Cima del Masnee (2.203m) e Madom da Sgiòf (2.265m)
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Con un po' di sofferenza sono stato lontano da Hikr, un po' per impegni (ristrutturazione + trasloco) e un po' per non rattristarmi nel vedere tante belle escursioni su Hikr Italiano e non avere tempo per farle. Dopo molto tempo e tante vicissitudini si torna finalmente in montagna, alle origini se vogliamo. Questo è il cuore della Verzasca, Brione e le sue cime circostanti, dove anni fa iniziai con Bruno a scoprire "la montagna". Oggi sono con Ivano (entrambi reduci dalla ResegUp di settimana scorsa) e l'idea è un'uscita di buon impegno fisico, di grandi paesaggi e senza fretta di far le cose. Per questo alle 7.30 siamo già in cammino da Piee/Brione (parcheggio).
Entriamo nella parte iniziale della Val d'Osura, sul lato opposto alla strada comune. Ci portiamo velocemente a Ponte Scuro q769 per iniziare la ripida salita verso Sparvè q1016 (tutto ben pulito e tagliato) e Scimarmota q1839. Poco prima di Scimarmota veniamo "blindati" da un numeroso gregge di pecore pronte per essere portate sui pascoli sovrastanti. Il sorpasso è stato arduo e come pastori dobbiamo ancora migliorare!
Dopo 2 ore, quindi ci concediamo una breve pausa a Scimarmota (ultima fonte d'acqua) e ripartenza in direzione Corte di Cima di Scimarmota q2064, dove passa il sentiero bianco-blu dell'Alta Via Valle Maggia (VAVM). Agganciato il medesimo, ci portiamo verso sud (qualche catena facilissima) alla sella q2121 senza nome sulla CNS. Abbiamo osservato il Pizzo Costisc da sotto e anche dalla selletta, senza provare attrazione di salita (non sappiamo bene come sia, la cresta pare aerea e ci farebbe perdere molto tempo, essendo nella direzione opposta).
Puntiamo invece verso la Cima del Masnee q2203, tenendo la cresta e superando alcuni saliscendi.
Cresta mai difficile, sempre larga e sicura. La risalita sull'anticima e sul Masnee stesso richiedono un minimo di piede fermo ma anche qui nessuna difficoltà (T4). Panorama fenomenale, ma era scontato!
Dalla Cima del Masnee bisogna ritornare verso la Capanna Masnee q2063, onde evitare bastionate rocciose da alpinisti duri. Qui si prosegue verso il Passo Deva su un pendio molto inclinato e con il sentiero parecchio smottato. Raggiunto il Passo Deva q2036 accusiamo un po' di fatica ma comunque un salto al Madom da Sgiòf non si può negare! La salita dal lato N è l'ultima delle tre che mi mancano, nelle altre due occasioni sono salito dalla N-E e dalla cresta attrezzata S-W.
Sul Madom da Sgiòf q2265 è sempre una grande emozione, mi ricorda la mia prima esperienza fatta proprio su questa cima e la fatica per arrivarci. Anche Ivano apprezza i luoghi e il paesaggio. Facciamo una lunga sosta ma, contro ogni previsione, il tempo inizia ad annuvolarsi.
Scendiamo veloci verso il Motaruch q1976 per prendere la deviazione a mezzacosta per il Rif. Starlaresc da Sgiòf q1880. Qui troviamo parecchia gente e scambiamo qualche piacevole discorso con il gentile capannaro. Dopo qualche chiarimento sulla via di ritorno (sconsigliano il Valegg di Gann per manutenzione trascurata) scendiamo per la "direttissima" bianco-blu. Nulla di difficile tranne qualche passaggio attrezzato utilissimo in caso di roccia bagnata (oggi...). Sentiero molto ripido, opera d'arte che si districa su un ripido pendio selvaggio (T3+). Al bivio continuiamo verso N (risalendo un ripido sentiero fino a Matàr q1304). Da qui il sentiero si fa docile in discesa, ben corricchiabile. In breve siamo a Pianesc q819 e dunque a Pièe q740.
Riapriamo la stagione con un bellissimo giro di "mezza montagna" per splendidi paesaggi, in attesa dei prossimi week end e di qualcosa di altrettanto piacevole. Buone uscite a tutti!
Dopo 2 ore, quindi ci concediamo una breve pausa a Scimarmota (ultima fonte d'acqua) e ripartenza in direzione Corte di Cima di Scimarmota q2064, dove passa il sentiero bianco-blu dell'Alta Via Valle Maggia (VAVM). Agganciato il medesimo, ci portiamo verso sud (qualche catena facilissima) alla sella q2121 senza nome sulla CNS. Abbiamo osservato il Pizzo Costisc da sotto e anche dalla selletta, senza provare attrazione di salita (non sappiamo bene come sia, la cresta pare aerea e ci farebbe perdere molto tempo, essendo nella direzione opposta).
Puntiamo invece verso la Cima del Masnee q2203, tenendo la cresta e superando alcuni saliscendi.
Cresta mai difficile, sempre larga e sicura. La risalita sull'anticima e sul Masnee stesso richiedono un minimo di piede fermo ma anche qui nessuna difficoltà (T4). Panorama fenomenale, ma era scontato!
Dalla Cima del Masnee bisogna ritornare verso la Capanna Masnee q2063, onde evitare bastionate rocciose da alpinisti duri. Qui si prosegue verso il Passo Deva su un pendio molto inclinato e con il sentiero parecchio smottato. Raggiunto il Passo Deva q2036 accusiamo un po' di fatica ma comunque un salto al Madom da Sgiòf non si può negare! La salita dal lato N è l'ultima delle tre che mi mancano, nelle altre due occasioni sono salito dalla N-E e dalla cresta attrezzata S-W.
Sul Madom da Sgiòf q2265 è sempre una grande emozione, mi ricorda la mia prima esperienza fatta proprio su questa cima e la fatica per arrivarci. Anche Ivano apprezza i luoghi e il paesaggio. Facciamo una lunga sosta ma, contro ogni previsione, il tempo inizia ad annuvolarsi.
Scendiamo veloci verso il Motaruch q1976 per prendere la deviazione a mezzacosta per il Rif. Starlaresc da Sgiòf q1880. Qui troviamo parecchia gente e scambiamo qualche piacevole discorso con il gentile capannaro. Dopo qualche chiarimento sulla via di ritorno (sconsigliano il Valegg di Gann per manutenzione trascurata) scendiamo per la "direttissima" bianco-blu. Nulla di difficile tranne qualche passaggio attrezzato utilissimo in caso di roccia bagnata (oggi...). Sentiero molto ripido, opera d'arte che si districa su un ripido pendio selvaggio (T3+). Al bivio continuiamo verso N (risalendo un ripido sentiero fino a Matàr q1304). Da qui il sentiero si fa docile in discesa, ben corricchiabile. In breve siamo a Pianesc q819 e dunque a Pièe q740.
Riapriamo la stagione con un bellissimo giro di "mezza montagna" per splendidi paesaggi, in attesa dei prossimi week end e di qualcosa di altrettanto piacevole. Buone uscite a tutti!
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