Pizzo di Vogorno (2.442m)
|
||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Lunga e classica escursione tra le più battute su Hikr e nel Locarnese, è giunto il momento anche per noi di viverne la celeberrima salita passando dall’Alpe Bardughè e dal sentiero bianco-blu del versante NW. Purtroppo le previsioni meteo davano ben altro clima.. oggi solo nebbia, freddo e anche neve sulla vetta, ma è stato comunque soddisfacente e wild al punto giusto!
Visto da Simone
Oggi siamo io (Simone), Martina, Federico, Bruno e Silvia.
Posteggiato sotto Costapiana attorno a q600 saliamo per evidenti indicazioni fino all’Alpe Bardughè q1639 per una lunga salita a tornanti, mai con troppa pendenza, adatti a scaldare bene le gambe. Si passa in un bosco di castagni secolari, poi l’ambiente si apre a noccioli e betulle, poi felci ed infine conifere. Sotto di noi, come fossimo su un balcone, possiamo sempre osservare il Lago di Vogorno.
In 2 ore siamo al Bardughè e vi sostiamo una buona mezz’ora. Bruno decide di fermarsi qui, Martina anche perché non sta bene. Decidiamo di proseguire in 3, sperando che il tempo migliori. La salita è lenta, il sentiero è lungo e la nebbia rende il tutto molto monotono, non potendoci gustare i superbi paesaggi di queste quote.
Quando ci avviciniamo alla cresta NNW del Vogorno inizia a nevicare. Anzi è proprio ghiaccio! Aggiriamo tutta la vetta sul versante occidentale. E’ presente un po’ di neve caduta precedentemente ma non ci da' problemi, mentre la nuova inizia a depositarsi sulle rocce, rendendole insidiose. Scollinando sul versante meridionale del Vogorno, ne raggiungiamo in pochi minuti la vetta del Pizzo di Vogorno q2442. Ovviamente non si vede nulla, ma la soddisfazione per non aver mollato è alta! Bravi tutti! Da Bardughè a qui è occorsa circa 1h50’. Fa molto freddo, l'acqua del camelbag è ghiacciata e conviene scendere in fretta ma con attenzione.
Nella prima parte, più delicata, restiamo tutti uniti per agevolare Silvia, alla sua prima esperienza su un terreno cosi infido. Passata la parte critica lascio Silvia e Federico per fiondarmi al Bardughè da Bruno e Martina, avvisando che stiamo tutti bene e che i compagni scenderanno con calma viste le condizioni. Una bella scaldata davanti alla stufa e ci raggiungono anche Fede e Silvia. Nella lunga discesa impossibile fu non raccogliere diversi chili di castagne, incredibilmente non ancora depredate da altri famelici camminatori.
Giro piacevole, monotono nella sua prima parte (ma esistono altre vie di salita). Di sicuro da rifare per gustarne i panorami, magari con qualche anello più ampio.
Kommentare (15)