Piz Gannaretsch - 3.040 m
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Oggi siamo in 5 e 3 di noi affronteranno il loro primo 3000 (me compreso!). La zona si mostra da subito interessante, salendo da Biasca siamo rimasti colpiti (come tutti gli escursionisti che ci passano) dall'attraente forma del Sosto, promettendoci di farlo un giorno o l'altro. Mi ha colpito anche la presenza di calcare nella zona tra Acquacalda e il Passo del Lucomagno. All'inizio stentavo a crederci ed invece poi informandomi bene ho visto che era proprio calcare, segno della presenza di un antico mare milioni di anni or sono. Pare appunto che la zona sia ricca di Dolomia Cariata e, come dice il nome, è ricca di fori lasciati dalla presenza di gesso che si è poi disciolto con acqua. Cosa interessante (leggevo su un sito locale) in quanto questo tipo di dolomia è temuto dagli scavatori di tunnel e gallerie per la sua capacità di impregnarsi di acqua. Eventuali fori potrebbe scatenare seri allagamenti. Guarda caso la NFTA o Galleria di Base del Gottardo passa/passava proprio qui sotto...
-Purtroppo non ho spento subito il GPS e quindi ha continuato a seguire la traccia per qualche Km in macchina.
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Alle 8.10 partiamo dal parcheggio sulla diga del Lai de Sontga Maria, esattamente al punto Q1911. Di divieti non ne abbiamo visti. Nella prima parte il sentiero costeggia il lago in direzione SSW fino ad incontrare l'imbocco con la Val Rondadura. Ci si tiene su un bel sentierino sulla destra, marcato da segni bianco-rossi salendo abbastanza faticosamente verso l'Alp Rondadura e quindi il Lai Blau Q2409 (h9:25 - tempo 1h15'). La giornata è fantastica, temperatura giusta, non una nuvola in cielo. Lungo le sponde del lago ci accoglie un ampio gregge di capre. Il paesaggio merita molto. Aggiriamo il lago sulla destra anche se forse a sinistra si evitano alcuni inutili saliscendi.
Da qui si deve puntare dritti verso N in direzione del punto Q2723 indicato sulla cartina. La via di salita è libera, si trova una scia composta da ometti ma è facile perderla. è possibile tenersi tutti a destra ed infilarsi in qualche canalino oppure affrontarlo a sinistra con un divertente misto di roccette arrampicabili e pianori. Comunque da qui inizia un T4.
Giunti alla sommità di questo versante (h 10.20 - tempo 2h10') si apre una stupenda visione su Gannaretsch e Vatgira. Avanzando qualche metro anche il Ghiacciaio del Lau Blau diviene visibile nella sua totalità. Grandi paesaggi!
Arriva ora la parte più odiata dagli escursionisti, ovvero dobbiamo scendere di 100m per poi risalire il versante che porta al Lai Verd. Qui le rocce pare siano molto ricche di minerali, in prevalenza ferro, dato il colore rossastro-rugginoso. Ma non ho trovato riferimenti a riguardo sul web. Da Q2600 circa si risale dunque a naso la dorsale Sud per giungere in pochi minuti al Lai Verd Q2702 (h 11:00, tempo 2h50'). Le sue acque, decisamente più torbide del Lai Blau, probabilmente fanno assomigliare il suo colore più al verde che al blu classico. Costeggiando il lago sulla destra e risalendo di qualche metro troviamo un terzo laghetto, decisamente più esile e meno brillante dei precedenti. Ora è perfettamente visibile la Fourcla Gannaretsch e la via da prendere per la salita. Non andremo diretti sulla Fourcla ma faremo un sorta di parabolica verso destra avvicinandoci molto alla cresta restando sempre verso Sud. Ci sono alcuni punti delicati dove usare le mani, niente di che. La roccia è spesso franosa e poco stabile. Quando si vede l'antenna posta sulla cima manca ancora un bel tocco, la fatica si fa sentire (h 12:00 e tempo 3h50' pause incluse). Dalla cima il paesaggio è indescrivibile, quindi andateci! Zero neve lungo tutto il tracciato. Siamo a Q 3040 ! ! !
Per la discesa ci teniamo sempre lungo la cresta W, per poi deviare molto prima verso Sud, vista la possibilità, mirano al laghetto sotto di noi. Ripetiamo più o meno il sentiero di andata seguendo ove possibile gli ometti. Nella discesa al Lai Blau perdiamo le tracce e incontriamo qualche piccola difficoltà. Consiglio di tenersi tutto a destra o tutto a sinistra ed evitare il centro. Il rientro alla macchina vede fiacche ai piedi, mal di testa e stanchezza generale eheh!
