Piz Lunghin:l'Engadina sa come bucarti il cuore!!
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Siamo un po’ indecisi sulla meta, solo alla sosta bar di Chiavenna si sciolgono le riserve per il Lunghin, nonostante le cime verso la Bregaglia siano tutte coperte. Questa volta più che dai ns. metereologi ci lasciamo guidare dall’intuito femminile, che si dimostrerà ottimo.
Alla partenza non è molto freddo, si sale subito sopra la strada con dei traversi da tenere controllati per possibili scarichi; Max parte lento ma poi si riprende, mentre Angela soffrirà, ma senza mai mollare, per quasi tutta la salita, sempre scortata da Gabri. Il meteo non è male, nubi alte, ed è in miglioramento, mentre sotto la nebbia avvolge tutto. Quando esce il sole fa così caldo che in parecchi restiamo in maniche corte, si suda parecchio. La traccia delle ciaspole ad un certo punto finisce, ci sono solo impronte piuttosto fresche di sci; davanti a fare l’andatura e tracciare c’è sempre Beppe, io lo seguo di poco e poi via via tutti gli altri. Così siamo io e Beppe che sbuchiamo per primi sulla cresta sopra il passo; il cielo ora è a pecorelle, e con la nebbia sottostante crea un effetto particolare, davvero magico. Resta l’ultima impennata per salire in cima; dobbiamo togliere le ciaspole perché è molto ripido, e con la neve molle meglio affondare con gli scarponi. Ora manca proprio l’ultimo strappo, meno di 5 metri alla vetta, ma la cosa si fa complicata e così preferiamo rinunciare, inutile rischiare. Lo stesso fa poco dopo Lella, mentre gli altri amici si fermano sulla crestina poco più in basso, lo spettacolo è comunque superbo già da lì, per cui siamo tutti felici. Dopo la foto di gruppo via per la discesa con bei taglioni su neve nella quale si affonda bene, per cui si può scendere tranquilli anche sul ripido. In brevissimo perdiamo parecchia quota e ci fermiamo per la pausa pranzo; quando ripartiamo entriamo nella nebbia, e qui seguiamo con cura la nostra traccia d’andata per evitare brutte sorprese. Arrivati però sopra le case di Cadlagh decido per un taglio su un pendio bello ripido; so che Max potrà passare, anche se con un po’ di difficoltà, e difatti poco dopo, mentre io sono sotto ad attenderlo, mi manda tutti i ringraziamenti del caso he he. Gabri, che per un po’ prova a fargli da teacher, perde la pazienza e scende pure lui con grande nonchalance, mentre l’elefante continua ad elencare un po’ di santi del calendario ma alla fine, come previsto, passa bene. Concludiamo così con questo siparietto un’escursione davvero appagante, e quindi un grande grazie come sempre a tutti gli amici con i quali abbiamo condiviso questa bella giornata.

Grazie cari amici per aver condiviso questa stupenda giornata .

Chiavenna ore 7.45 davanti ad una tazza di caffè fumante si discute ancora sul da farsi, le cime della Bregaglia sono avvolte nella nebbia e il piano B si sta facendo largo; nessuno osa prendere una decisione definitiva ma ad un certo punto Lella dice che una vocina femminile gli ha suggerito in un orecchio di optare per il Lunghin, OK si prende la via dell'Engadina anche se il sottoscritto è il più perplesso sulla decisione presa......., ma va bene cosi ( a posteriori meno male ).
L'inizio non è dei migliori, siamo avvolti dalle nuvole basse e il sottoscritto è abbastanza in crisi.
Man mano si sale il cielo si rasserena, la visibilità migliora e l'elefante pian piano si riprende.
Il percorso è semplice, la neve bella soprattutto nel tratto sotto il passo esposto a nord, ma lo sviluppo è parecchio lungo e la stanchezza nella rampa finale per portarsi in cresta si fa sentire.
Di nuovo tutti insieme sulla cresta finale la gioia e la soddisfazione traspare da ognuno di noi, c'è persino chi si commuove davanti ad uno scenario davvero magico ........ SIAMO IN PARADISO!!!!!
Discesa con taglioni da goduria, solita pausa pranzo godereccia, e suppostina finale per l'elefante con l'amico Ivan che ormai ben conosce il pachiderma del Lario e si inventa una discesa fuori traccia ripida e nel mentre si percorre i santi in paradiso vengono ingiustamente tirati in ballo ( miiiiii c'è il sentieroooo, bastardo dentro!!!! ).
Grazie ancora agli amici per la solita meravigliosa giornata trascorsa in completa serenità e allegria sulle tanto amate montagne.
Permettetemi un complimento speciale ad Angela che con sofferenza e tanta caparbietà ha raggiunto la meta prefissatta ed è stata ripagata da una visione paradisiaca.

Anche per questo sabato le previsioni meteo sono incerte e contrastanti. Andiamo per la seconda volta verso l'Engadina con l'idea di salire al Piz Lunghin con qualche dubbio di trovarci tra le nuvole ma alla fine dopo una sosta per riordinare le idee a Chiavenna ci crediamo e prendiamo la decisione giusta. A Cadlagh iniziamo la salita un po nella foschia e con l'elefante subito al pit stop per reintegro zuccheri! Ma passati i primi traversi sotto pendii in cui meglio prestare attenzione alla situazione neve la meteo migliora. Oggi mi metto buon ultimo e all'opposto di come qualcuno direbbe non mi sacrifico per niente ma scelgo la gradita compagnia di Angela a cui mi francobollo per tutta la piacevole salita. Buchiamo le nuvole e la nebbia,lo spettacolo che l'Engadina oggi riserva è davvero grandioso! L'elefante ha recuperato energia e procede più spedito, gli altri amici precedono e battono traccia. Io e Angela rimaniamo soli soletti ma ovviamente belli allegri e soprattutto Angela... affamata! Ce la prendiamo con la dovuta calma ammirando il panorama che ad ogni passo diventa sempre più bello,unico,entusiasmante,ammaliante! Suni oggi è un po perplessa! Mi precede ma poi quando non mi vede più torna indietro a controllare e alla fine si accoda pure lei e cosi arriviamo senza problemi in cresta e al colletto insieme. Lo spettacolo è paradisiaco! Immersi nel candido bianco tra bellissime vette con un letto infinito e ovattato di nuvole sotto di noi! Tutti molto contenti e soddisfatti di questa Engadina che oggi "buca" veramente il cuore!! Scendiamo poi a malincuore per trovare una zona adatta al pranzo. Non fa freddo per nulla! La sosta è piacevole, la torta di mele cucinata da Lella è ottima,vinello e sgnappa non mancano mai! Poi giù per superare con attenzione la zona immersa nella nebbia e infine "regalino" per l'Elefante! Un bel taglione ripido ripido in cui visto il calare della sera l'Elefante recita una versione completa dei Vespri della Sera uniti ad una serie di Salmi penitenziali... che abbia qualcosa da farsi perdonare! Alla fine tutti al parcheggio contenti della splendida escursione! Un grazie agli amici per la piacevole compagnia; un grazie speciale a Suni anche oggi perfetta compagna di escursione!
Communities: Hikr in italiano, Magic Engadina
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