifugio 'La Madonnina' senza aver prenotato e imbocco la mulattiera che scende in paese.

Un ultima annotazione l'originale fontana di Maisano composta da più massi avello ed un pannello didattico, posizionato di recente, che illustra le possibilità escursionistiche di Valbrona.

 

Concludo riportando la descrizione del sentiero 1 tratta dal sito:
http://www.lakecomo.it/escursionismo_e_trekking/sentiero_degli_olivi

 

I Sentieri della Costiera degli Olivi:

N. sentiero

Percorso

tempo

Difficoltà

sentieri da Onno

 

n. 1

Onno – Conca di Crezzo - Rif. La Madonnina

1h 40'

EE

n. 3

Onno – San Giorgio – Crezzo

3h

E

n. 5-6

Onno – Alpetto – Madonna del Ghisallo

3-3,30h

E-EE

n. 7

Onno – Conca di Crezzo (Via Biancabella)

2,30h

E-EE

 

 

Onno – Conca di Crezzo - Rif. La Madonnina (Via Darniga)


Tempo di percorrenza: circa 1 h 40 minuti
 

Grado di difficoltà: alcuni tratti esposti sono resi sicuri da catene.
 

Ripido, tortuoso e stretto, rappresenta la via diretta per la conca di Crezzo e quindi per il Rifugio "La Madonnina". II percorso, come la meta, offre ampi panorami su tutto il ramo di Lecco con in primo piano, come per tutti gli altri sentieri, il complesso delle Grigne, che si eleva impetuoso proprio di fronte ad Onno. Inoltre particolarmente caratteristica la prima parte del percorso quando si sale costeggiando lo strapiombante "Sasso di Onno".


Tourengänger: rambaldi
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (7)


Kommentar hinzufügen

danicomo hat gesagt:
Gesendet am 24. März 2017 um 09:32
Emozionante in Sacrario, sul ciglio.....
Ciao
Daniele

numbers hat gesagt: Bravo
Gesendet am 24. März 2017 um 13:16
Bel giro, davvero molto interessante.

Mario

rambaldi hat gesagt: RE:Bravo
Gesendet am 26. März 2017 um 21:53
confermo, la zona, a dispetto della quota, offre molto.
Adatta ai periodi freddi.
Se ti capita di andare da quelle parti ti consiglio di abbinare il sentiero n° 1 con il n° 6 che a me è piaciuto parecchio

Mauro

Gesendet am 24. März 2017 um 14:46
Complimenti, grande giro molto panoramico
Luciano

rambaldi hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. März 2017 um 21:50
Grazie Luciano, zona poca frequentata, anche un po' trascurata, ma merita

Mauro

Andrea! hat gesagt:
Gesendet am 4. April 2017 um 11:47
Bello.
Anche a me incuriosiva "sbirciare" in quella zona.
Il tuo report stimola la curiosità e aggiunge qualche informazioni in più.
Andrea

rambaldi hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. April 2017 um 08:06
Divertente perché sentieri poco segnati, panoramico. Attenzione al caldo: la prima volta che ci siamo stati, ad inizio Aprile 2014, avevamo fatto il 'pieno' di zecche


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