Hinterer Brunnenkogel (2775 m) e Brunnenkogelhaus (2738 m)


Publiziert von siso , 23. Juli 2012 um 22:40.

Region: Welt » Österreich » Zentrale Ostalpen » Stubaier Alpen
Tour Datum:12 Juli 2012
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: A 
Zeitbedarf: 6:15
Aufstieg: 812 m
Abstieg: 1407 m
Strecke:Alpengasthof Fiegl (1985 m) – Incrocio a quota 2313 m – Hinterer Brunnenkogel (2775 m) – Brunnenkogelhaus (2738 m) – Brunnenbergalm (1972 m) – Brunnenwald – Windau – Sölden (1377 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Feldkirch – Tunnel dell’Arlberg – Landeck – Autostrada A 12 – Uscita Ötztal – B186 fino a Sölden.
Unterkunftmöglichkeiten:Brunnenkogelhaus.
Kartennummer:Inneres Ötztal – Wander-, Bike-, und Skitourenkarte, 1:25000, Kompass 042.

Bellissima escursione con partenza dalla idilliaca Windachtal, valle laterale a Sud di Sölden.

 

Inizio dell’escursione: ore 9:05

Fine dell’escursione: ore 15:20

 

Da qualche giorno, alzando lo sguardo dalla terrazza dell’albergo, osservavo un’altura con in cima un rifugio. Una posizione invidiabile, attraente e stuzzicante, soprattutto quando illuminata dalla luce calda del sole al tramonto.

Cercai sulla carta topografica il nome della capanna e il percorso per raggiungerla.

Oggi è giunto il momento opportuno per visitarla.

Grazie ai numerosi pieghevoli stampati da Ötztal Tourismus scopro che un pullmino pubblico della ditta “Ötztaler” porta i turisti fino al Windach Alm, più o meno a metà valle, nel cuore delle Alpi dello Stubai (Stubaier Alpen).

Alle 8:35 prendo il piccolo bus dal piazzale della Freizeit Arena. A bordo una decina di escursionisti con in braccio lo zaino. Il giovane autista guida per tutto il tempo con una sola mano, l’altra la utilizza per tenere saldamente una penna biro.

Dopo 18 minuti di sobbalzi e qualche preoccupato sguardo alla Windache, arriviamo finalmente all’Alpengasthof  Fiegl (1985 m), punto di partenza di numerose passeggiate.

La maggior parte degli escursionisti sale lungo il versante orografico destro della valle. Là in alto ci sono splendidi laghetti da vedere (Seekarsee, Laubkarsee) e una capanna, la Hochstubaihütte, ubicata a ben 3174 m di quota, ai margini del Wutenkarferner.

Io vado nella direzione opposta. Percorro circa 550 m sulla sterrata fino a raggiungere un ponte di legno che mi permette di superare la Windache. La giornata è umida; in alto c’è persino nebbia fitta. Non mi preoccupo più di quel tanto: sono ben equipaggiato, il sentiero è ben marcato e godo di una certa esperienza. Dopo un’ora di cammino nel bosco fitto, a circa 2300 m di quota inizia la fascia degli arbusteti e degli alberi nani. Più in alto, in zona pianeggiante, quella del pascolo pingue. Nel frattempo la nebbia si è diradata: le condizioni sono migliori di quanto mi aspettassi. Spettacolari le distese di rigogliosissimi licheni molto chiari, quasi bianchi. Ora il sentiero spiana un pochino: cammino su un bellissimo alpeggio; il nome Schönalm è giustificato. Raggiunta una cresta che delimita il Schönkar, appare all’improvviso il rifugio. Per arrivarci occorre risalire l’ampio anfiteatro sassoso rivolto a Nord. Il sentiero, ben tracciato, mi permette di guadagnare quota in fretta, senza un grande sforzo. Dalla cresta continuo senza fermarmi fino alla vetta del Brunnenkogel (2775 m), che raggiungo dopo 2:20 h dalla partenza. Avrei ancora energia per continuare, ma la nebbia che copre la prossima cima, mi induce a scendere al rifugio per ristorarmi.
 

                                             Brunnenkogelhaus (2738 m)

Alla Brunnenkogelhaus fa gli onori di casa un bambino tutto pepe. Paul mi serve la birra, prende l’ordinazione e mi riprende perché ho lasciato il menu aperto. Dopodiché il simpatico bimbo si affaccia sul dirupo per verificare se arriva qualche altro escursionista. Oggi gli avventori si contano sulle dita di una mano.

 

Alle 12:30 affronto il discesone su Sölden: 1407 m di dislivello che non mi peseranno più di quel tanto. Nella prima parte posso ammirare una quantità incredibile di orchidee selvatiche. La grande sorpresa della giornata deve però ancora arrivare. Nell’incantevole Brunnenwald, un lariceto di rara bellezza, mi appaiono davanti agli occhi decine e decine di rigogliosi boleti. Non posso crederci, mi sembra un sogno. Ovunque volga lo sguardo vedo dei bellissimi funghi, sani e eduli. Sono solo soletto, non c’è in giro proprio nessuno.

Il primo pensiero va al risotto. Eppure no. Non conosco le normative micologiche del Tirolo, mi trovo in un parco naturale, a diverse ore d’auto da casa. Inoltre, non posso immaginare come l’albergatore reagirebbe mostrandogli il raccolto. Mi passa per la mente persino un ossessionante e forse stupido ritornello che mi raccontavano da bambino: “vedere e non toccare è una cosa da imparare!” Per tutti questi motivi non ne colgo nemmeno uno! Mi limito a fotografarli, anche se oggi avrei potuto, senza esagerare, riempire dei grandi cesti.

 

Gratificante escursione nel Parco Naturale Ötztal: non solo ghiacciai e alte vette…

 

Tempo totale: 6:15 h

Salita: 2:20 h

Dislivello in salita: 812 m

Dislivello in discesa: 1407 m

Sviluppo: 12,4 km

Difficoltà: T2+

Coordinate Brunnenkohelhaus:

Copertura della rete cellulare: buona

Tourengänger: siso


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