Alta umidità in Val Verzasca
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Torniamo verso il Ponte dei Salti, che oggi attraverso per la prima volta dopo averlo visto tante volte di passaggio. L'incredibile colore verde della Verzasca ci accompagna per oltre un Km, poi imbocchiamo il sentiero che ci porta nel Valegg d'Orgnana; come quasi tutti i sentieri che risalgono i pendii della Val Verzasca, esso è ripidissimo; in più oggi è anche bagnato fradicio, e già in salita bisogna fare attenzione a non scivolare tra le abbondanti foglie che ricoprono sassi e radici. Il tempo, che la mattina presto era sereno, inizia purtroppo a guastarsi, e così quando arriviamo al pianoro dove sorgono le baite semi diroccate di Orgnana, anziché il sole ci accolgono le nubi e l'umidità. Saliamo alla Bocchetta e, se possibile, la situazione è anche peggio, sul versante Valmaggino non si vede letteralmente nulla. Vista la situazione, tra le varie possibilità decidiamo allora di salire la cima più vicina e semplice, il Pizzo di Corbella, che raggiungiamo in dieci minuti. Durante la sosta pranzo si apre ogni tanto qualche piccolo squarcio, ma si vede davvero poco, peccato. Ripartiamo subito, facciamo una breve sosta al laghetto d'Orgnana per la foto di gruppo e poi la discesa, da fare con molta cautela viste le condizioni del sentiero. Comunque tutto procede bene e così torniamo a costeggiare la Verzasca e poi arriviamo all'auto, dove per fortuna non ci sono sorprese riguardo al ticket, anche perché oltre alla nostra c'è solo un'altra auto. Che dire, non è certo stata un'escursione di quelle memorabili, ma lo sappiamo bene che la montagna riserva anche di queste giornate, e poi il clima sempre ottimo nel gruppo compensa ampiamente il tutto.

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