Monte Megna mt 1050 anello da Valbrona
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Dopo 43 anni circa torniamo in Valbrona per salire al Monte Megna. Giornata bellissima con solo un poco di venticello piacevole per me ma freddino per Pinuccia che sale quindi tutta coperta.
Partiamo da Osigo dal bel parcheggio gratuito dopo la chiesa.
Senza segnaletica ci infiliamo su una stradina che sale verso est e poi nord. Ad un bar ci confermano che è il
percorso giusto per l'alpe di Monte. Saliamo al sole lungo una piacevolissima stradina selciata a pendanza moderata.... Pinuccia è contenta. Il percorso è veramente idilliaco e di scarsissima fatica.
Giungiamo all'alpe che giace in una bella radura con panorama. Potevamo già da prima girare verso Prezzapino notorio punto panoramicissimo sul lago e le Grigne ma abbiamo preferito tralasciarlo per un'altra volta.
Quindi dall'alpe proseguiamo sempre piacevolmente nel bosco con alcune radure.
Giungiamo all'alpe Piano posta in una bella radura circondata dal bosco.
Ci sono 2 indicazioni : una verso nord per il giro della cresta da Crezzo e l'altra a sinistra per una specie di direttissima (così segnalata).
Pinuccia va a nord ed io seguo ma poco dopo il sentiero discende e subito Pinuccia dice che non gli piace.
Torniamo alla baita e prendiamo a sinistra che così in effetti sale subito ripido nel bosco.
Per Pinuccia mai perdere dislivello in salita.....
La salita di questo tratto è effettivamente ripida ma niente di straordinario ne faticoso.
Se non vado errando in 25 minuti siamo sulla cresta al bivio con il sentiero che proviene da Crezzo.
Non avevo precedentemente guardato alcuna cartina e quindi promettevo a Pinuccia che in breve saremmo arrivati in cima.
Non è stato così e Pinuccia non è stanca ma il venticello leggermente rinforzato lungo la cresta le dava fastidio e cominciava con la tosse. Comunque una volta copertasi non c'è stato problema almeno fino a pochissimi metri dalla croce.
La cima è un bel cocuzzolo erboso ampiamente panoramico ed io intendo mangiare e fermarsi ivi perchè il posto lo merita ma Pinuccia con tosse in aumento non lo permette.
Subito ritorniamo a prendere il bivio per alpe di Megna e Visino.
Pinuccia dico io e mangiare?......Dopo in un bel posto caldo. Si scende con sentiero monotono nel bosco con zero panorama (!). Poi dietro mie insistenze facciamo sosta in uno slargo del sentiero ampiamente nel bosco e senza panorama ma bene per Pinuccia molto caldo.
Comunque appena finito via continuiamo monotonamente la discesa sino alla bella ed ampia radura dell'alpe Megna con annesso caseificio.
Dopo ampia sosta riprendiamo a scendere verso Visino e con una larga stradina a moderata pendenza.
Uscendo dal prato mi capita un disguido stranissimo. Essendo la stradina chiusa da una specie di lunga molla elicoidale di ferro, senza accorgermi il mio zaino inciampa nelle spire di questa strana chiusura di alpeggio mai vista....Passano i minuti ma non riesco a liberarmi se non provando a tagliare il laccio dello zaino che non voglio rovinare....Sono fortunato perchè una famiglia mi viene in aiuto. L'uomo con veramente studio e pazienza ne viene a capo. Bravissimo, chiedo che lavoro faccia e mi dice che è idraulico e che per stavolta non mi fattura l'intervento.......Bravo e molto simpatico!
Dopo, la lunga stradina finalmente sbocca sulla strada asfaltata della Valbrona un poco prima di Visino.
A lungo camminiamo sull'asfalto e poco prima di Osigo passiamo da un grave incidente di un ragazzo in moto.....chiedo informazioni. Mi dicono che ha fatto tutto da solo e che sembra moribondo...Ci spiace tantissimo.....Poi il giornoi dopo sul giornale leggo che è morto! Pensiamo quanto possa essere caduca la vita: il ragazzo era giovane, forse aveva trascorso una bella giornata e poi forse per una distrazione in un attimo non c'è più stato..... Poco più avanti arriviamo al parcheggio. Pinuccia non è stanca, solo molto addolorata per il funesto evento successo. Va bè Pinuccia purtroppo la vita deve andare avanti e....speriamo sempre bene! Alla prossima
Partiamo da Osigo dal bel parcheggio gratuito dopo la chiesa.
