Corona di Redorta

Partenza da Frasco in bicicletta per Sonogno e la val Redorta. A Fraced lascio la bici e proseguo a piedi.
Purtroppo pioviggina, le previsioni hanno dato si coperto con qualche occhiata di sole ma asciutto.
Seguo il sentiero bianco-rosso ufficiale per Püscennegro e poi verso il passo di Redorta lasciando da parte le case dell'alpe di Redorta. Purtroppo il prato è strabagnato e il sentiero non è stato mantenuto quest'anno. Per cui mi trovo ad avere gli scarponi impermeabili pieno zeppo di acqua che non fuoriesce più.
Dal passo di Redorta per fortuna rimane asciutto e pure i sassi e le rocce sono asciutte. Scendo dunque una quarantina di metri, dove incontro anche due donne che fanno il bivacco, per poi girare verso nord e prendere il sentiero bianco-blu.
Seguo quest'ultimo, attraverso un canale e salgo ulteriormente fino a quando l'itinerario alpino passa sotto la parete rocciosa (circa 2490mslm). Da li abbandono l'itinerario alpino bianco-blu verso est su una lievissima traccia fatto probabilmente dagli animali stando sempre sotto la parete rocciosa. Si risale su gane sempre stando vicino alla parete fino a che arriva un grande canale che permette la sua risalita. Il canale non presenta nessuna difficoltà ed è di grado EE.
Dentro il canale incontro un ometto di sasso come pure alla sua uscita. Dalla uscita si punta su dei detriti verso la cresta sud-ovest la quale si può seguire senza particolari difficoltà fino alla vetta.
Questo percorso valuto a EE senza doversi arrampicare.

Per la discesa opto per tentare di rimanere sulla cresta e scendere l'altro canale verso sud-est che porta infine a Starlarisc. Questo canale in discesa presenta un punto chiave con una parete alta circa 3-4 metri. La si può evitare su una piccolissima cengia che non è proprio senza pericoli. Valuto a F la cosa per cui l'intero rapporto diventa F. Uscendo il canale su detriti cammino verso la Piana 2269 e poi a Starlarisc dove ci sono anche delle mucche al pascolo. La traccia che scende da Starlarisc è molto evidente e battuta anche dalle mucche. Purtroppo nel prato più sotto si perde completamente e una qualche maniera riesco a fare una direttissima molto selvaggia per cortesell, alpe completamente abbandonato e non mantenuto. Tra arbusti alti ortiche ontani e altri cespugli è un calvario a rimanere sulla traccia che non è neanche più presente integralmente sulla cartina nazionale. Riesco comunque a traversare (anche perdendo multiple volte la traccia) e scendere poi verticalmente sui prati sopra Püscennegro e raggiungere quest'ultimo.
Ora decido si scendere il sentierino non ufficiale e non marcato. Il sentiero non ufficiale è molto bene mantenuto e a breve incontro il sentiero bianco-rosso e la bicicletta.
L'ultimo pezzo da Fraced in bici a Frasco non merita particolari commenti.