"Trek dei Sogni"...revenge (rivincita)...
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Trekking nella Val Vergeletto. Si tratta di una gita molto dura che permette di scoprire uno dei più bei rifugi del Ticino, situato in una zona assolutamente selvaggia. Trekking tratto da: "La montagna in tasca - Vol. 1" Noi l'abbiam percorso al contrario da come indicato.
Zar
Con
Francesco ed il vulcanico Claudio, facciamo un salto nel tempo ed arriviamo all'inizio di novembre dell'anno 2010, quando, a causa di massiccia presenza di neve, non fu possibile realizzare questo anello.
In realtà, abbiamo rischiato ancora una volta rimanesse incompiuto...infatti, avevamo decisa questa escursione per sabato ma, a causa delle abbondanti piogge che hanno imperversato per tutto il giorno, abbiamo ripiegato sulla giornata seguente.
Fortunatamente, poi, le condizioni meteo sono migliorate ed il clima "frescolino", ottimo per camminare, si è intiepidito di caldi raggi di sole
Rispetto al progetto originario, dovendo affrontare circa 3Km a scendere di asfalto (da Pièi/Partus a Pussiscion) e volendo lasciare questa parte più monotona e poco interessante nel finale, decidiamo di "chiudere il cerchio" in senso antiorario.
Dai 912 di Pussiscion, quindi, prendiamo a salire gradualmente in Valle della Camana prima, poi Fumegn, puntando direttamente al primo step Alpe Doia (1737).
!!!ATTENZIONE!!!..circa a metà valle (quota 1203), in presenza di palina segnavia, prendere direzione Capanna Alzasca anzichè, la più ovvia ed intuitiva, Rifugio Ribia...da qui, si stacca un sentiero che conduce direttamente al rifugio attraverso un obliquo (che dimezza l'anello) a sud del Salarièl.
Dopo circa dieci minuti dall'errore anche da noi commesso, io e Francesco, intenzionati a non perderci l'itinerario programmato (ben più coreografico e sostanzioso), facciamo ritorno sui ns. passi mentre il cocciuto Claudio (irremovibile...o si ama o si odia) procederà in solitaria per questa via, con appuntamento "pappa" al Ribia.
Per noi, in successione, dopo Fumegn (attraversando sulla sx il torrente e a quota 1402 prendendo a dx), l'Alpe Doia, con un panoramicissimo traverso, l'Alpe Categn (1874), continuando la Bocchetta "Uomo Tondo" (max quota 2241) a nord del Salarièl, poi giù al Rifugio Ribia (1996), dove ritroviamo l'amico Claudio per la pausa "merenda", all'Alpe Pianaccio (1585) ed infine, a fondo valle, Pièi.
Degna di lode, oltre al resto, avendo a disposizione acqua calda ed ogni genere di confort, la deliziosa pasta e fagioli portata da Francesco, gustata con sommo gaudio in piacevole e gioiosa compagnia, riscaldati dal tepore del primo sole settembrino.
Questa escursione non mira al raggiungimento delle cime ma, piuttosto, ad un lungo e piacevole godimento del continuo incedere nella natura...da non sottovalutare, comunque, i circa 15km di estensione e, fatto dal ns. versante, i quasi 2/3 di costante e mai scontata ascesa...alla fine, le "gambette" si sono fatte sentire...
Un grazie all'inappuntabile Francesco ed a Claudio, il quale, con la sua sempre tracimante e ingenua esuberanza, è capace di infonderti serenità.
Ciao a tutti Luca
Francesco La perfetta descrizione di Luca non lascia alcuna lacuna sul trascorso del giorno,pertano mi limito solamente a dare alcune note tecniche sul percorso,rigraziando i miei compagni di gita per la serena giornata.
Da Vergeletto m.905, si continua fino a Pussiscion m. 912 dove lasciamo l'auto. Una stradina asfaltata sulla dx orografica vietata alle auto non autorizate s'innalza a dx con alcuni tornanti, fino alle case di Camana m. 1100 dove la mulattiera s'inoltra sopra la riva sx orografica del corso d'acqua della valle Camana per raggiungere Passo m.1160. Attraverso il ponte il sentiero segue la riva opposta dell'incassato e franoso vallone fino al ponte di Fumegn m. 1338 per il quale si passa di nuovo sulla riva sx. Poco dopo il bivio m 1394, si continua a dx sul sentiero segnalato che rimonta il ripido bosco e a Q 1600 con un lungo traverso a dx (E) si esce dall'Alpe di Doia m. 1737.Proseguire a dx e attraversato un riale il sentiero risale l'erbosa conca verso N fino al passo dell'Uomo Tondo m. 2440. A qs. punto è ben visibile l'Alpe Ribia con l'omonimo rifugio m. 1996 ,che raggiungiamo in ca. 30 minuti di marcia. Ore 4:30 dalla partenza.
Dopo la pausa pranzo ridiscendiamo l'Alpe Ribia e Albezzona fino a Piei chiudendo in ns. trek.

