La giornata è stata stupenda tanto quanto l’escursione effettuata ed i luoghi visitati.
Un’ulteriore conferma del fatto che non sempre per vedere qualcosa di eccezionale è necessario spingersi su alte vette o superare dislivelli da capogiro!
Questa escursione è stata veramente semplice e nella sua semplicità ci ha regalato panorami spettacolari, grazie sicuramente alla meteo favorevole ma soprattutto alla bellezza stessa della Val da Camp. Posso considerarla senza esitazioni come una delle gite più belle di sempre…e pansare che giusto un anno fa stavamo per farla con la nebbia più fitta, per fortuna abbiamo atteso e 360 giorni più tardi ci è stato fatto questo regalo!
Ma veniamo al lato pratico della gita. Il punto di partenza è l’Alp da Camp situata nell’omonima valle. All’imbocco della strada sterrata che conduce da Sfazù all’Alp da Camp c’è un bel cartello di divieto, perciò i sistemi per raggiungere questa località sono due: a piedi in ca. 90 minuti di cammino oppure in 15 minuti con l’autopostale.
Il pulmino parte da
Sfazù (c’è un grande parcheggio sterrato gratuito vicino alla fermata), praticamente nei pressi dell’imbocco della strada sterrata che sale in Val da Camp, più precisamente accanto al ristorante sulla strada cantonale che dalla Forcola di Livigno scende verso Poschiavo.
Le corse in estate sono più numerose ma in questo periodo sono limitate a due, quella di andata alle ore 10:00 e quella di rientro alle ore 16:20, tutto facile se non fosse per il fatto che abbiamo rischiato di farcela a piedi, già perché avevamo tralasciato il piccolo dettaglio inerente la riservazione dei posti! Da ingenui ci aspettavamo un pullman di linea di normale grandezza ma ovviamente il bus era in pratica un furgoncino adatto alle strade di montagna da 17 posti. Per fortuna dopo aver fatto salire tutte le altre persone che avevano ovviamente riservato, il conducente ha trovato due posticini anche per noi due. Io davanti accanto a lui e Mauro dietro in piedi, poco male…così ho potuto gustarmi il paesaggio dal grande parabrezza già salendo in bus e che paesaggio, una valle ampia, lunga, tutta larici sui fianchi e con enormi pascoli pieni di mucche, capre, cavalli…un paesaggio idilliaco! Il bus fa due fermate, la prima in località Lungacqua di fronte al Rifugio Saoseo CAS e la seconda poco più su al capolinea cioè a Camp.
Durante la salita abbiamo provveduto a riservare la corsa pomeridiana per il rientro, la riservazione è infatti da effettuare con almeno un’ora di anticipo rispetto all’orario di partenza. Il biglietto andata/ritorno Sfazù - Alp da Camp per un adulto costa CHF 16.00.
Il nostro percorso è stato il seguente:
Camp (2064 m) – quota 2071 m – Lagh da Val Viola (2159 m) – quota 2217 m – Val Viola – Pass da Val Viola (2432 m) – laghetto senza nome quota 2416 m – quota 2386 m – quota 2217 m – Lagh da Val Viola (2159 m) – Lagh da Scispadus – Lagh da Saoseo (2028 m) – Camp (2064 m)
L’escursione è semplice (T2) e si sviluppa su sentieri larghi e ben segnalati, la zona è turistica e molto frequentata. Spingendosi, come abbiamo fatto noi, fino al Pass da Val Viola sul confine con l’Italia si possono ammirare una decina di specchi d’acqua. Alcuni laghetti non portano nome come ad esempio quelli situati nei pressi del confine di Stato, altri sono piccolissimi come il Lagh dal Dügüral in Val Viola ed il Lagh da Scispadus, poi ci sono quelli dalle notevoli dimensioni vale a dire il Lagh da Val Viola ed il Lagh da Saoseo, entrambi immersi in boschi di larici che in questo periodo sfoggiano colori da favola. Questi due e l’ultimo in particolare sono i laghi che ci hanno attratto maggiormente prendendoci parecchio tempo per le foto e per la semplice contemplazione di quelle acque dai colori sgargianti dal verde al turchese e generose di riflessi…S P E T T A C O L O!
Mauro durante questa escursione mi avrà odiata, fin da quando son saltata giù dal bus non ho fatto altro che ripetergli (e c'ho dato per tutto il giorno) che era "bellissimo", "stupendo", "mi piace tantissimo!", "ti piace? a me si tantissimo"..."ehi ma ti piace? è idilliaco"..."paradiso terrestre" e bla bla bla :-) Che rompi maroni!!! Per condividere la mia gioia e cotanto splendore ho pure mandato un MMS a casa! Giusto per far capire quanto questa escursione mi sia piaciuta...beh penso che a sto punto l'abbiano capito tutti!
Conclusione: Gita da 10 e lode e consigliabile a chiunque sia alla ricerca di qualcosa di bellissimo (ma va...forse non l'avevo ancora detto?!?) e facile, ne vale davvero la pena soprattutto in autunno!
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