Pizzo Galleggione 3107 m
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Da qualche anno mi solletica l’idea di salire questa cima che si dice sia molto panoramica, dopo averla tanto rimandata oggi proviamo a salirla.
Partiamo da Soglio con un tempo eccezionale, il vento che ci ha martellato ieri in Val d’Aosta qui è solo una brezza, sì perché ieri non potevamo stare a casa a riposare le ginocchia e tutto il resto, abbiamo così vagabondato per l’intera giornata nel Parco del Monte Avic senza raggiungere niente di preciso ma la visione degli innumerevoli camosci è stata bellissima, va beh altra giornata altra storia! Da Soglio prendiamo la strada dapprima asfaltata poi sterrata. Un sentiero successivamente taglia i tornanti. Fino a poco prima del bivio per il P.so del Turbine diciamo che la salita e successivamente discesa non è particolarmente ripida, da qui fino al P.so di Prasgnola la storia cambia notevolmente. Dall'ultimo alpeggio al P.so ci sono circa 1000 m di dislivello, 1700 da Soglio, il sentiero è così ripido che vediamo i primi alpeggi di Dair praticamente fino all’ultimo e se non fosse per l’angolazione probabilmente anche la strada di fondovalle! Dal P.so avremmo dovuto trovare degli ometti, noi non ne abbiamo visti, in ogni caso la salita è semplice e fattibile un po’ da ogni lato. Noi siamo tornati un poco indietro e siamo stati tutto a sx della cima già visibile dal basso, di fatto poi troviamo un traccia, un grosso ometto e degli ometti sulla cresta. Saliamo un po’ come ci sembra meglio e in poco più di un’ora siamo in vetta, panorama eccezionale! Avevamo una vaga idea di scendere verso il P.so del Turbine come da traccia che si vede sulla carta Kompass, ma non troviamo nessun ometto o altro che ci faccia pensare che la cosa sia fattibile e della Kompass non ci fidiamo per cui torniamo sui nostri passi e scendiamo dalla stessa parte affrontando la lunga e ripidissima discesa. Poco prima di Soglio incontriamo un signore che ci chiede se siamo arrivati fino in cima, dopo la nostra risposta affermativa, soliti commenti sulla ripidità del sentiero e la conferma che la discesa al P.so del Turbine secondo lui non è molto fattibile…va beh a noi è andata bene così, in fondo in fondo la discesa è stata meno peggio di quello che pensavamo! Forse lo spettacolo che avevamo davanti ci ha fatto dimenticare un poco la fatica.
Dislivello 2038 m – km 16, 76 Sasso
Partiamo da Soglio con un tempo eccezionale, il vento che ci ha martellato ieri in Val d’Aosta qui è solo una brezza, sì perché ieri non potevamo stare a casa a riposare le ginocchia e tutto il resto, abbiamo così vagabondato per l’intera giornata nel Parco del Monte Avic senza raggiungere niente di preciso ma la visione degli innumerevoli camosci è stata bellissima, va beh altra giornata altra storia! Da Soglio prendiamo la strada dapprima asfaltata poi sterrata. Un sentiero successivamente taglia i tornanti. Fino a poco prima del bivio per il P.so del Turbine diciamo che la salita e successivamente discesa non è particolarmente ripida, da qui fino al P.so di Prasgnola la storia cambia notevolmente. Dall'ultimo alpeggio al P.so ci sono circa 1000 m di dislivello, 1700 da Soglio, il sentiero è così ripido che vediamo i primi alpeggi di Dair praticamente fino all’ultimo e se non fosse per l’angolazione probabilmente anche la strada di fondovalle! Dal P.so avremmo dovuto trovare degli ometti, noi non ne abbiamo visti, in ogni caso la salita è semplice e fattibile un po’ da ogni lato. Noi siamo tornati un poco indietro e siamo stati tutto a sx della cima già visibile dal basso, di fatto poi troviamo un traccia, un grosso ometto e degli ometti sulla cresta. Saliamo un po’ come ci sembra meglio e in poco più di un’ora siamo in vetta, panorama eccezionale! Avevamo una vaga idea di scendere verso il P.so del Turbine come da traccia che si vede sulla carta Kompass, ma non troviamo nessun ometto o altro che ci faccia pensare che la cosa sia fattibile e della Kompass non ci fidiamo per cui torniamo sui nostri passi e scendiamo dalla stessa parte affrontando la lunga e ripidissima discesa. Poco prima di Soglio incontriamo un signore che ci chiede se siamo arrivati fino in cima, dopo la nostra risposta affermativa, soliti commenti sulla ripidità del sentiero e la conferma che la discesa al P.so del Turbine secondo lui non è molto fattibile…va beh a noi è andata bene così, in fondo in fondo la discesa è stata meno peggio di quello che pensavamo! Forse lo spettacolo che avevamo davanti ci ha fatto dimenticare un poco la fatica.
Dislivello 2038 m – km 16, 76 Sasso
Tourengänger:
cristina

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