Pizzo Galleggione Mt. 3107
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http://www.alpen-panoramen.de/panorama.php?pid=10204
ivanbutti Con il gran caldo puntiamo ad una vetta oltre i 3000 m. e la scelta va al Pizzo Galleggione, in val Bregaglia. Alle 06.30 con Beppe e Paolo siamo già pronti per partire da Soglio; alla partenza sembra fresco, ma già poco dopo inizio a sudare copiosamente, pur essendo ancora in ombra. Oggi sono l'anello debole, e così chiedo di fare io il passo per non andare fuori giri; il sentiero sale prevalentemente in mezzo al bosco fino a Dair dove si trova l’unica fontana del percorso, a parte un paio ancora a Soglio. Passata Leira arriviamo al bivio segnalato con cartello, dove puntiamo per il passo della Prasgnola; poco dopo però non vediamo un ometto (ce ne accorgeremo ovviamente al ritorno) e proseguiamo su buona traccia, anche se spariscono i segni bianco-rossi; davanti a noi scorgiamo però su un’altura un paio di omoni, e così avanziamo. Ad un certo punto però realizziamo che procedendo arriveremmo al passo del Turbine e non a quello della Prasgnola; Paolino ha il GPS ma non ha caricato la traccia “perché altrimenti sarebbe troppo facile”, ed anche in queste cose dimostra come sempre la sua unicità. Dopo un po’ di indecisione puntiamo i due omoni e da lì seguiamo una traccia a mezza costa, che ci porta ad intercettare il cammino giusto; solo in quel momento realizziamo di avere fatto un’inutile deviazione verso W per poi tornare ad E, anche se su una traccia più alta; circa ¾ d’ora buttati, pazienza. Il sentiero, ora molto ben bollato, risale molto ripido il fianco del monte, sfiorando un nevaio senza mai toccarlo; in un punto vi sono anche delle catene ma giusto come sicurezza, non vi è mai pericolo. Giungiamo finalmente alla Prasgnola, dove tira un bel vento che ci rinfresca dopo le abbondantissime sudate (ieri ho bevuto oltre 3.5 l. di liquidi, credo mio record personale); da li vediamo anche la ns. cima, sulla quale è posto un grande (e certamente poco estetico) triangolone metallico. Ora non vi sono più bolli, e saliamo tra i sassi su traccia libera decidendo di stare piuttosto centrali; il cammino così è più breve, anche se certamente più ripido. Alle 11.15 circa siamo finalmente in vetta; sulle cime corrono le solite nubi che si formano per le correnti termiche che salgono dalla Bregaglia; il panorama quindi è solo parziale, comunque buono. Mentre pranziamo giungono 2 ragazzi di Borgonuovo che sono saliti da lì via Acqua Fraggia-passo Turbine-Prasgnola, oltre 2700 m. di dislivello, complimenti! Dopo le foto, scendiamo puntando in direzione SW, per valutare la possibilità di scendere al passo del Turbine; decidiamo però di rifare il cammino d’andata e così scendiamo ancora alla Prasgnola, anche se su un tragitto più largo rispetto all’andata. Da lì il lungo cammino a ritroso, dove prendiamo visione del punto poco dopo Leira che avevamo sbagliato all’andata; il sole ora picchia forte, e così arrivati al rio tra Leira e Dair ci fermiamo per rinfrescarci per bene [http://www.hikr.org/gallery/photo1168325.html?post_id=67866#1 ]. Altra sosta alla fontana di Dair, e poi per fortuna entriamo nel bosco, che attenua un po’ la gran calura e ci aCcompagna fin quasi a Soglio, dove arriviamo 10 ore circa dopo la partenza.
Bella escursione, anche se, meteo a parte, devo dire che quella dello scorso anno sul vicino Piz Duan è sicuramente ancora più panoramica. Un ovvio grazie ai compagni di avventura e alla prossima.
beppe Primo 3000 della stagione con una giornata caldissima che specialmente nell'ultima parte di salita ne ho risentito , concordo con Ivan che a livello panoramico sia meglio il Piz Duan .
Grazie a Ivan e Paolo per la bella giornata trascorsa insieme.
pm1996:
Massiccia piramide detritico rocciosa dominante Chiavenna , si erge a SE del Passo di Maris e a W del Pass Prasgnola.
https://vimeo.com/71187634
Divertente giornata con gli amici Beppe e Ivan sui monti Bregaglia/Avers Occidentali.
Doveva essere una cima panormica ma, alle nuvolette piace sempre giocare.
Dalla cima a mio giudizio è possibile chiudere un anello scendendo dalla cresta SW collegandosi al passo delle Turbine e di nuovo a Soglio.
