Muottas da Schlarigna (2306 m)
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Per la grande gioia di
Ricc le previsioni meteo per oggi danno temporali pomeridiani più o meno ovunque, tranne in Engadina dove dovrebbe splendere il sole e dove lui da tempo vuole tornare.
Decidiamo quindi di cogliere la palla al balzo e di tornare in questa splendida valle, che per noi rappresenta sempre qualcosa di speciale.
Purtroppo arrivati in Engadina il tempo è ben diverso dal previsto, grossi nuvoloni salgono a gran velocità dalla Val Bregaglia e una densa foschia avvolge tutta la valle.
Per fortuna verso Pontresina il tempo pare migliore e così decidiamo per il facile ma sempre bell'anello di Muottas da Schlarigna, un panettoncino panoramico posto tra St. Moritz e Pontresina, ai piedi del Piz da Staz.
Lasciata l'auto in uno dei tanti parcheggi (a pagamento) nei pressi della stazione di Pontresina, imbocchiamo la stradina della Val Roseg, per poi svoltare a destra seguendo le indicazioni per Muottas da Schlarigna.
Già da inizio salita capisco che per me è una giornata no: le gambe sono molli e, complice anche l'afa terribile che regna nel bosco, inizio subito ad arrancare. Per una volta è
Ricc che deve voltarsi ogni due minuti per vedere se arrivo.
Con la massima calma raggiungiamo il limitare del bosco, dove lasciamo il sentiero che prosegue verso St. Moritz e il Lej da Staz (sentiero che faremo al ritorno), e svoltiamo a sinistra seguendo le indicazioni per la cima.
Raggiungiamo un primo omone di sassi in posizione panoramica sulla vallata, punto dove da bambini ci fermavamo sempre per il pic nic.
Stavolta invece proseguiamo e con una breve salita tra i rododendri e qualche larice, raggiungiamo uno stagnetto, probabilmente creato dal recente scioglimento delle nevi.
Qui, tratto in inganno dall'altimetro che segna 40 metri in meno, anzichè seguire il sentiero principale che svolta a destra per raggiungere la cima (se così si può chiamare), decido di proseguire in salita su un'esile traccia che ci porta ad un successivo omone di sassi, a quota 2380 m circa (1 h 35).
Qui ci fermiamo per una lunga e necessaria pausa, visto il mio pessimo stato di forma, per goderci il fantastico panorama e approfittare del sole che sta piano piano prendendo il sopravvento sulle nuvole.
Riscendiamo quindi allo stagnetto sottostante dove, essendoci accorti dell'errore precedente, seguiamo il sentiero principale che in pochi metri ci porta alla vera cima di Muottas da Schlarigna (1 h 50), contrassegnata da diversi ometti di pietre e una palina.
Scattiamo diverse foto al panorama, che ora si estende anche sul Lago di St. Moritz, quindi, seguendo il sentiero del'andata, scendiamo fino al sottostante bivio, dove prendiamo a sinistra il sentiero per St. Moritz e il Lej da Staz.
Dopo un breve tratto pianeggiante raggiungiamo quindi un altro bivio, dove svoltiamo a destra, seguendo le indicazioni per il Lej da Staz, e iniziamo a scendere nel bosco.
Con una bella e rilassante discesa perveniamo ai pratoni dell'Alp da Staz (2 h 50), dove sbuchiamo su una delle tante stradine sterrate che caratterizzano i boschi della zona.
Quindi, con una mezzora di tranquillo cammino, raggiungiamo il Lej da Staz (3 h 15), inaspettatamente affollato di persone che prendono il sole e fanno il bagno (siamo al 19 di giungo a oltre 1800 metri di quota!!!).
Ci fermiamo in riva al lago a pranzare e immergiamo anche noi le gambe nelle fresche (ma neanche troppo) acque.
Dopo esserci ben sfamati e rilassati ripartiamo e, sempre su stradina sterrata, torniamo alla stazione di Pontresina (3 h 45), attraversando uno dei più bei boschi engadinesi.
