Anello del Madom da Sgiof (2265)- Val Verzasca
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Impegnativa escursione ad anello in Val Verzasca, lungo ripidissimi sentieri nel bosco, tra laghetti alpini e le creste della Via Alta Vallemaggia. Lascio la macchina sulla strada vicino alla fermata bus di Ganne e prendo il Sentiero dell'Arte in direzione di Lavertezzo. Subito arrivo a Ganne (669) al bivio con indicazione per il Madom da Sgiof. Prendo il ripidissimo sentiero che sale nel bosco in direzione SO e raggiungo la terrazza del Piano del Vald (1164). Il percorso ora piega verso SE e aggira la montagna in un bosco che via via si dirada fino a lasciar posto a prati, mirtilli e rododendri. Ora in spazi aperti, passo poco sopra l'Alpe di Sgiof e proseguo sulla costa erbosa fino al bivio sotto il Motaruch (1976). Prendendo a destra si aggira la cima e si scende al lago di Starlaresc da Sgiof e all'omonima capanna, io prendo a sinistra salendo sulla cresta NE. Il sentiero sale ripido tra massi e rocce con facili appigli e raggiunge la cima del Madom da Sgiof (2265). Dopo qualche foto scendo dalla direzione opposta fino a raggiungere il percorso della Via Alta Vallemaggia che arriva sulla cresta dalla Cima di Nimi. Seguendo la cresta in direzione NO, perdo quota fino al Passo Deva (2036), importante crocevia che mette in comunicazione la Vallemaggia con la Val Verzasca. Ignorando le discese a sinistra verso Maggia e a destra verso la capanna Starlaresc da Sgiof, proseguo sulla cresta che risale in direzione della Cima del Masnee. Poi il sentiero piega verso sinistra e raggiunge l'Alpe Masnee. Proprio oggi c'è la Santa Messa e la festa per l'apertura della nuova Capanna Alpe Masnée (2063), punto di appaggio per gli escursionisti lungo il nuovo tracciato della Via Alta Vallemaggia. Oltrepassata l'alpe il sentiero ritorna sulla cresta poi la abbandona piegando a destra per aggirare il Pizzo Costisc. Perdendo quota arrivo a delle baite di Scimarmota, Corte di Cima (2064), dove lasciato il percorso della Via Alta, scendo fino alle cascine di Scimarmota (1837), situate vicino all'omonimo lago, non visibile dal sentiero. La lunga discesa prosegue a zig-zag nella valle, attraversando più volte ruscelli e rigagnoli. Passo dalle cascine di Sparvè (1016) e raggiungo il fondovalle in località Sgerbi (769). Il sentiero segnato mi porta ad attraversare un ponte per poi risalire sulla strada della Val d'Osola. Seguendo la strada scendo a Brione (756), poi lungo la strada cantonale passo da Piee (740) e arrivo alla macchina.
Partecipanti: Dario.
Tempi di percorrenza: salita al Madom da Sgiof 3h20', ritorno 4h10', tutto il giro 7h30' comprese le (brevi) soste.
Lunghezza del percorso: 17,6km.
Meteo: bello.
Note: avevo scelto questa destinazione dopo aver visto le belle foto di ale84, ma non avevo studiato bene il percorso e sulla cartina che avevo io non era segnato il tratto di sentiero che sale da Matar al Lago Starlaresc, altrimenti sarei partito da Piee.
Il tracciato del GPS non è reale nell'ultimo tratto di discesa dal Vald dei Marzorini a Brione, poichè il mio Garmin è "impazzito".
Partecipanti: Dario.
Tempi di percorrenza: salita al Madom da Sgiof 3h20', ritorno 4h10', tutto il giro 7h30' comprese le (brevi) soste.
Lunghezza del percorso: 17,6km.
Meteo: bello.
Note: avevo scelto questa destinazione dopo aver visto le belle foto di ale84, ma non avevo studiato bene il percorso e sulla cartina che avevo io non era segnato il tratto di sentiero che sale da Matar al Lago Starlaresc, altrimenti sarei partito da Piee.
Il tracciato del GPS non è reale nell'ultimo tratto di discesa dal Vald dei Marzorini a Brione, poichè il mio Garmin è "impazzito".
Tourengänger:
morgan

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