Senza segnaletica ci infiliamo su una stradina che sale verso est e poi nord. Ad un bar ci confermano che è il
percorso giusto per l'alpe di Monte. Saliamo al sole lungo una piacevolissima stradina selciata a pendanza moderata.... Pinuccia è contenta. Il percorso è veramente idilliaco e di scarsissima fatica.
Giungiamo all'alpe che giace in una bella radura con panorama. Potevamo già da prima girare verso Prezzapino notorio punto panoramicissimo sul lago e le Grigne ma abbiamo preferito tralasciarlo per un'altra volta.
Quindi dall'alpe proseguiamo sempre piacevolmente nel bosco con alcune radure.
Giungiamo all'alpe Piano posta in una bella radura circondata dal bosco.
Ci sono 2 indicazioni : una verso nord per il giro della cresta da Crezzo e l'altra a sinistra per una specie di direttissima (così segnalata).
Pinuccia va a nord ed io seguo ma poco dopo il sentiero discende e subito Pinuccia dice che non gli piace.
Torniamo alla baita e prendiamo a sinistra che così in effetti sale subito ripido nel bosco.
Per Pinuccia mai perdere dislivello in salita.....
La salita di questo tratto è effettivamente ripida ma niente di straordinario ne faticoso.
Se non vado errando in 25 minuti siamo sulla cresta al bivio con il sentiero che proviene da Crezzo.
Non avevo precedentemente guardato alcuna cartina e quindi promettevo a Pinuccia che in breve saremmo arrivati in cima.
Non è stato così e Pinuccia non è stanca ma il venticello leggermente rinforzato lungo la cresta le dava fastidio e cominciava con la tosse. Comunque una volta copertasi non c'è stato problema almeno fino a pochissimi metri dalla croce.
La cima è un bel cocuzzolo erboso ampiamente panoramico ed io intendo mangiare e fermarsi ivi perchè il posto lo merita ma Pinuccia con tosse in aumento non lo permette.
Subito ritorniamo a prendere il bivio per alpe di Megna e Visino.
Pinuccia dico io e mangiare?......Dopo in un bel posto caldo. Si scende con sentiero monotono nel bosco con zero panorama (!). Poi dietro mie insistenze facciamo sosta in uno slargo del sentiero ampiamente nel bosco e senza panorama ma bene per Pinuccia molto caldo.
Comunque appena finito via continuiamo monotonamente la discesa sino alla bella ed ampia radura dell'alpe Megna con annesso caseificio.
Dopo ampia sosta riprendiamo a scendere verso Visino e con una larga stradina a moderata pendenza.
Uscendo dal prato mi capita un disguido stranissimo. Essendo la stradina chiusa da una specie di lunga molla elicoidale di ferro, senza accorgermi il mio zaino inciampa nelle spire di questa strana chiusura di alpeggio mai vista....Passano i minuti ma non riesco a liberarmi se non provando a tagliare il laccio dello zaino che non voglio rovinare....Sono fortunato perchè una famiglia mi viene in aiuto. L'uomo con veramente studio e pazienza ne viene a capo. Bravissimo, chiedo che lavoro faccia e mi dice che è idraulico e che per stavolta non mi fattura l'intervento.......Bravo e molto simpatico!
Dopo, la lunga stradina finalmente sbocca sulla strada asfaltata della Valbrona un poco prima di Visino.
A lungo camminiamo sull'asfalto e poco prima di Osigo passiamo da un grave incidente di un ragazzo in moto.....chiedo informazioni. Mi dicono che ha fatto tutto da solo e che sembra moribondo...Ci spiace tantissimo.....Poi il giornoi dopo sul giornale leggo che è morto! Pensiamo quanto possa essere caduca la vita: il ragazzo era giovane, forse aveva trascorso una bella giornata e poi forse per una distrazione in un attimo non c'è più stato..... Poco più avanti arriviamo al parcheggio. Pinuccia non è stanca, solo molto addolorata per il funesto evento successo. Va bè Pinuccia purtroppo la vita deve andare avanti e....speriamo sempre bene! Alla prossima
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