Senter del Luf alla Comer 1279 m
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Voglia di primavera, di sassi, di fiori. Voglia di archiviare le ciaspole e pensare a qualche bel giro ancora su neve magari ma senza quei ciabattoni! Aspettando tempi migliori facciamo un giro sul Lago di Garda ma a sorpresa anche qui troviamo neve. Alla folle quota di 1400 m troviamo circa 40 cm di neve fresca, non battuta.
Tempo fa, in un altro dei nostri vagabondaggi in zona, avevamo notato l’indicazione del Senter del Luf. Le uniche info sul sentiero erano state le indicazioni di non farlo con neve, pioggia, vento e al disgelo, ok pericolo caduta sassi. In teoria saremmo nel periodo del disgelo ma vista la quota…
Partiamo da Muslone con poche o troppe idee su come fare il giro, vedremo strada facendo.
Il Senter del Luf, sale da principio con tratti molto ripidi nel bosco, e mi viene da pensare che Luf sia una sorta di Puf Puf-Pant Pant alla Paolino Paperino. Poi il sentiero diventa meno ripido, esce dal bosco e con ottimi panorami sul lago, oggi in verità un po’ scarsi, continua a salire. Qualche tratto attrezzato, qualche tratto esposto e qualche tratto a rischio caduta sassi. In circa 1 h raggiungiamo il bivio Sasso-Cima Comer. Deviamo verso la cima che raggiungiamo velocemente, sosta e foto, è stata aggiunta una piazzola per l’osservazione della migrazione dei rapaci (sito di notevole importanza per l’osservazione delle migrazioni).
Proseguiamo ora per il Denervo e incontriamo la prima neve. Man mano che saliamo aumenta. A fine marzo, a 1400 m sul lago di Garda, neve fresca e intonsa, no non ce l’aspettavamo proprio!
Questa volta riusciamo a trovare il sentiero che senza passare per P.so Fobia scende verso la Bocchetta di Lovere, o meglio poco dopo. L’indicazione sul cartello è Briano N. 32. Dal cartello si deve tornare indietro, s’intravvede sotto la neve l’avvallamento di una pozza d’acqua per l’abbeveraggio. I primi bolli che si vedono sono sugli alberi poco sotto, probabilmente ce ne sono altri sui sassi ma noi essendoci stati solo con la neve non sappiamo dire. Una volta imboccato il sentiero si scende velocemente a tornanti nel bosco fino a raggiungere la strada asfaltata. Giriamo a sx e finalmente riusciamo anche a trovare il Rifugio degli Alpini, a sx e qualche metro sopra la strada. Dopo aver dato un’occhiata al rifugio e alla cappelletta torniamo sui nostri passi e imbocchiamo il sentiero a sx che indica Sasso a 1 h. Quando il sentiero diventa una sorta di mulattiera deviamo a sx e scendiamo un canaletto (gradini in pietra) che ci portano all’Eremo di San Valentino dove facciamo sosta pranzo.
Tornati sui nostri passi riprendiamo la mulattiera e velocemente siamo a Sasso dove intercettiamo la Bassa Via del Garda che ritorna a Muslone in circa 1.30 h, purtroppo perdendo circa 200 m di quota e facendoci fare una decina di minuti su asfalto.
DATI GPS
Dislivello 1455 m
km 18,40
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