Incontrati 2 giovani ragazzi che da Borgonovo via laghi di Acquafraggia si sono sparati 2700 metri di dislivello come se fossero noccioline …
ivanbutti Con il gran caldo puntiamo ad una vetta oltre i 3000 m. e la scelta va al Pizzo Galleggione, in val Bregaglia. Alle 06.30 con Beppe e Paolo siamo già pronti per partire da Soglio; alla partenza sembra fresco, ma già poco dopo inizio a sudare copiosamente, pur essendo ancora in ombra. Oggi sono l'anello debole, e così chiedo di fare io il passo per non andare fuori giri; il sentiero sale prevalentemente in mezzo al bosco fino a Dair dove si trova l’unica fontana del percorso, a parte un paio ancora a Soglio. Passata Leira arriviamo al bivio segnalato con cartello, dove puntiamo per il passo della Prasgnola; poco dopo però non vediamo un ometto (ce ne accorgeremo ovviamente al ritorno) e proseguiamo su buona traccia, anche se spariscono i segni bianco-rossi; davanti a noi scorgiamo però su un’altura un paio di omoni, e così avanziamo. Ad un certo punto però realizziamo che procedendo arriveremmo al passo del Turbine e non a quello della Prasgnola; Paolino ha il GPS ma non ha caricato la traccia “perché altrimenti sarebbe troppo facile”, ed anche in queste cose dimostra come sempre la sua unicità. Dopo un po’ di indecisione puntiamo i due omoni e da lì seguiamo una traccia a mezza costa, che ci porta ad intercettare il cammino giusto; solo in quel momento realizziamo di avere fatto un’inutile deviazione verso W per poi tornare ad E, anche se su una traccia più alta; circa ¾ d’ora buttati, pazienza. Il sentiero, ora molto ben bollato, risale molto ripido il fianco del monte, sfiorando un nevaio senza mai toccarlo; in un punto vi sono anche delle catene ma giusto come sicurezza, non vi è mai pericolo. Giungiamo finalmente alla Prasgnola, dove tira un bel vento che ci rinfresca dopo le abbondantissime sudate (ieri ho bevuto oltre 3.5 l. di liquidi, credo mio record personale); da li vediamo anche la ns. cima, sulla quale è posto un grande (e certamente poco estetico) triangolone metallico. Ora non vi sono più bolli, e saliamo tra i sassi su traccia libera decidendo di stare piuttosto centrali; il cammino così è più breve, anche se certamente più ripido. Alle 11.15 circa siamo finalmente in vetta; sulle cime corrono le solite nubi che si formano per le correnti termiche che salgono dalla Bregaglia; il panorama quindi è solo parziale, comunque buono. Mentre pranziamo giungono 2 ragazzi di Borgonuovo che sono saliti da lì via Acqua Fraggia-passo Turbine-Prasgnola, oltre 2700 m. di dislivello, complimenti! Dopo le foto, scendiamo puntando in direzione SW, per valutare la possibilità di scendere al passo del Turbine; decidiamo però di rifare il cammino d’andata e così scendiamo ancora alla Prasgnola, anche se su un tragitto più largo rispetto all’andata. Da lì il lungo cammino a ritroso, dove prendiamo visione del punto poco dopo Leira che avevamo sbagliato all’andata; il sole ora picchia forte, e così arrivati al rio tra Leira e Dair ci fermiamo per rinfrescarci per bene [http://www.hikr.org/gallery/photo1168325.html?post_id=67866#1 ]. Altra sosta alla fontana di Dair, e poi per fortuna entriamo nel bosco, che attenua un po’ la gran calura e ci aCcompagna fin quasi a Soglio, dove arriviamo 10 ore circa dopo la partenza.
Bella escursione, anche se, meteo a parte, devo dire che quella dello scorso anno sul vicino Piz Duan è sicuramente ancora più panoramica. Un ovvio grazie ai compagni di avventura e alla prossima.
beppe Primo 3000 della stagione con una giornata caldissima che specialmente nell'ultima parte di salita ne ho risentito , concordo con Ivan che a livello panoramico sia meglio il Piz Duan .
Grazie a Ivan e Paolo per la bella giornata trascorsa insieme.
pm1996:
Massiccia piramide detritico rocciosa dominante Chiavenna , si erge a SE del Passo di Maris e a W del Pass Prasgnola.
https://vimeo.com/71187634
Divertente giornata con gli amici Beppe e Ivan sui monti Bregaglia/Avers Occidentali.
Doveva essere una cima panormica ma, alle nuvolette piace sempre giocare.
Dalla cima a mio giudizio è possibile chiudere un anello scendendo dalla cresta SW collegandosi al passo delle Turbine e di nuovo a Soglio.
Incontrati 2 giovani ragazzi che da Borgonovo via laghi di Acquafraggia si sono sparati 2700 metri di dislivello come se fossero noccioline …
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