Pizzo Uccello
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La sua forma è veramente caratteristica, l'ho sempre visto come il simbolo del passo del San Bernardino. Notorio è anche il fatto che il manto nevoso deve essere in ottime condizioni perchè nella parte finale poggia su uno strato di roccia inclinato.
Soddisfatta, secondo il bollettino, questa condizione decidiamo di andarci. Unico neo della salita il vento che nella seconda parte, dalla Cassina da Vignun in su, si farà sentire, soprattutto sul tratto finale.
La salita nel complesso è abbastanza semplice, bei pendii aperti con la parte finale quasi in cresta ma non eccessivamente difficile. La si può dividere grossomodo in due parti: da San Bernardino alla Cassina da Vignun e dalla Cassina alla vetta.
All'inizio si affrontano bei pendii larghi dalla pendenza non eccessiva con, in cima, un traverso non complicato che permette di accede alla Val Vignun. Da poco sopra la Cassina inizia il ripido. Prima un traverso e poi un pendio ripido che porta al colle da cui si traversa verso la cima.
Siamo rimasti coperti dal vento per circa 3/4 del percorso ma vedevamo le sue raffiche spazzare la vetta ed il versante ovest del Pizzo, infatti, giunti quasi in cima, si è fatto sentire, soprattutto con un brusco calo della temperatura, infatti la permanenza in cima è stata del tempo necessario per levare le pelli e poi via....
In discesa neve ottima fino alla Cassina da Vignun, poi crosta e negli ultimi metri addirittura trasformata.
Nel complesso una buona gita, sia in salita che in discesa.
Soddisfatta, secondo il bollettino, questa condizione decidiamo di andarci. Unico neo della salita il vento che nella seconda parte, dalla Cassina da Vignun in su, si farà sentire, soprattutto sul tratto finale.
La salita nel complesso è abbastanza semplice, bei pendii aperti con la parte finale quasi in cresta ma non eccessivamente difficile. La si può dividere grossomodo in due parti: da San Bernardino alla Cassina da Vignun e dalla Cassina alla vetta.
All'inizio si affrontano bei pendii larghi dalla pendenza non eccessiva con, in cima, un traverso non complicato che permette di accede alla Val Vignun. Da poco sopra la Cassina inizia il ripido. Prima un traverso e poi un pendio ripido che porta al colle da cui si traversa verso la cima.
Siamo rimasti coperti dal vento per circa 3/4 del percorso ma vedevamo le sue raffiche spazzare la vetta ed il versante ovest del Pizzo, infatti, giunti quasi in cima, si è fatto sentire, soprattutto con un brusco calo della temperatura, infatti la permanenza in cima è stata del tempo necessario per levare le pelli e poi via....
In discesa neve ottima fino alla Cassina da Vignun, poi crosta e negli ultimi metri addirittura trasformata.
Nel complesso una buona gita, sia in salita che in discesa.
Tourengänger:
Marchino

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