Mission Possible: evitare i Rossi!
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E' risaputo che l'utilizzo smodato o improprio del telefonino e di whatsapp possa portare
a delle conseguenze imprevedibili. Questo che mi accingo a raccontarvi, ne rappresenta
uno dei casi più eclatanti.
Fedele e veritiera cronostoria dei fatti, essa potrà tornarvi utile per consentirvi di evitare
di compiere gli stessi deprecabili errori, commessi dai protagonisti di questa
incresciosa vicenda:
«Stavo tranquillamente facendo le mie cose, quando un "plin" del cellulare aveva destato
la mia attenzione sopita. Preso di scatto il palmare, avevo guardato chi aveva mandato
il messaggio W.A.
"Michea? E cosa vorrà?"
"Ciao! Volevo proporti un'escursione con pernottamento all'Alpe d'Örz, però Emiliano,
credi sia il caso di parlarne a Gabrio o no? Tu cosa ne pensi?"
Mentre stavo tentando di offendermi (la lentezza nel reagire era diventato uno status con cui,
purtroppo, mi ero abituato a convivere) il messaggio era sparito, cancellato in tutta fretta
da 82, accortosi in colpevole ritardo dell'errore.
"Ma guarda questo!" mi ero detto "vediamo come reagisce se gli scrivo qualcosa"
Non volendo far cadere la cosa, avevo cominciato a buttare giù due righe, giusto così, per
saggiarne la reazione. La sua risposta non si era fatta attendere molto.
"Si scusa, ho sbagliato. Emiliano è interessato al Torrone Rosso di q.2670m. Così
gli ho proposto la salita da Cresciano, Torrone di Canee, Torrone Rosso q.2429,
Pizzo di Claro, Torrone Rosso q.2670, Rosso di Grav, Forcell, Pizzo di Campedell,
Cima d'Örz, Torrent Alto..... "
"ÓÓÓoooooooooohh!!!!!! Basta! Ti si è bloccato il dito sui tasti del cell? Non è che per
caso stai esagerando?"
"Partiamo alle due di notte" era stata la sua asciutta risposta "e tu a quell'ora non hai
neanche le energie per sognare che stai dormendo, quindi non vieni. Ciao!"
Scioccato da questo improvviso cambio di rotta, ero rimasto interdetto per un po'.
Però, ripresomi alla svelta, avevo deciso di attuare alcune contromisure.
"Ora messaggio con Emiliano, vediamo che dice!?"
Finito di maneggiare il palmare, ero rimasto in attesa della risposta che non si era fatta
attendere molto.
"Ciao Gabrio! Si, io e Michea facciamo il giro dei Rossi, tu però non ce la puoi fare, quindi
non vieni. Se proprio vuoi, mi vieni a prendere a casa, mi lasci a Cresciano, poi fai quello
che ti pare. Ciao!!"
Svilito dal comportamento scorretto di due persone che credevo miei amici, avevo proseguito
(un po' avvilito) i miei lavori. Ma era destino che le cose non finissero così, neanche dieci
minuti dopo, infatti, si era rifatto vivo Michea.
"Senti, abbiamo cambiato idea. Io faccio i quattro Rossi passando per il Pizzo di Claro,
Emiliano sale dalla Val di Cresciano e mi raggiunge sull'alta via e tenta il Rosso di
Grav, poi insieme veniamo a dormire in Örz. Tu sali dalla Val di Osogna e ci porti tutti i
viveri. Ti scrivo l'elenco completo:
1 kg di pasta corta 2 vasetti di sugo pronto
3 scatolette di tonno 1 pezzo di formaggio stagionato dell'alpe
4 salamini (1,33 a testa) 3 panini vuoti
1 anguria piccola oppure metà (se grande)
1 tortina a scelta per la colazione marmellata di fragole
6 brioches The verde in bustine
3 sacchi lenzuolo 1 giradischi
3 dischi in vinile:
Waldweben di Wagner mormorio della foresta (per Michea il notturno e boschivo)
Sinfonia romantica di Bruckner (per Emiliano, il viaggiatore senza tempo nè mèta precisa)
Till Eulenspiegel lustige streiche di Strauss (per il visionario e dispettoso Gabrio)
Ci vediamo mercoledi sera, non mancare!!!!
Ciao!"
"Ah! Gabrio, devi anche passare a prendere Emiliano (a casa sua) all'una di notte, cerca
di essere puntuale!!"
Mi avessero dato un calcio nei genitali, avrei sentito meno male!
"Ma come?" mi ero detto "mi hanno preso per il facchino delle alpi ticinesi?!!"
Evidentemente si! Senza sapere bene cosa fare avevo aspettato l'arrivo della Raffa.
