Da Ayas a Valtournanche per il Col di Nana
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Primo giorno. Arrivato a Verrès salgo con l'autobus delle 14.15 a Saint Jacques d'Ayas. Da qui ho trovato il vallone di Nana integro, ci sono solo il rifugio e alcuni piccoli alpeggi, inoltre seguendo il sentiero dell'Alta Via n.1 quasi non si vede la strada interpoderale. Al rifugio Grand Tournalin, moderno e privato, sono stati molto cortesi.
Secondo giorno. Parto di buon'ora, poco dopo le sette, per il Col di Nana. Il sentierino per la Becca Trécare merita un pò di attenzione nel tratto finale, quando in un paio di punti si affaccia sul burrone del versante nord e poi sul ripido pendio erboso poco sotto la vetta. Le roccette finali sono pochi passi gradinati.
La discesa in Valtournanche ben presto si biforca: a sinistra per Chamois e Buisson, a destra per Cheneil e Valtournanche capoluogo. Scelgo questa seconda soluzione, che richiede una brevissima risalita al Col des Fontaines. Fino a Cheneil anche questo vallone è poco antropizzato.
In discesa incontro nell'ordine: il vicino di casa di un mio parente, quattro simpatici signori che mi riempiono di informazioni sul Pizzo Tresero che intendo salire la domenica successiva, una coppia di anziani arzilli anglo-americani che ogni anno trascorrono due-tre mesi "in questi posti meravigliosi, anche se il paese per molte cose è disorganizzato" finchè a Valtournanche una frase colta per strada ("cosa ..... fare con questo ..... di imu non l'hanno ancora deciso") mi ricorda che sono tornato nel solito mondo.
A Valtournanche prendo l'autobus delle 13.25 fino a Chatillon dove col treno torno a Verrès.
Tourengänger:
andrea62

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