Siegerlandhütte (2710 m)


Publiziert von siso , 23. Juli 2013 um 17:25.

Region: Welt » Österreich » Zentrale Ostalpen » Stubaier Alpen
Tour Datum: 9 Juli 2013
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: A 
Zeitbedarf: 6:15
Aufstieg: 777 m
Strecke:Windachalm (1956 m) – Windachtal – Gaispillen – Talpillen (2337 m) – Siegerlandhütte (2710 m)
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Feldkirch – Tunnel dell’Arlberg – Landeck – Autostrada A 12 – Uscita Ötztal – B186 fino a Sölden. Da Sölden pullmino pubblico fino al Windachalm (1956 m).
Unterkunftmöglichkeiten:Siegerlandhütte
Kartennummer:Inneres Ötztal – Wander-, Bike-, und Skitourenkarte, 1:25000, Kompass 042. Ötztal, Wander-, Rad-, MTB- und Tourenkarte, 1:35000, Mayr.

Lunga escursione nella Windachtal, vallata ad Est di Sölden, che si spinge fino al confine con l’Italia (Timmelsalm).

 

Inizio dell’escursione: ore 9:05

Fine dell’escursione: ore 15:20

Temperatura alla partenza: 18,5°C

Temperatura al ritorno: 17°C

 

Per raggiungere il Windachalm (1956 m), punto di partenza abituale per questa capanna, mi avvalgo del pullmino della Ditta Ötztaler, che parte di fronte alla Freizeitarena di Sölden alle 7:05, oppure alle 8:35 e per i dormiglioni alle 10:05.

Dopo circa 20 minuti di sobbalzi e di furtivi sguardi all’orrido che appare in alcuni tratti alla destra della sterrata, arriviamo finalmente sani e salvi alla Fiegl’s Hütte.

Partiamo con condizioni meteo ideali: bel tempo estivo.

Dopo una leggera discesa di circa 550 m, fino al fondovalle, si continua su una comodissima sterrata poco più che pianeggiante.

Poco a poco raggiungo e supero tutti gli escursionisti partiti prima di me. Passo dalla deviazione che porta alla Hildesheimer Hütte, una capanna che costituisce la base per raggiungere importanti cime delle Alpi dello Stubai: Zuckerhütl (3505 m), Stubaier Wildspitze (3341 m), Schaufelspitze (3333 m), Wilder Pfaff (3456 m), ecc.

In località Gaispillen un pannello del sentiero archeologico informa che in questo luogo si sono ritrovati dei reperti che fanno supporre che fra il 7000 e il 5000 a.C. cacciatori dell’Età della pietra svolgessero qui le loro battute di caccia.

A Talpillen (2337 m), due operai stanno riparando il ponticello, parzialmente distrutto dalle intemperie. La capanna è ora ben visibile all’orizzonte; è circondata da nevai, dallo Scheiblehnferner e da cime che superano i tremila metri.  

Verso le 11, a quota 2392 m, arrivo alla funivia per il trasporto del materiale alla Siegerlandhütte. C’è anche un piccolo rifugio, un capanno di legno che potrebbe essere molto utile in caso di maltempo.

Da qui via il paesaggio diventa più selvaggio, meno monotono e più interessante. In alcuni punti il sentiero si perde sotto i nevai, per poi riapparire all’improvviso a qualche metro di distanza. Devo superare ancora trecento metri di dislivello.

                   La Siegerlandhütte (2710 m), in fondo alla Windachtal

Alle 11:55 posso affermare: Siegerlandhütte (2710 m) geschafft!

Anche questa è una capanna del DAV, sezione di Siegerland (Nordrhein-Westfalen).

Numerose le cime che si possono raggiungere da questo rifugio. Il tremila più vicino, lo Scheiblehnkogel (3060 m) richiede 1,5 h di cammino: troppo per un solo giorno! Decido di riposarmi un po’ al sole su una bella panchina posta sul lato Ovest.

L’interno del rifugio, come d’abitudine da queste parti, è molto ben curato. Non è solo funzionale ma anche esteticamente bello. Hermann, il guardiano, si esprime con un dialetto molto stretto. Sembrerebbe una persona rude, senza tanti fronzoli: tuttavia l’apparenza a volte inganna. Mi serve un piatto di Spiegeleier mit Kartoffeln e un bicchierone di Skiwasser.

Visto che i cumuli si sono fatti un po’ più scuri e minacciosi, alle 13:00 decido di riprendere il cammino per la discesa. Alle porte della capanna incontro un gruppo che questa mattina era partito assieme a me: se la sono presa comoda.

Sul sentiero del fondovalle mi imbatto in una mandria di Yak: incredibile, mi sembra di far parte di una spedizione himalayana…

 

Facile escursione adatta a tutta la famiglia, a condizione che si pernotti nel rifugio. Per contro, l’esecuzione della gita in un solo giorno richiede un buon passo, per via delle corse ridotte del pullmino pubblico. I nevai nella parte alta del percorso in questo periodo non richiedono né l’uso dei ramponi né quello delle ghette.

 

Tempo totale: 6:15 h

Tempo per la salita: 2:50 h

Tempo per la discesa: 2:20 h

Dislivello in salita: 777 m

Sviluppo: 16,7 km

Difficoltà: T2

Copertura della rete cellulare: buona

Tourengänger: siso


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