VALLE MAGGIA | Lo Splugo delle Sette Culle nella Valle del Salto | VAL GRANDE | Vite sotto una balma


Publiziert von larice , 15. Januar 2025 um 06:23.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Locarnese
Tour Datum:28 Dezember 2024
Wandern Schwierigkeit: T4 - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Poncione Piancascia 
Zeitbedarf: 6:00
Aufstieg: 800 m

Sprügh, splügh e altre varianti
Barm, balm, balma e altre varianti


Sono appellativi ricorrenti nella toponomastica alpina in Ticino, nell'Ossola e in altri luoghi. Il linguista Dario Petrini, nei suoi magnifici Glossari che si trovano nelle Guide del CAS, spiega l'origine dei toponimi e il loro significato: designano caverne, grotte, ripari rocciosi ove veniva raccolto il bestiame. Talvolta venivano trasformati in rudimentali abitazioni per i contadini.
Un esempio straordinario di trasformazione di un roccione sporgente in abitazione è quello della Splüia Bèla in Val Bavona, che ho presentato qui:

VAL BAVONA | Foroglio – Val Calnègia – Calnègia, di fronte alla "Via della Curiscela" (cornicella) [hikr.org]


Lo Splugo delle Sette Culle nella Valle del Salto sopra Maggia

Sopra Maggia si trova la Valle del Salto, che più a monte si divide, dando origine ad altre valli meravigliose. Il giro della Valle del Salto è un'escursione bellissima che si svolge su magnifici sentieri secolari. Il sentiero è ben curato dall'Ente turistico ed è segnalato in bianco-rosso. La difficoltà è del tipo T2 (nella bella stagione). Vedi anche l'allegato estratto della Carta Nazionale.

Sul versante destro della Valle del Salto si apre la Val Campo, che non è quella indicata sulla Carta Nazionale, ma quella situata nella parallela valle a nord-est, tra Cèir e Canaa. In questa valle si trova lo Splugo delle Sette Culle (al Splüu di Sètt C'ünn).
Ho conosciuto lo Splugo delle Sette Culle grazie al libro Alpi di Valle Maggia di Giuseppe Brenna, che descrive l'itinerario d'accesso e così presenta lo Splugo a pagina 101:


Al Splüu di Sètt C’ünn
Caverna con resti di muri laterali nella Vall C’amp a circa 1100 metri di quota. Secondo la leggenda, in questa zona sette donne avrebbero trovato riparo in una caverna con i loro bambini, in occasione del passaggio supposto in paese di soldati russi (cfr. AA.VV. 1 9 4 1, 257-263; v. anche, per una leggenda analoga, la Ciasüra).
                                                                    Repertorio toponomastico ticinese, Maggia, p. 104


Lo Splugo delle Sette Culle è presentato anche a pagina 230 del libro Vivere tra le pietre. Libro esaurito. Chi non ce l'ha può vederlo qui:

Museo di Valmaggia | Vivere tra le pietre (museovalmaggia.ch)


Allo Splugo delle Sette Culle si arriva così:
Da Maggia si va a risalire il sentiero del fianco destro della Valle del Salto. Dopo Ceir c'è un vallone. Questa, come detto, è la Val Camp (che non è quella indicata sulla Carta Nazionale). Si supera il torrente di tale vallone e dopo una ventina di metri si lascia il sentiero principale per avventurarsi nella fitta vegetazione della Val Camp. La salita è piuttosto avventurosa e porta a cercare il passaggio tra massi e pietraie. Si passa anche accanto a dei campetti sostenuti da pietre. A quota 1100 m circa ci si trova proprio di fronte allo Splugo delle Sette Culle. Qui, un tempo, la gente contadina si riposava dopo aver raccolto fieno selvatico e curato i vari campetti.
Ritorno per la stessa via. Per completare il giro della Valle del Salto si prosegue in valle fino alla diga di quota 745 m e poi si ritorna seguendo il sentiero del versante sinistro della magnifica Valle del Salto.


LO SPLUGO DELLE SETTE CULLE


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Beppe Codini

1) La Signora del Nibbio - La vegia dul Balm

2) La leggenda del Coda Rossa

 
La Val Grande sopra Verbania è un mondo straordinario che non finirò mai di amare e di esplorare. La Carta Nazionale Svizzera edizione online 1963 ce la presenta in tutta la sua immensità e complessità orografica. Chi ha la fortuna di avere l'edizione cartacea di quegli anni vede su di essa tanti antichi sentieri della valle.


CN 1963 online


Teresio Valsesia col suo Val Grande, Ultimo paradiso l'ha presentata al meglio e l'ha fatta conoscere a tutti. Ne è seguita la nascita del Parco Nazionale


Parco Nazionale della Val Grande (parcovalgrande.it)
La storia del Parco | Parco Nazionale della Val Grande (parcovalgrande.it)

 
Tra i tanti libri e pubblicazioni sulla Val Grande emergono anche quelli di Nino Chiovini, Erminio Ferrari, Andrea Primatesta e Ivan Guerini. Notevole l'inventario di Daniele Barbaglia e Renato Cresta col libro Genti e luoghi di Valgrande.

C'è pure da menzionare Beppe Codini. A me piace questo scrittore-ingegnere. I suoi libri, editi da Alberti Libraio Editore di Verbania, sono una specie di "Trattati filosofici sulla natura umana", contro i prepotenti di ieri, di oggi e di domani. Qui presento quelli dedicati alla Signora del Nibbio e al Coda Rossa della Val Grande. 

La protagonista del libro La Signora del Nibbio (Angela Borghini) ha vissuto a inizio Novecento sotto una balma nell'impervio Vallone del Nibbio.


IL MONDO DELLA SIGNORA DEL NIBBIO


Il protagonista del libro La leggenda del Coda Rossa (Giovanni Bertoletti) ha passato parte della sua vita sotto una balma del Pedum in Val Grande.


IL PEDUM, VERSANTE MERIDIONALE, IL MONDO DEL CODA ROSSA


Originale e profondo lo scritto di Raffaella Scattaretica sulla Signora del Nibbio, visibile qui

La Balma della Vecchia - di Raffaella Scattaretica (in-valgrande.it)

nel sito di Ferruccio Rossi

in Valgrande - Immagini e percorsi nel Parco Nazionale della ValGrande (in-valgrande.it)

Ferruccio Rossi è da poco scomparso proprio nella sua amata Val Grande ed è stato ricordato pure in Hikr:

Ticino Selvaggio : Ferruccio Rossi, RIP [hikr.org]


Molto bello e ricchissimo anche il sito di Frank Seeger sulla Val Grande:

Val Grande (alpi-ticinesi.ch)
Resistenza (alpi-ticinesi.ch)


Da segnalare anche il recente viaggio di Corrado (itinerAlp, sito fantastico) proprio alla Balma della Vecchia:

itinerAlp - Balm d'la Vegia (google.com)




Tourengänger: larice


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Kommentare (2)


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Michea82 hat gesagt:
Gesendet am 16. Januar 2025 um 05:59
Complimenti per la relazione invoglia ad andare a visitare la caverna svolgendo l'escursione.
Quanto alla Val Grande ho recentemente avuto il piacere di affacciarmici rispettivamente a fine anno dallo Zeda e a inizio anno dal Todano. Ho capito subito che è un parco dal grande valore. Grazie per la bibliografia elencata in fondo.

larice hat gesagt: RE:
Gesendet am 16. Januar 2025 um 06:27
Grazie. Mondi che ci parlano di un'incredibile vita contadina in un passato non così lontano. Buon viaggio, in simbiosi con la grande natura e con la storia dei luoghi.


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