Orecchia di Lepre 3257 mt via Blaue Schneid
|
||||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Dopo la conclusione della mancata salita al Similau, come d'accordo con l'amico Pierluigi, detto Pierlu, decidiamo per la cima che da tempo è nei nostri programmi : l'Orecchia di Lepre, cima di cui è affezionata Cristina, viste le sua due relazioni a proposito.
Decidiamo di salirla dalla malga Kuppelwieser(1970 mt), pertanto appuntamento alle 5.15 sotto casa di Pierlu e partenza per Santa Walburga; piove come "dio la manda", durante il viaggio decidiamo, arrivati a Lana si fa colazione e poi a seconda il tempo si và o si torna.
A Lana il tempo volge al bello, dunque saliamo in Val d'Ultimo, San pancrazio, Santa Walburga, ci vengono incontro, giriamo a dx verso la Malga, il tempo è splendido, il sole lucente e l'aria si fa sempre più fresca; boschi a non finire, indico a Pierlu la nostra prossima meta il Laughenspitze(monte Luco per i Nonesi) che ultimo della catena delle Maddalene, divide la Val di Non dalla Val d'Ultimo.
Arriviamo alla malga che sono le 8,10, ci prepariamo siamo soli...anzi arriva una famigliola di tedeschi che ci affiancano e chiedono della cima, bene faremo il viaggio assieme; quelli dopo un pò partono e ci salutano con un : "arrivederci in cima", vanno sù velocemente.
Noi saliamo secondo la nostra(più mia) velocità, siamo a Pfeiler a 2507 metri alle 9,45 e vediamo i resti di un acquedotto costruito nel 1700 dai contadini Venostani per dirigere l'acqua del ghiacciaio, allora più consistente, in valle.
Poi riprendiamo la marcia, ora si sale al Latscher joc, sopra al passo il terreno si fà "duro" iniziamo ad arrampicarci aiutandoci con le mani, stiamo percorrendo la cresta del "Blaue Schneid" (3013 mt) lunga quasi 3 km con un dislivello di 625 metri, i passaggi si fanno a volte problematici, con l'aiuto delle corde posizionate superiamo i passaggi più scabrosi, la salita anche se molto faticosa è piacevole, il tempo presenta grossi cumuli di nuvole che salgono dal lago Quaira precludendo la vista della cima; con noi salgono gruppi di escursionisti e scendono già i più mattinieri, che avevamo visto sulla cima.
Alle 12,20 siamo sulla cima, il vento è teso grossi banchi di nuvole non ci fanno vedere l'orizzonte se non in qualche sprazzo, riconosciamo il Palla Bianca, il Similaun, ed a ovest a volte l'Ortles ed i due Zebrù.
Dopo un pò, mentre mangiamo, arrivano freschi e saltellanti i soliti "grimper" forniti di calzoncini, maglietta e k-way minimale, borraccia con integratore, sono due, tempo : 2,18! dalla Malga, cosa sono le nostre misere 4 ore.....
Alle 14, fatte foto e chiacchierato con vari escursionisti e brindato(bottiglia di vino rosso offerta ai presenti), riprendiamo la via del ritorno, arrivati al Latscher joc, pieghiamo a dx verso il lago, scendiamo di quota che è un piacere(sconsiglio la salita), arriviamo alla diga, pieghiamo a sx e dopo un salto di 250 mt di quota siamo alla malga.
Birra e strudel meritati.
Decidiamo di salirla dalla malga Kuppelwieser(1970 mt), pertanto appuntamento alle 5.15 sotto casa di Pierlu e partenza per Santa Walburga; piove come "dio la manda", durante il viaggio decidiamo, arrivati a Lana si fa colazione e poi a seconda il tempo si và o si torna.
A Lana il tempo volge al bello, dunque saliamo in Val d'Ultimo, San pancrazio, Santa Walburga, ci vengono incontro, giriamo a dx verso la Malga, il tempo è splendido, il sole lucente e l'aria si fa sempre più fresca; boschi a non finire, indico a Pierlu la nostra prossima meta il Laughenspitze(monte Luco per i Nonesi) che ultimo della catena delle Maddalene, divide la Val di Non dalla Val d'Ultimo.
Arriviamo alla malga che sono le 8,10, ci prepariamo siamo soli...anzi arriva una famigliola di tedeschi che ci affiancano e chiedono della cima, bene faremo il viaggio assieme; quelli dopo un pò partono e ci salutano con un : "arrivederci in cima", vanno sù velocemente.
Noi saliamo secondo la nostra(più mia) velocità, siamo a Pfeiler a 2507 metri alle 9,45 e vediamo i resti di un acquedotto costruito nel 1700 dai contadini Venostani per dirigere l'acqua del ghiacciaio, allora più consistente, in valle.
Poi riprendiamo la marcia, ora si sale al Latscher joc, sopra al passo il terreno si fà "duro" iniziamo ad arrampicarci aiutandoci con le mani, stiamo percorrendo la cresta del "Blaue Schneid" (3013 mt) lunga quasi 3 km con un dislivello di 625 metri, i passaggi si fanno a volte problematici, con l'aiuto delle corde posizionate superiamo i passaggi più scabrosi, la salita anche se molto faticosa è piacevole, il tempo presenta grossi cumuli di nuvole che salgono dal lago Quaira precludendo la vista della cima; con noi salgono gruppi di escursionisti e scendono già i più mattinieri, che avevamo visto sulla cima.
Alle 12,20 siamo sulla cima, il vento è teso grossi banchi di nuvole non ci fanno vedere l'orizzonte se non in qualche sprazzo, riconosciamo il Palla Bianca, il Similaun, ed a ovest a volte l'Ortles ed i due Zebrù.
Dopo un pò, mentre mangiamo, arrivano freschi e saltellanti i soliti "grimper" forniti di calzoncini, maglietta e k-way minimale, borraccia con integratore, sono due, tempo : 2,18! dalla Malga, cosa sono le nostre misere 4 ore.....
Alle 14, fatte foto e chiacchierato con vari escursionisti e brindato(bottiglia di vino rosso offerta ai presenti), riprendiamo la via del ritorno, arrivati al Latscher joc, pieghiamo a dx verso il lago, scendiamo di quota che è un piacere(sconsiglio la salita), arriviamo alla diga, pieghiamo a sx e dopo un salto di 250 mt di quota siamo alla malga.
Birra e strudel meritati.
Tourengänger:
Amadeus

Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (7)