PIZZO VOGORNO MT, 2442, slinzega, vinello e ........"patata"
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..un grazie a Beppe, Ivan,Alberto,Gabri,Cris,Massimo , Suni…ogni volta e’ sempre diverso….

Personalmente ho pagato la fatica lungo la seconda parte della salita causa la stanchezza accumulata in settimana e lo zaino portato sulle spalle che sommato al mio dolce peso corporeo superava abbondantemente i 100 Kg., ………….portare a monte per 1800m. di dislivello il tutto spero abbia contribuito a lasciare qualche hg. di ciccia per strada.

Un grazie a tutti per la bella giornata trascorsa in allegria e amicizia.
http://www.alpen-panoramen.de/panorama.php?pid=12459


Con Ivan e Beppe salimmo il 10 Aprile 2011 al bellissimo Pizzo d'Eus e da quella
invidiabile posizione ammirai quell'imponente pizzo che era proprio
li davanti a noi. Ivan che mi diceva i nomi dei vari pizzi e che era già
salito al Vogorno disse allora che ci sarei potuto salire anch'io.
Poi quando i miei amici ci salirono in massa io purtroppo non fui della partita ma
oggi finalmente sono salito anch'io con Suni al Pizzo Vogorno
facendo pure il bel giro ad anello nella rigogliosa e verde Val Porta.
Grande soddisfazione per una giornata che ricorderò
con molto piacere per la meta raggiunta e
per l'allegra compagnia che ha fatto sembrare più leggeri i
1800 e passa metri di dislivello.
Un po di calorie ben spese ma subito ampiamente recuperate
in vetta con abbondandi libagioni (grazie Max!) e ottimi vinelli e liquori.
Il prosecco di Max era perfetto e pure freddo al punto giusto!!!
Suni è stata brava e in perfetta forma si è facilmente bevuta
dislivello e kilometraggio. Un poco brigella è andata a caccia
di marmotte sulla vetta del Vogorno e di camosci mentre scendevamo
all'Alpe Locia!
Poi la rinfrenscante fermata alle pozze con la fresca e limpida acqua
della Val Verzasca è stata perfetta!
Ottima escursione , ottima compagnia unico neo un po di nebbia in vetta
che ha precluso la vista delle belle montagne che circondano il Pizzo Vogorno!
Ma niente male è la scusa buona per tornarci spero prima o poi sul Pizzo Vogorno
con gli amici in una giornata ancora più limpida!
Un grazie a tutti gli amici per la bellissima giornata,
un grazie a Suni perfetta compagna di escursione!
Altre foto nel mio sito : http://www.inmontagnacongabriesuni.it/escursione2012_31_PizzoVogorno_ValVerzasca.aspx
Alla prossima
Vista da Alberto: leggo la mail in cui Ivan propone questa cima: io fino a martedì rispondo poi basta,mi taglio dal resto del mondo!
Max venerdì sera mi chiede cosa ho intenzione di fare a tal proposito....accetto!
L'accoglienza degli amici la sento forte e VERA,non solo per la mia "astinenza dal gruppo" al quale manco da tempo,ma anche per il piacere ritrovato di aver appresso "el solit rumpaball" che cerca di rendere la giornata "diversa",anche se son convinto....non proprio necessaria e non dipesa solo da me: questo è un compito di ogni singolo nel rendere piacevole e divertente una giornata in compagnia.
Partiamo in ritardo,io non sono aggiornato sui casi di "ritardatari....cronici" ma a questo problema la soluzione c'è e credo che verrà adottata in futuro.....breve futuro!
La giornata è calda e viene buona per collaudare i nuovi indumenti tecnici per provare se valgono o no: al momento la risuolatura (e di scarpinare ne ho fatto più che a sufficienza per prova) è eccellente grazie al calzolaio del mio paese,ora tocca al resto.
Partiamo alle 7,45 e giungiamo alla bella posizione amena della capanna Bardughé 9,45 dove sostiamo 15 minuti per fare merenda: sento che la nuova maglia non mi lascia fredda la schiena,anzi è calda e il sudore traspira....OK! approvato come del resto le calze che tengono caldo e lasciano traspirare il sudore.
Mentre sostiamo vedo la cima....mmmmm si annuvola,non è per portare sfiga,ma....non so se vedremo qualcosa da lassù.....ma anche la voglia di proseguire non è proprio stimolante e butto li la frase classica di fermarmi alla capanna.
Potete immaginare i vada via....a destra e sinistra che mi tirava qualcuno....(a proposito: non scommettete mai su cosa può o non può il bradipo: perdereste la scommessa oltre alla beffa he he he).
Riprendiamo il cammino e noto che il tran tran non è cambiato,ecco che i soliti due rimangono soli soletti: il bradipo delle Alpi e l'elefante delle Alpi,che aveva uno zaino da far paura....mentre il camoscio delle Alpi alias Paolo,aveva con se uno zaino contenente,più o meno del polistirolo,che gonfia ma non appesantisce,ma.....il grammofono delle Alpi (provate a indovinare chi è) conosce la solfa e gli ruzza una bottiglia al camoscio che pare schivare il peso eccessivo per volare in cima: che te possino!