Alla fine la giornata è stata davvero soddisfacente: il tempo, dopo la delusione della mattina, è andato via via migliorando, l'escursione molto facile è stata perfetta per la mia giornata no e come al solito tornare in Engadina è stato emozionante!

Decidiamo quindi di cogliere la palla al balzo e di tornare in questa splendida valle, che per noi rappresenta sempre qualcosa di speciale.
Purtroppo arrivati in Engadina il tempo è ben diverso dal previsto, grossi nuvoloni salgono a gran velocità dalla Val Bregaglia e una densa foschia avvolge tutta la valle.
Per fortuna verso Pontresina il tempo pare migliore e così decidiamo per il facile ma sempre bell'anello di Muottas da Schlarigna, un panettoncino panoramico posto tra St. Moritz e Pontresina, ai piedi del Piz da Staz.
Lasciata l'auto in uno dei tanti parcheggi (a pagamento) nei pressi della stazione di Pontresina, imbocchiamo la stradina della Val Roseg, per poi svoltare a destra seguendo le indicazioni per Muottas da Schlarigna.
Già da inizio salita capisco che per me è una giornata no: le gambe sono molli e, complice anche l'afa terribile che regna nel bosco, inizio subito ad arrancare. Per una volta è

Con la massima calma raggiungiamo il limitare del bosco, dove lasciamo il sentiero che prosegue verso St. Moritz e il Lej da Staz (sentiero che faremo al ritorno), e svoltiamo a sinistra seguendo le indicazioni per la cima.
Raggiungiamo un primo omone di sassi in posizione panoramica sulla vallata, punto dove da bambini ci fermavamo sempre per il pic nic.
Stavolta invece proseguiamo e con una breve salita tra i rododendri e qualche larice, raggiungiamo uno stagnetto, probabilmente creato dal recente scioglimento delle nevi.
Qui, tratto in inganno dall'altimetro che segna 40 metri in meno, anzichè seguire il sentiero principale che svolta a destra per raggiungere la cima (se così si può chiamare), decido di proseguire in salita su un'esile traccia che ci porta ad un successivo omone di sassi, a quota 2380 m circa (1 h 35).
Qui ci fermiamo per una lunga e necessaria pausa, visto il mio pessimo stato di forma, per goderci il fantastico panorama e approfittare del sole che sta piano piano prendendo il sopravvento sulle nuvole.
Riscendiamo quindi allo stagnetto sottostante dove, essendoci accorti dell'errore precedente, seguiamo il sentiero principale che in pochi metri ci porta alla vera cima di Muottas da Schlarigna (1 h 50), contrassegnata da diversi ometti di pietre e una palina.
Scattiamo diverse foto al panorama, che ora si estende anche sul Lago di St. Moritz, quindi, seguendo il sentiero del'andata, scendiamo fino al sottostante bivio, dove prendiamo a sinistra il sentiero per St. Moritz e il Lej da Staz.
Dopo un breve tratto pianeggiante raggiungiamo quindi un altro bivio, dove svoltiamo a destra, seguendo le indicazioni per il Lej da Staz, e iniziamo a scendere nel bosco.
Con una bella e rilassante discesa perveniamo ai pratoni dell'Alp da Staz (2 h 50), dove sbuchiamo su una delle tante stradine sterrate che caratterizzano i boschi della zona.
Quindi, con una mezzora di tranquillo cammino, raggiungiamo il Lej da Staz (3 h 15), inaspettatamente affollato di persone che prendono il sole e fanno il bagno (siamo al 19 di giungo a oltre 1800 metri di quota!!!).
Ci fermiamo in riva al lago a pranzare e immergiamo anche noi le gambe nelle fresche (ma neanche troppo) acque.
Dopo esserci ben sfamati e rilassati ripartiamo e, sempre su stradina sterrata, torniamo alla stazione di Pontresina (3 h 45), attraversando uno dei più bei boschi engadinesi.
Alla fine la giornata è stata davvero soddisfacente: il tempo, dopo la delusione della mattina, è andato via via migliorando, l'escursione molto facile è stata perfetta per la mia giornata no e come al solito tornare in Engadina è stato emozionante!
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