Rifugio Curciusa (2358 m)


Publiziert von siso , 15. Oktober 2023 um 17:45.

Region: Welt » Schweiz » Graubünden » Misox
Tour Datum:13 Oktober 2023
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-GR   Gruppo Uccello-Lumbreida 
Zeitbedarf: 7:00
Aufstieg: 879 m
Strecke:San Bernardino (1608 m) – Via Pròu de San Bernardín – Acubona (1678 m) – Punto 1780 – Bocchetta de Curciusa (2419 m) – Rifugio Curciusa (2358 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Semiautostrada A13, uscita San Bernardino, Parcheggio Lungo Moesa (5.- CHF al giorno).
Kartennummer:C.N.S. No. 1254 – Hinterrhein - 1:25000; C.N.S. No. 267 S – San Bernardino - 1:50000.

Escursione alla scoperta del Rifugio Curciusa, inaugurato il 9 agosto 2020, nella Valle Curciusa, nel territorio comunale di Mesocco.

La costruzione si è resa possibile grazie all’iniziativa del Gruppo Promotore Sentieri delle Cime nell’ambito del tracciamento della via alta denominata “Sentiero Gran Panorama”, che si snoda sul confine italo-svizzero, tra la Valle Mesolcina e la Val Sangiacomo (I).

Curciusa è un toponimo composto, che significa “corte chiusa”. La testata della valle è infatti chiusa da elevate montagne: il Pizzo Tambo (3279 m), la Cima de Val Loga (3005 m), il Pizzo Ferrè (3103 m), il Piz di Pian (3149 m), il Piz Bianch (3037 m), il Pizzo Curciusa (2871 m), il Piz Motton (2853 m), il Piz de la Lumbreida (2983 m), ecc.

 

Inizio dell’escursione: ore 8.10

Fine dell’escursione: ore 15.05

Pressione atmosferica, ore 6.00: 1022 hPa

Temperatura alla partenza: 2,5°C

Isoterma di 0°C, ore 6.00: 3900 m

Temperatura al rientro: 19°C

Velocità media del vento: 5 km/h

Sorgere del sole: 7.37

Tramonto del sole: 18.40

 

Sveglia alle 5:15, partenza da casa alle 6:15, arrivo a San Bernardino alle 7:50, dopo 96 km d’auto, compresa una sosta caffè di 10 minuti.

È un venerdì sereno, con un mare di nebbia che copre le valli fino a circa 1800 m di quota, ma che con il passare delle ore si dissolverà.

Parcheggiata l’auto sul Lungo Moesa, alla 8:10 mi incammino verso il centro del villaggio, quindi imbocco la Via Pròu de San Bernardín. Raggiunto il terrazzo di Acubona imbocco un sentierino, non ufficiale, che attraverso la pista di sci mi conduce alla sterrata alta a nord dell’Alpe di Pian Doss. Il segnavia posto alla quota 1780 m mi indica il sentiero che sale verso la Bocchetta de Curciusa. Il sentierino sale con numerosi tornanti sul ripido versante sud-occidentale del Piz Motton (2853 m). Cammino ancora all’ombra, per cui supero il forte dislivello senza sudare. Lo sguardo sul versante destro della Mesolcina è avvincente. L’armonia della montagna è turbata unicamente dal rumore di un elicottero che vola incessantemente, facendo la spola  presso i vecchi impianti di risalita di Confin e Omenitt. Chissà, dopo 10 anni di chiusura, forse già da questo inverno si potrà sciare di nuovo in questo comprensorio.

In località Canai di Motton una catena offre sicurezza nell’attraversamento del ripido canalone.

Poco prima della bocchetta scorgo un branco di una decina di camosci (Rupicapra rupicapra), compreso un piccolo.

Dopo 2 h e 30 min di cammino pervengo alla Bocchetta de Curciusa (2419 m). Il laghetto è quasi completamente in secca. A partire dalla bocchetta il cellulare non ha più campo.

Per raggiungere il rifugio bisogna camminare ancora per mezz’ora e non 20 minuti come indica un cartello ai segnavia.

Il sentiero, demarcato in bianco-rosso, si sviluppa fra macigni, pianure alluvionali e pascoli magri. Alle 10:50 arrivo al sole. La temperatura si alza all’istante ed il paesaggio sembra ancora più bello. Il rifugio proprio non si vede, mi viene addirittura il sospetto di averlo mancato. Finalmente, dopo essere passato di fianco ad un enorme monolite, lo scorgo in fondo ad un tratto ripido, circondato da grandi macigni e da un recinto. Non c’è in giro anima viva.

                                         Rifugio Curciusa (2358 m)

L’interno della capanna, in legno chiaro, è molto gradevole. È pulita, luminosa, funzionale ed è arredata con gusto. Il WC è posto ad un centinaio di metri di distanza, su terreno un po’ accidentato.

Ad ovest, a circa 1,5 km di distanza, vedo la lingua inferiore del Ghiacciaio de la Curciusa che si propende fino a circa 2500 m di quota.

Per contro, in direzione NE, a circa 3 km di distanza distinguo la Cima de Val Loga (3005 m), che ho raggiunto un paio di mesi fa, l’otto agosto.

Alle 13:15 riprendo il cammino di ritorno a San Bernardino, con alcuni tratti un po’ aspri, che dura 1 h 50 min.

 

La bella, appartata e selvaggia Val Curciusa merita sicuramente una visita, a maggior ragione per vedere il nuovo rifugio. L’unico aspetto negativo è legato al fatto che il telefonino non ha campo.

 

Tempo trascorso: 6 h 55 min

Tempo di salita: 3 h 08 min (soste comprese)

Dislivello in salita: 879 m

Punto più alto: 2428 m

Punto più basso: 1608 m

Sviluppo complessivo: 13,5 km

Difficoltà: T3

Coordinate Rifugio Curciusa: 738'681 / 146'906

Copertura della rete cellulare: assenza di segnale nella Val Curciusa

Nel Rifugio c’è un telefono satellitare che si può usare solo per chiamare la REGA.


Tourengänger: siso


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