Piz Gannaretsch 3040
|
||||||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
RELAZIONE DI FRANCESCO
Qualche sett. fa. il collega Siso pubblico' qs. bellissima escursione, al sottoscritto piacque subito, e di qs. devo i ringraziamenti da parte mia e dei miei amici.
La gita odierna era un'altra: P,zo Ferre', purtroppo le previsioni sulla ValleSpluga\Mesolcina erano poco invitanti e all'ultimo momento è scattato il piano (B):
Piz Gannaretsch m.3040
Il ritrovo al solito centro Breggia alle h. 6.00, l'acqua veniva giu a secchiate"prima doccia",gli irriducibili : il sottoscritto, Max,Ivan, e Daniele partono per il passo del Lucomagno,strada facendo le nuvole diventavano sempre piu' trasparenti fino a lasciare spazio ad un bellissimo sole mattutino che ci accompagno' quasi fino in cima. La parte attiva della relazione la lascio a Max e Ivan.Il percorso è ben segnalato fino al Lai Blau,dopo e fino in vetta bisogna stare molto attenti a non sbagliare, anche se.... è quasi impossibile in quanto la vetta la troviamo quasi sempre davanti a noi.
La difficolta II° è riferita solamente al canalino negli ultimi 100 m. che noi volutamente abbiam affrontato,è comunque consigliabile la classica dalla Fuorcla Gannaretsch ,T4.
COMMENTO DI IVAN
Dopo una nottata di lampi e tuoni, alle 6.00 siamo tutti puntuali a Balerna; piove già, andando verso Lugano devo rallentare da tanto viene fitta; speriamo che dopo il Ceneri la situazione migliori. Infatti così è, e quando arriviamo al Lucomagno ci cambiamo velocemente. Si sale spediti fino al Laj Blau, studiamo un pò il terreno fino a trovare il sentierino che ci porta alla bocchetta di quota 2720 circa. Da lì perdiamo forzatamente poco più di cento metri di quota; saliamo al Laj Verd e poi all'altro laghetto senza nome. Durante il cammino Francesco e Max sono più chiacchieroni, io e Daniele più taciturni e probabilmente ne abbiamo anche meno. Manca poco, ma è la parte un pò più difficile, anche perchè non puntiamo alla Fuorcla Gannaretsch ma saliamo più diretti; così finisce che in un primo momento io e Max puntiamo verso la cresta SO, mentre Daniele e la lepre Francesco sono più centrali. Max però preferisce seguire gli altri due soci, di lì gli sembra più facile. Io ormai proseguo e così risalgo da solo la cresta, che taglio in parte con un passaggino di II. Superate alcune rocce facili, arrivo in breve in vetta: poco dopo, dal pietrame della parte centrale mi raggiunge Daniele , mentre Francesco si apposta una trentina di metri sotto la cima per aspettare Max, il quale apparirà invece dopo un quarto d'ora circa più spostato verso la cresta che guarda la Val Medel.
Dopo la classica foto di vetta scendiamo puntando verso la Fuorcla Gannaretsch; qui , oltre alla bella vista sul ghiacciaio Gannaretsch e al lago Nalps, troviamo il sentierino seguito da Siso che in effetti agevola parecchio il cammino. Sosta pranzo al Laj Verd per Max ( noi avevamo già sgranocchiato qualcosa in vetta, aspettandolo ) e spuntino anche al Laj Blau, dove Francesco si fa anche un tuffo !!
Il tratto finale è una corsa contro il temporale che sta avvolgendo veloce tutta la vallata; Daniele soffre un pò per le ginocchia, Max per un calo glicemico, ma riusciamo ad arrivare all'auto giusto un pò umidi. Appena in tempo perchè usciti dalla galleria del Lucomagno si scatena il finimondo, con acqua a secchiate ed anche la grandine.
Quindi acqua all'andata e al ritorno, ma nonostante tutto una bella escursione oltre quota tremila.
VISTA DA MASSIMO
Come già altre volte quest'anno abbiamo dovuto ripiegare ad una soluzione alternativa visto che la METEO in Valle Spluga non dava niente di buono, pertanto niente BIVACCO CECCHINI ( altro tormentone di Francesco ) e niente ghiacciaio e Pizzo Ferrè, ma come si sà la fortuna aiuta gli audaci e nonostante la pioggia a catinelle al ritrovo del Breggia decidiamo di sfidare la sorte e ci avviamo verso il Passo del Lucomagno per poi salire al Piz Gannaretsh, meta proposta da Francesco. La salita fino al Lai Blau è tranquilla mentre da li in poi si segue più l'istinto che altro. Istinto che ha portato quello STR...ONE di Francesco a portarci direttamente sotto la vetta e risalirla attraverso un ripido canalino con passaggi di arrampicata di 2° grado che hanno messo in crisi e non poco il sottoscritto. Ma fra un impreco e l'altro con i miei tempi ( parecchio lunghi a dire il vero ) riesco a raggiungere la vetta e comunque soddisfatto mi gusto la mia prima vetta estiva sopra i 3000m. Durante la discesa seguiamo la via tradizionale molto più abbordabile che segue la cresta e chiaccherando con Ivan e Francesco mi fanno notare che salite come Il Pizzo Tambo sono decisamente alla mia portata se sono riuscito a risalire quel canale; la cosa mi rincuora e non poco visto che in futuro potrò mettere a tiro cime come il Pizzo Tambò, il Pizzo Stella o il Pizzo Quadro. Il tratto finale come già detto da Ivan è una lotta contro il temporale e giunti alla macchina giove e pluvio riversano sulla zona di tutto e di più fulmini saette acqua a secchiate e grandine grande come mocciole. Ma tutto è bene ciò che finisce bene, pertanto sulla via del ritorno festeggiamo con una rinfrescante birretta.
P.S. Mi sarebbe piaciuto vedere all'opera Alberto nel tratto finale; forse è l'unico modo di modificare il suo passo che come gia più volte detto scandisce il tempo meglio di un metronomo........
Communities: Hikr in italiano, Water's songs
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (2)