Conoscendo i componenti son sicuro che ogni tanto grideranno per sentire se siamo vivi,ma ad un certo punto....la distanza che ci separava diventava.....kilometrica: ma loro,gruppo "ferrari" ben sanno che i due inseparabili (in quelle circostanze) si sarebbero aspettati vicendevolmente come farebbe chiunque conoscendo l'asperità e l'insidia della Signora Montagna,quindi tranquilli con il loro passo (e pesi) proseguivano senza lasciarsi prendere dai tormentosi rischiami.
La nebbia nel frattempo avvolgeva la vetta ma anche tutt'intorno e mi chiedevo se lassù stavano patendo un po di freddo....almeno fino al nostro arrivo he he he!
Nel mentre,noi c'è la spassavamo nel farci qualche ghignata,poi Max mi dice che non è il tracciato che aveva fatto l'anno prima,ma che si è dovuto arrampicare sui roccioni: come,c'è tanto di percorso segnalato,comodo (se lo dice il bradipo). Pare che sia stato infinocchiato a dovere.....capita se non si guarda in giro: io sono abituato a fa balaa l'occ e se per caso dovevo fare il ragno,sarebbe partita una serie di imprecazioni.
Alle urla di richiamo di coloro che dalla vetta ci chiamavano,seguono le risposte a doc e nel tempo dovuto siamo in cima alle 12,30 dopo ben 4 ore e 30 integri....speriamo anche dopo il rientro.
In vetta si pranza,nonostante s'ingurgitano sostanze di peso specifico oltre al massimo consentito e liquidi di svariati generi (vino rosso - vino bianco - liquore alla liquirizia e whisky torbato), non hanno distolto da argomentazioni più che interessanti.
Nonostante la nebbia non permetteva di godere del panorama che codesta cima offre,vi era una cosa che compensava tale mancanza: la presenza amica e sincera di chi mi circonda in questo momento a cui non posso farne a meno che dire....grazie!
Puoi essere sulla vetta che domina il mondo intero,puoi essere ovunque ti farà piacere ma,se NON sei tra amici che tracimano di limpida sincerità....tranquilli,la giornata non sarà mai bella....totalmente!!!
Riprendiamo il cammino per il ritorno,un canalino piuttosto ripido ci sta aspettando: mentre mi preparo a saltellare.....noto qualcosa che saltella sui sassi rimbalzando di brutto per decine di metri. Mi accorgo che è la mia macchina fotografica: alla scena assiste Max,mentre io stavo già pensando di doverne prenderne una nuova e di impararne la funzionalità.....e per me è una grande fatica!
E' normale che un oggetto del genere si frantumi: tengo comunque d'occhio dove si è fermata per recuperare la scheda e le batterie. Giunto nei pressi la trovo e vedo che è un poco aperta,lo schermo è integro,premo l'accensione e si accende....funziona TUTTO,che botta di....ciapett.
Incredibile,se qualcuno non crede....faccia una prova he he he!
Poi,invece di seguire il largo giro che il sentiero percorre,si decide per tagliare,giù,dritti fino al piano dove su massi traballanti mi preparo in versione di canguro,saltellando qua e la.
Pali di legno segnalano la via da seguire,mentre ad un tratto ecco che la Suni....parte in quinta verso un camoscio e il Gabri (sempre nel suo standard) comincia a far esplodere le corde vocali,inveendo contro la Suni: il guinzaglio non ha ancora capito a che serve....speriamo che nel periodo di caccia se la tenga stretta a se,altrimenti qualche cacciatore potrebbe sparargli perché fa scappare le prede!!!!
Perveniamo all'Alpe Locia dove ci si disseta con fresche acque,proseguiamo raggiungendo Rienza dove si decide di proseguire per fare una sosta più sostanziosa alla pozza di acque cristalline verde smeraldo,situata a circa 640 m.
Parte del gruppo trae refrigerio immergendosi (integralmente: con tanga e mutandoni) altri solo con i piedi e altri ancora sedendosi all'ombra degli alberi,osservando ciò che vi era intorno (e meno male che avevo digerito il tutto un bel po prima)!
Poi si riprende il cammino e in breve siamo alle auto: la giornata termina con i saluti al luogo di ritrovo e nella speranza....si fanno le raccomandazioni....
Termino questa sorta di "divina commedia" ringraziandoVI tutti per l'ottima escursione ben riuscita, (sempre grazie a VOI e non a me) e mi permetto di aggiungere: se sarà....sarà,se non sarà....!
Ciao a tutti e.....papparappa...papà he he he!
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