Val d'Assa II
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Ancora sull'impressione dell'escursione di ieri, siamo ritornati nella Val d'Assa per esplorarne il lato sinistro. Arrivati quindi sul primo altipiano al di sopra della cascata, abbiamo attraversato l'Assa. Qui, si presentano due possibilità: andare verso la Storta Gronda e quindi salire sulla Russenna oppure dirigersi verso la Chavradüra ed il Plan da Tigliols. Poichè il primo percorso lo conosciamo molto bene, abbiamo deciso di esplorare il secondo. La scelta ci ha ripagato con la scoperta di altri angoli magnifici ed impressionanti dei dintorni di Ramosch.
In particolare abbiamo visitato la Val d'Ascharina, una valle magnifica, vertiginosa e molto selvaggia. Infatti, dopo aver traversato l'Ascharina, il sentiero risale ripido verso la Chavradüra, dove si trova un bellissimo prümaran (per definizione e collezione di prümarans cliccare qui ), situato in una radura. Anzicchè dirigersi subito verso il Plan da Tigliols, abbiamo seguito un sentiero che costaggia la vallata e che si è avverato portare ad un nascondiglio per cacciatori con vista mozza fiato e vertigginosa sulla Val d'Ascharina e sulla Russenna.
Ritornati verso il prümaran, ci siamo quindi infine diretti al Plan da Tigliols, a partire dal quale abbiamo ancora continuato nella Val d'Ascharina, questa volta diverse centinaia di metri più in alto che le due precedenti.
Ci siamo quindi decisi per la discesa a Ramosch per la via più diretta, un "sentiero di servizio" utilizzato per i lavori forestali che porta diritto diritto attraverso la foresta , senza attraversare nessun torrente, al punto di partenza, cioè il ponte della Resgia. Dopo un inizio dolce, il sentiero scende molto ripidamente (45° di pendenza) e direttamente verso il suo scopo. Ad un certo momento l'abbiamo perso (è molto meglio indicato sulla carta, che visibile nella realtà) e seguito la nostra
Zina che ci ha guidato ancora più direttamente attraverso i resti dei lavori forestali del 2002 a ritrovare il sentiero a pochi metri dalla strada forestale, cioè praticamente dall'arrivo. La discesa diretta attraverso la foresta si è rivelata più confortabile che l'abominevole sentiero a 45° di pendenza. Grazie Jucka!
Se ieri eravamo completamente soli in tutto il percorso, oggi altri abitanti locali ed un turista (avranno forse visitato hikr.org ieri?) si sono avventurati per la Val d'Assa.
In particolare abbiamo visitato la Val d'Ascharina, una valle magnifica, vertiginosa e molto selvaggia. Infatti, dopo aver traversato l'Ascharina, il sentiero risale ripido verso la Chavradüra, dove si trova un bellissimo prümaran (per definizione e collezione di prümarans cliccare qui ), situato in una radura. Anzicchè dirigersi subito verso il Plan da Tigliols, abbiamo seguito un sentiero che costaggia la vallata e che si è avverato portare ad un nascondiglio per cacciatori con vista mozza fiato e vertigginosa sulla Val d'Ascharina e sulla Russenna.
Ritornati verso il prümaran, ci siamo quindi infine diretti al Plan da Tigliols, a partire dal quale abbiamo ancora continuato nella Val d'Ascharina, questa volta diverse centinaia di metri più in alto che le due precedenti.
Ci siamo quindi decisi per la discesa a Ramosch per la via più diretta, un "sentiero di servizio" utilizzato per i lavori forestali che porta diritto diritto attraverso la foresta , senza attraversare nessun torrente, al punto di partenza, cioè il ponte della Resgia. Dopo un inizio dolce, il sentiero scende molto ripidamente (45° di pendenza) e direttamente verso il suo scopo. Ad un certo momento l'abbiamo perso (è molto meglio indicato sulla carta, che visibile nella realtà) e seguito la nostra

Se ieri eravamo completamente soli in tutto il percorso, oggi altri abitanti locali ed un turista (avranno forse visitato hikr.org ieri?) si sono avventurati per la Val d'Assa.
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