Pass de Buffalora 2262mt, Capanna Buffalora 2078mt, Lagh de Calvaresc 2220mt (da Alp de Bec)
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Mettiamo i piedi … in Val Calanca
Escursione organizzata quasi per caso, sfruttando il ponte del 2 giugno (feriale sia in Italia che nella confederazione). Purtroppo siamo solo in due, e decidiamo di prendercela comoda, sapendo anche che le previsioni meteo ci promettono tempo incerto, e sicuramente qualche pioggerella.
L’ intenzione è di salire alla Capanna Buffalora, ma partendo dalla Mesolcina, e più precisamente dal Alp de Bec, a 1514m, sopra Soazza, spunto una vecchia escursione di Ale84.
La strada Soazza-Alp de Bec, è in manutenzione, visto il lungo percorso ed il dislivello ne hanno ben ragione.
Contatto il municipio, e gentilissimi mi danno il calendario dei lavori, o meglio i giorni in cui si può passare. Dal 2 al 6 giugno è aperta :-)
Raggiunto Soazza (uscendo a Mesocco oppure a Cama), si può salire dietro la chiesa, cercando la strada che prosegue nei boschi. Dopo poco troviamo il cartellone dei lavori, con le date di apertura e proseguiamo.
Sono ben 8Km, una strada stretta, che sale in boschi spettacolari.
Alle 8:15 raggiungiamo l’ Alp de Bec, e decido di parcheggiare più in basso, prima della sbarra e del ponte in legno nei pressi di una grande cascata.
Partiamo ed in 5m siamo all’ Alpe de Bec 1514m, la paline indicano 2 ¼ al passo e 2 ¾ alla capanna Buffalora.
Inizia una bella salita, in 3,7Km si salgono 770m di dislivello, ma una lunga serie di zig-zag ed un gran bel paesaggio, alleggeriscono le fatiche.
In poco più di mezz’ora raggiungiamo un bel gruppo di baite a 1745mt, non trovo il nome della località, ma il posto è fantastico, le varie casette sono tutte ben sistemate, belle e ben tenute.
Proseguiamo seguendo il sentiero sempre perfettamente segnalato, impossibile sbagliarsi. Le nuvole si muovono veloci, a volte molto basse da impedirci di vedere il passo di Buffalora, la prima tappa.
Poi alcuni squarci di sereno, e la voglia di salire aumenta.
Ma la salita prosegue molto tranquilla, Gimmy mi aspetta paziente quando il mio fiato lo richiede, ma nonostante alcune pause il passo è veloce.
Finito il bosco ed alcuni pianori, si sale a fianco di rocce enormi, fino a quota 2080m, qui il sentiero devia deciso verso il passo, si distingue bene la sella ed il tracciato che la risale.
Per raggiungere il tiro finale, passiamo sopra molti residui di neve, dove possibile li aggiriamo ma alcuni devono essere attraversati.
Il tiro verso il passo è da … sfiatarmi, ma dopo 2:16 di orologio dal parcheggio raggiungiamo il punto più alto della giornata: il Pass de Buffalora a 2262mt.
C’e’ ancora neve, e lo sguardo subito verso la Val Calanca, per me la prima volta.
Le nuvole nascondono le cime, molte ancora ben innevate, ma il paesaggio è molto alpino, aspro, roccioso, bello.
Ora scendiamo verso la capanna, che ancora non si vede, le indicazioni sono perfette, si perdono quasi 200mt di quota, passando su due pietraie, raggiungendo la Buffalora dall’ alto.
Dopo 2:45 arriviamo alla capanna, ci sono due simpatici signori (signora e signore), ci spiegano di essere i responsabili del rifugio (che è chiuso per ancora 2 settimane), e si trovano lì per pulizie e lavori di sistemazione.
Ci fermiamo una quindicina di minuti, un piccolo spuntino, rifornimento d’ acqua alla fontana allì esterno del rifugio, poi partiamo per la prossima meta, il lago di Calvaresc.
Guardando verso nord, è evidente la conca che ospita il lago, quanto è evidente la lunga cascata formata dal suo emissario. In basso sotto la conca due costruzioni dal tetto rosso, è l’ Alpe de Calvaresc Desora.
Le tracce del gps dicono che si passa da questa alpe per salire al lago.