Con

In realtà, abbiamo rischiato ancora una volta rimanesse incompiuto...infatti, avevamo decisa questa escursione per sabato ma, a causa delle abbondanti piogge che hanno imperversato per tutto il giorno, abbiamo ripiegato sulla giornata seguente.
Fortunatamente, poi, le condizioni meteo sono migliorate ed il clima "frescolino", ottimo per camminare, si è intiepidito di caldi raggi di sole
Rispetto al progetto originario, dovendo affrontare circa 3Km a scendere di asfalto (da Pièi/Partus a Pussiscion) e volendo lasciare questa parte più monotona e poco interessante nel finale, decidiamo di "chiudere il cerchio" in senso antiorario.
Dai 912 di Pussiscion, quindi, prendiamo a salire gradualmente in Valle della Camana prima, poi Fumegn, puntando direttamente al primo step Alpe Doia (1737).
!!!ATTENZIONE!!!..circa a metà valle (quota 1203), in presenza di palina segnavia, prendere direzione Capanna Alzasca anzichè, la più ovvia ed intuitiva, Rifugio Ribia...da qui, si stacca un sentiero che conduce direttamente al rifugio attraverso un obliquo (che dimezza l'anello) a sud del Salarièl.
Dopo circa dieci minuti dall'errore anche da noi commesso, io e Francesco, intenzionati a non perderci l'itinerario programmato (ben più coreografico e sostanzioso), facciamo ritorno sui ns. passi mentre il cocciuto Claudio (irremovibile...o si ama o si odia) procederà in solitaria per questa via, con appuntamento "pappa" al Ribia.
Per noi, in successione, dopo Fumegn (attraversando sulla sx il torrente e a quota 1402 prendendo a dx), l'Alpe Doia, con un panoramicissimo traverso, l'Alpe Categn (1874), continuando la Bocchetta "Uomo Tondo" (max quota 2241) a nord del Salarièl, poi giù al Rifugio Ribia (1996), dove ritroviamo l'amico Claudio per la pausa "merenda", all'Alpe Pianaccio (1585) ed infine, a fondo valle, Pièi.
Degna di lode, oltre al resto, avendo a disposizione acqua calda ed ogni genere di confort, la deliziosa pasta e fagioli portata da Francesco, gustata con sommo gaudio in piacevole e gioiosa compagnia, riscaldati dal tepore del primo sole settembrino.
Questa escursione non mira al raggiungimento delle cime ma, piuttosto, ad un lungo e piacevole godimento del continuo incedere nella natura...da non sottovalutare, comunque, i circa 15km di estensione e, fatto dal ns. versante, i quasi 2/3 di costante e mai scontata ascesa...alla fine, le "gambette" si sono fatte sentire...
Un grazie all'inappuntabile Francesco ed a Claudio, il quale, con la sua sempre tracimante e ingenua esuberanza, è capace di infonderti serenità.
Ciao a tutti Luca

Da Vergeletto m.905, si continua fino a Pussiscion m. 912 dove lasciamo l'auto. Una stradina asfaltata sulla dx orografica vietata alle auto non autorizate s'innalza a dx con alcuni tornanti, fino alle case di Camana m. 1100 dove la mulattiera s'inoltra sopra la riva sx orografica del corso d'acqua della valle Camana per raggiungere Passo m.1160. Attraverso il ponte il sentiero segue la riva opposta dell'incassato e franoso vallone fino al ponte di Fumegn m. 1338 per il quale si passa di nuovo sulla riva sx. Poco dopo il bivio m 1394, si continua a dx sul sentiero segnalato che rimonta il ripido bosco e a Q 1600 con un lungo traverso a dx (E) si esce dall'Alpe di Doia m. 1737.Proseguire a dx e attraversato un riale il sentiero risale l'erbosa conca verso N fino al passo dell'Uomo Tondo m. 2440. A qs. punto è ben visibile l'Alpe Ribia con l'omonimo rifugio m. 1996 ,che raggiungiamo in ca. 30 minuti di marcia. Ore 4:30 dalla partenza.
Dopo la pausa pranzo ridiscendiamo l'Alpe Ribia e Albezzona fino a Piei chiudendo in ns. trek.
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