Così, mentre la attendevo abbacchiato, mi domandavo per quale diavolo di motivo dovessi
caricarmi in spalla un giradischi e tre CD per 1800m di dislivello e dieci lunghi Km, per
trasportarli in un luogo in cui (in dieci milioni di anni) la corrente elettrica non si era mai
vista! Come se mi leggesse la mente, la spiegazione mi era presto arrivata!
"Sai perchè si chiamano 33 giri?" mi aveva scritto infatti Michea "perchè se tu appoggi,
delicatamente, il tuo ditino sul disco e lo fai girare con movimento costante, trentatre volte
al minuto, potrai deliziare te stesso e noi di un'ottima musica!"
Non c'era più nulla da aggiungere, toccava al tempo (che scorre inesorabile) di parlare
ancora.
"Drinn! Drinnn!! Drinnnn!!!"
"Óoohh!!! Guarda che la sveglia serve a te, spegnila!"
Mia moglie si era riavuta prima di me!
"Scrivimi dove vai, sono sicura ti divertirai tantissimo!!"
"Per andare dove?" volevo chiederle.
Ancora assonnato avevo preferito tacere, anzichè farla preoccupare più di quello che
abitualmete facevo. Con molta lentezza avevo rimesso in sesto memoria e intenti,
cercando di rendere il mio risveglio qualcosa di reale e non fittizio come lo era stato fino
a quel momento. Ancora non capivo se i vari messaggi con GG, il Grande Grigio della
Valganna, e il suo socio facessero parte di un sogno oppure no!
Camminando come uno zombie ero comunque giunto fino in cucina, un successo che,
visto come mi sentivo, era pari ad aver vinto la medaglia d'oro nei 100m rana alle
Olimpiadi. Per uno come me che non sa nuotare, esso rappresentava una gran vittoria!!
Guardato il display luminoso sul forno a micronde, il primo bagliore positivo era comparso
timidamente:
"4:40" vi avevo letto. "Ah, già! Devo raccattare Emiliano alle 6:30 a Bioggio:
molto meglio che all'una in Valganna!"
La mia "due giorni" lontano da casa era cominciata.
"Non col piede giusto" avevo bofonchiato.
Quando mi ero accorto che il piede destro l'avevo infilato nella scarpa sinistra, non avevo
potuto far altro che annuire!
Mentre macinavo chilometri in auto, la frase "Ti divertirai tantissimo" uscita fuori dalle
labbra di mia moglie (in stato semi-comatoso) non faceva che ronzarmi nelle orecchie
come fosse un sibillino monito negativo.
"E se in realtà, la sua, fosse stata un'inquietante premonizione?"
mi chiedevo sempre più in tensione......»
a delle conseguenze imprevedibili. Questo che mi accingo a raccontarvi, ne rappresenta
uno dei casi più eclatanti.
Fedele e veritiera cronostoria dei fatti, essa potrà tornarvi utile per consentirvi di evitare
di compiere gli stessi deprecabili errori, commessi dai protagonisti di questa
incresciosa vicenda:
«Stavo tranquillamente facendo le mie cose, quando un "plin" del cellulare aveva destato
la mia attenzione sopita. Preso di scatto il palmare, avevo guardato chi aveva mandato
il messaggio W.A.
"Michea? E cosa vorrà?"
"Ciao! Volevo proporti un'escursione con pernottamento all'Alpe d'Örz, però Emiliano,
credi sia il caso di parlarne a Gabrio o no? Tu cosa ne pensi?"
Mentre stavo tentando di offendermi (la lentezza nel reagire era diventato uno status con cui,
purtroppo, mi ero abituato a convivere) il messaggio era sparito, cancellato in tutta fretta
da 82, accortosi in colpevole ritardo dell'errore.
"Ma guarda questo!" mi ero detto "vediamo come reagisce se gli scrivo qualcosa"
Non volendo far cadere la cosa, avevo cominciato a buttare giù due righe, giusto così, per
saggiarne la reazione. La sua risposta non si era fatta attendere molto.
"Si scusa, ho sbagliato. Emiliano è interessato al Torrone Rosso di q.2670m. Così
gli ho proposto la salita da Cresciano, Torrone di Canee, Torrone Rosso q.2429,
Pizzo di Claro, Torrone Rosso q.2670, Rosso di Grav, Forcell, Pizzo di Campedell,
Cima d'Örz, Torrent Alto..... "
"ÓÓÓoooooooooohh!!!!!! Basta! Ti si è bloccato il dito sui tasti del cell? Non è che per
caso stai esagerando?"
"Partiamo alle due di notte" era stata la sua asciutta risposta "e tu a quell'ora non hai
neanche le energie per sognare che stai dormendo, quindi non vieni. Ciao!"
Scioccato da questo improvviso cambio di rotta, ero rimasto interdetto per un po'.
Però, ripresomi alla svelta, avevo deciso di attuare alcune contromisure.
"Ora messaggio con Emiliano, vediamo che dice!?"
Finito di maneggiare il palmare, ero rimasto in attesa della risposta che non si era fatta
attendere molto.
