Bivacco Alpino Curciusa (2358 m)
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Oggi, dopo le belle descrizioni di
siso e
GIBI, andiamo alla scoperta del Rifugio Curciusa, inaugurato il 9 agosto 2020.
Parcheggiate le macchine sul Lungo Moesa raggiungiamo il terrazzo di Acubona proseguendo poi sulla sterrata fino Alpe Pian Doss. Si risale il sentiero a tornanti sul ripido versante sud-occidentale del Pizz Motton.
In località Canai di Motton c'è una catena per agevolare il passaggio, in condizioni ottimali (sentiero asciutto) è fattibile anche senza l'ausilio della stessa.
Dalla quota di circa 2260 troviamo la prima neve che aumenta di spessore salendo. Alla Bocchetta di Curciusa tutto il paesaggio è ammantato da un strato di neve, meno male che due escursionisti che avevano dormito al bivacco avevano tracciato il sentiero scendendo verso la Bocchetta perchè visto che era la prima volta che salivo sarebbe stato probabilmente più lungo e difficile trovare la traccia. I laghetti sono gelati, dopo circa 30 minuti arriviamo, in gruppetti, al Bivacco Alpino di Curciusa. Stabile molto bello, senza riscaldamento come tutti i bivacchi ma ben organizzato, con viveri, infatti decidiamo di farci una pasta al sugo (del rifugio) innaffiata con la mia birra Poretti 4 non filtrata, Bonarda e Nero d'Avola portato da Renato e Roberto (non ho trovato bibite o vino). L'acqua la recuperiamo dalla fontana all'esterno, che utilizziamo anche per sciacquare i piatti.
Alle 14,35 scendiamo, con un po' di attenzione nel tratto ripido per la neve sul sentiero, alle 17.35 siamo al posteggio delle macchine.
Bella giornata e bei posti, con me Margherita, Elena, Domenico, Renato, Roberto e Raffaele.


Parcheggiate le macchine sul Lungo Moesa raggiungiamo il terrazzo di Acubona proseguendo poi sulla sterrata fino Alpe Pian Doss. Si risale il sentiero a tornanti sul ripido versante sud-occidentale del Pizz Motton.
In località Canai di Motton c'è una catena per agevolare il passaggio, in condizioni ottimali (sentiero asciutto) è fattibile anche senza l'ausilio della stessa.
Dalla quota di circa 2260 troviamo la prima neve che aumenta di spessore salendo. Alla Bocchetta di Curciusa tutto il paesaggio è ammantato da un strato di neve, meno male che due escursionisti che avevano dormito al bivacco avevano tracciato il sentiero scendendo verso la Bocchetta perchè visto che era la prima volta che salivo sarebbe stato probabilmente più lungo e difficile trovare la traccia. I laghetti sono gelati, dopo circa 30 minuti arriviamo, in gruppetti, al Bivacco Alpino di Curciusa. Stabile molto bello, senza riscaldamento come tutti i bivacchi ma ben organizzato, con viveri, infatti decidiamo di farci una pasta al sugo (del rifugio) innaffiata con la mia birra Poretti 4 non filtrata, Bonarda e Nero d'Avola portato da Renato e Roberto (non ho trovato bibite o vino). L'acqua la recuperiamo dalla fontana all'esterno, che utilizziamo anche per sciacquare i piatti.
Alle 14,35 scendiamo, con un po' di attenzione nel tratto ripido per la neve sul sentiero, alle 17.35 siamo al posteggio delle macchine.
Bella giornata e bei posti, con me Margherita, Elena, Domenico, Renato, Roberto e Raffaele.
Tourengänger:
Amedeo

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