Salutiamo i gentili e simpatici gestori, si sono sforzati a parlare in italiano con noi, e partiamo seguendo le indicazioni. Scendiamo ad un pianoro, e seguendo il sentiero segnato, proseguiamo.
Ma … si scende “troppo”, un ‘occhiata al gps per capire che siamo troppo in basso.
Ritorniamo in dietro e saliamo su tracce di sentiero quasi abbandonato (le tracce di vernice sono molto vecchie ed il tracciato quasi nascosto), ma il gps ci aiuta, con fatica risaliamo quasi 150m persi, ritrovando il vero sentiero tra la capanna ed il laghetto.
Lo seguiamo con molti leggeri saliscendi, passiamo da un bivio (è il bivio per il sentiero alto che porta al passo di Buffalora), e proseguiamo fino all’ alpe di Calvaresh che raggiungiamo in 1:10m, nonostante … la deviazione.
Ora ci aspetta un bel tiro di 100mt di dislivello, si sale a zig-zag, raggiungendo la splendida conca del laghetto di Calvaresh, il famoso laghetto a forma di cuore.
Sono 10-15m di salitona, ma arrivati alla conca … il laghetto merita, me lo aspettavo più piccolo, invece ….
Sono le 12:42 e decidiamo che non c’e’ posto migliore per pranzare … “Ristorante Miralago” …….
Una trentina di minuti di bella pausa, come dico spesso, il pranzo è un rito, da goderselo fino in fondo.
Poi partiamo, abbiamo percorso più di 7Km all’ andata, ed il ritorno è poco meno.
Scendiamo dal lago fino all’ alpe, ed andiamo a curiosare giù dal bordo del pianoro di fronte alle due case dell’ alpeggio, a picco sotto di noi, ben 300mt in basso, Alp de Calvaresh di sotto a 1837mt, vediamo gli animali al pascolo.
Ripartiamo percorrendo a ritroso il sentiero, fino al bivio a Q2180.
Qui devo aprire una parentesi, per spiegare (come ha fatto anche Ale84 nella sua relazione) che il sentiero alto ha alcuni brevi tratti, quattro per l’esattezza, su roccia assicurati con delle catene, metto le foto di due di questi, non è come dal vivo … ma rendono l’ idea. In alternativa seguire il sentiero per la Capanna e poco prima c’e’ un bivio che risale a prendere il sentiero che congiunge il passo al rifugio.
Noi decidiamo per il sentiero alto, la preoccupazione non è per i passaggi ma per alcune lingue di neve.
Si sale e si sale bene, arriviamo al primo passaggio, niente di pericoloso, anzi qualcuno lo ha aggirato anche da sotto.
Proseguiamo attraversando pietraie e piccoli nevai, arriviamo al secondo tratto, in effetti gli altri passaggi sono più esposti, ma la catena aiuta.
Poco sotto il passo un grosso nevaio, ed in un pendio ripido. Ci consultiamo, lo attraversiamo o ?
Ci viene l’ idea, ottima alla fine, di aggirarlo da sopra, la lingua di neve è staccata dalla roccia quel tanto che basta per permetterci di passare, e velocemente siamo dall’ altra parte, dove troviamo il sentiero che in pochi metri ci porta al Pass di Buffalora (+1:15m).
Il tempo si è guastato, ci siamo presi anche un quarto d’ora di pioggerella, ma è decisamente meglio delle previsioni!
Scendiamo molto veloci, e dopo 2:42 dal lago siamo al parcheggio.
Che dirvi, non abbiamo goduto a pieno dei paesaggi alpini di questa escursione, le nuvole ci hanno limitato, ma quel che abbiamo “gustato” con gli occhi … ci inviata a ritornarci.
Per usare le parole, che condivido, di chi ha ispirato questo percorso:
Un lungo percorso che vale la pena affrontare, poiché porta ad ammirare dei luoghi stupendi. Bellissima gita!
Solito riassuntivo:
Andata: Parcheggio Q1490 prima dell’ Alp de Bec – Baite Q1745 – Pass de Buffalora – Capanna Buffalora – Lagh de Calvaresc. 7.8Km 4:28 lorde, 30m di soste
Ritorno: Lagh de Calvaresc – sentiero alto – Pass de Buffalora - Baite Q1745 – parcheggio. 6.4 Km 2.42 lorde, 8m di soste
Totale: 14.2Km
Dislivello: 1000mt assoluto, 1330mt relativo
Partecipanti: giorgio59m ,
gimmy
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