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Bella montagna, meritevole, non difficilissima e nemmeno pericolosa. Noioso il fatto di dover scollinare per 100m, ho letto su un'altra escursione dell'esistenza di una via di salita diretta dalla diga passando per l'Aua de la Vatgira. La relazione sconsiglia però vivamente di passarci in quanto molto pericoloso.
Distanza Totale: 13,7 Km
Dislivello complessivo: +1.445 e -1445
Pendenza Max: 57,2 %
Pendio Medio: 21 %
-Purtroppo non ho spento subito il GPS e quindi ha continuato a seguire la traccia per qualche Km in macchina.
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Alle 8.10 partiamo dal parcheggio sulla diga del Lai de Sontga Maria, esattamente al punto Q1911. Di divieti non ne abbiamo visti. Nella prima parte il sentiero costeggia il lago in direzione SSW fino ad incontrare l'imbocco con la Val Rondadura. Ci si tiene su un bel sentierino sulla destra, marcato da segni bianco-rossi salendo abbastanza faticosamente verso l'Alp Rondadura e quindi il Lai Blau Q2409 (h9:25 - tempo 1h15'). La giornata è fantastica, temperatura giusta, non una nuvola in cielo. Lungo le sponde del lago ci accoglie un ampio gregge di capre. Il paesaggio merita molto. Aggiriamo il lago sulla destra anche se forse a sinistra si evitano alcuni inutili saliscendi.
Da qui si deve puntare dritti verso N in direzione del punto Q2723 indicato sulla cartina. La via di salita è libera, si trova una scia composta da ometti ma è facile perderla. è possibile tenersi tutti a destra ed infilarsi in qualche canalino oppure affrontarlo a sinistra con un divertente misto di roccette arrampicabili e pianori. Comunque da qui inizia un T4.
Giunti alla sommità di questo versante (h 10.20 - tempo 2h10') si apre una stupenda visione su Gannaretsch e Vatgira. Avanzando qualche metro anche il Ghiacciaio del Lau Blau diviene visibile nella sua totalità. Grandi paesaggi!
Arriva ora la parte più odiata dagli escursionisti, ovvero dobbiamo scendere di 100m per poi risalire il versante che porta al Lai Verd. Qui le rocce pare siano molto ricche di minerali, in prevalenza ferro, dato il colore rossastro-rugginoso. Ma non ho trovato riferimenti a riguardo sul web. Da Q2600 circa si risale dunque a naso la dorsale Sud per giungere in pochi minuti al Lai Verd Q2702 (h 11:00, tempo 2h50'). Le sue acque, decisamente più torbide del Lai Blau, probabilmente fanno assomigliare il suo colore più al verde che al blu classico. Costeggiando il lago sulla destra e risalendo di qualche metro troviamo un terzo laghetto, decisamente più esile e meno brillante dei precedenti. Ora è perfettamente visibile la Fourcla Gannaretsch e la via da prendere per la salita. Non andremo diretti sulla Fourcla ma faremo un sorta di parabolica verso destra avvicinandoci molto alla cresta restando sempre verso Sud. Ci sono alcuni punti delicati dove usare le mani, niente di che. La roccia è spesso franosa e poco stabile. Quando si vede l'antenna posta sulla cima manca ancora un bel tocco, la fatica si fa sentire (h 12:00 e tempo 3h50' pause incluse). Dalla cima il paesaggio è indescrivibile, quindi andateci! Zero neve lungo tutto il tracciato. Siamo a Q 3040 ! ! !
Per la discesa ci teniamo sempre lungo la cresta W, per poi deviare molto prima verso Sud, vista la possibilità, mirano al laghetto sotto di noi. Ripetiamo più o meno il sentiero di andata seguendo ove possibile gli ometti. Nella discesa al Lai Blau perdiamo le tracce e incontriamo qualche piccola difficoltà. Consiglio di tenersi tutto a destra o tutto a sinistra ed evitare il centro. Il rientro alla macchina vede fiacche ai piedi, mal di testa e stanchezza generale eheh!
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Bella montagna, meritevole, non difficilissima e nemmeno pericolosa. Noioso il fatto di dover scollinare per 100m, ho letto su un'altra escursione dell'esistenza di una via di salita diretta dalla diga passando per l'Aua de la Vatgira. La relazione sconsiglia però vivamente di passarci in quanto molto pericoloso.
Distanza Totale: 13,7 Km
Dislivello complessivo: +1.445 e -1445
Pendenza Max: 57,2 %
Pendio Medio: 21 %
Tourengänger:
Simone86

Communities: Hikr in italiano
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Kommentare (8)