"Ciao Gabrio! Si, io e Michea facciamo il giro dei Rossi, tu però non ce la puoi fare, quindi
non vieni. Se proprio vuoi, mi vieni a prendere a casa, mi lasci a Cresciano, poi fai quello
che ti pare. Ciao!!"
Svilito dal comportamento scorretto di due persone che credevo miei amici, avevo proseguito
(un po' avvilito) i miei lavori. Ma era destino che le cose non finissero così, neanche dieci
minuti dopo, infatti, si era rifatto vivo Michea.
"Senti, abbiamo cambiato idea. Io faccio i quattro Rossi passando per il Pizzo di Claro,
Emiliano sale dalla Val di Cresciano e mi raggiunge sull'alta via e tenta il Rosso di
Grav, poi insieme veniamo a dormire in Örz. Tu sali dalla Val di Osogna e ci porti tutti i
viveri. Ti scrivo l'elenco completo:
1 kg di pasta corta 2 vasetti di sugo pronto
3 scatolette di tonno 1 pezzo di formaggio stagionato dell'alpe
4 salamini (1,33 a testa) 3 panini vuoti
1 anguria piccola oppure metà (se grande)
1 tortina a scelta per la colazione marmellata di fragole
6 brioches The verde in bustine
3 sacchi lenzuolo 1 giradischi
3 dischi in vinile:
Waldweben di Wagner mormorio della foresta (per Michea il notturno e boschivo)
Sinfonia romantica di Bruckner (per Emiliano, il viaggiatore senza tempo nè mèta precisa)
Till Eulenspiegel lustige streiche di Strauss (per il visionario e dispettoso Gabrio)
Ci vediamo mercoledi sera, non mancare!!!!
Ciao!"
"Ah! Gabrio, devi anche passare a prendere Emiliano (a casa sua) all'una di notte, cerca
di essere puntuale!!"
Mi avessero dato un calcio nei genitali, avrei sentito meno male!
"Ma come?" mi ero detto "mi hanno preso per il facchino delle alpi ticinesi?!!"
Evidentemente si! Senza sapere bene cosa fare avevo aspettato l'arrivo della Raffa.
Così, mentre la attendevo abbacchiato, mi domandavo per quale diavolo di motivo dovessi
caricarmi in spalla un giradischi e tre CD per 1800m di dislivello e dieci lunghi Km, per
trasportarli in un luogo in cui (in dieci milioni di anni) la corrente elettrica non si era mai
vista! Come se mi leggesse la mente, la spiegazione mi era presto arrivata!
"Sai perchè si chiamano 33 giri?" mi aveva scritto infatti Michea "perchè se tu appoggi,
delicatamente, il tuo ditino sul disco e lo fai girare con movimento costante, trentatre volte
al minuto, potrai deliziare te stesso e noi di un'ottima musica!"
Non c'era più nulla da aggiungere, toccava al tempo (che scorre inesorabile) di parlare
ancora.
"Drinn! Drinnn!! Drinnnn!!!"
"Óoohh!!! Guarda che la sveglia serve a te, spegnila!"
Mia moglie si era riavuta prima di me!
"Scrivimi dove vai, sono sicura ti divertirai tantissimo!!"
"Per andare dove?" volevo chiederle.
Ancora assonnato avevo preferito tacere, anzichè farla preoccupare più di quello che
abitualmete facevo. Con molta lentezza avevo rimesso in sesto memoria e intenti,
cercando di rendere il mio risveglio qualcosa di reale e non fittizio come lo era stato fino
a quel momento. Ancora non capivo se i vari messaggi con GG, il Grande Grigio della
Valganna, e il suo socio facessero parte di un sogno oppure no!
Camminando come uno zombie ero comunque giunto fino in cucina, un successo che,
visto come mi sentivo, era pari ad aver vinto la medaglia d'oro nei 100m rana alle
Olimpiadi. Per uno come me che non sa nuotare, esso rappresentava una gran vittoria!!
Guardato il display luminoso sul forno a micronde, il primo bagliore positivo era comparso
timidamente:
"4:40" vi avevo letto. "Ah, già! Devo raccattare Emiliano alle 6:30 a Bioggio:
molto meglio che all'una in Valganna!"
La mia "due giorni" lontano da casa era cominciata.
"Non col piede giusto" avevo bofonchiato.
Quando mi ero accorto che il piede destro l'avevo infilato nella scarpa sinistra, non avevo
potuto far altro che annuire!
Mentre macinavo chilometri in auto, la frase "Ti divertirai tantissimo" uscita fuori dalle
labbra di mia moglie (in stato semi-comatoso) non faceva che ronzarmi nelle orecchie
come fosse un sibillino monito negativo.
"E se in realtà, la sua, fosse stata un'inquietante premonizione?"
mi chiedevo sempre più in tensione......»
Tourengänger:
Gabrio

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