Traversata dalla Cà di Ratt al Passo Varrò- per la via sotto la bastionata


Publiziert von Antonio59 ! , 21. April 2023 um 10:24.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:19 April 2023
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 2:30
Aufstieg: 511 m
Abstieg: 511 m
Strecke:6,51 km

Non avevo ancora fatto la traversata completa  dalla Cà di Ratt al Passo Varrò, senza perdere quota nei pressi del roccolo, dove solitamente si scende a prendere il sentiero 305.
Gli spezzoni da unire sono 3, mi è ignoto solo un breve peduncolo, tra la grotticina e il Sentee dul Zapel.
Dal centro di Rasa 543. Subito le prime difficoltà, c'è un matrimonio e si fà fatica a trovare parcheggio.
Attraversata la strada provinciale, con via delle Sorgenti vado all'ex Crotto Molino, dove trovo il sentiero 306 che sale verso Sacro Monte, in ripida salita arrivo al quadrivio di sentieri a quota 705 m. Ma salgo ancora una ventina di metri a visitare la grotta Cà di Ratt 725 m. Ridisceso al quadrivio, svolto verso nord su sentiero in falsopiano. Il sedime dell'antico sentiero di collegamento è molto netto all'inizio. Si traversa alcune costole rocciose che discendono  dai prati di Sacro Monte. Poi si arriva in una zona devastata dall'incendio, con alberi caduti e rovi, dove il procedere si fa incerto e i detriti hanno ripianato la traccia. Comunque alla fine, cercando la via più logica e libera si arriva sul costone del Roccolo ( ben al di sopra di esso ) appena a monte di un isolato "Pino Silvestre". 

Ora qui generalmente, si discende a destra lungo il costone del Roccolo, per poi se si vuole andare al Varrò, scendere a sinistra dopo 50 m- e collegarsi più sotto al sentiero  ufficiale in risalita.

Invece dal Pino, chi è  votato al martirio, può andare in risalita e passare una fitta fascia di rovi e piante spinose, forse ho esagerato, in 5 minuti si è fuori. Si arriva quindi in breve dove una bastionata rocciosa si esaurisce, permettendoci di salire al di sopra di essa. Ora andando a destra si stà in una ripida "fascia" boscosa compresa tra la possente bastionata superiore e la più modesta inferiore. Se vedete un ometto nella forcella di un faggio siete sulla via giusta. Dalla quantità di vetri rotti in questa zona, si capisce di essere al di sotto di "Rimini Beach" : ossia il pratone da pic-nic vicino Sacro Monte. Sempre seguendo tracce di cinghiali, si arriva sotto le pareti superiori e si passa da un bel diedro roccioso, a un certo punto si svolta  a sinistra ad angolo seguendo la conformazione orografica, e dopo una risalita senza traccia, si arriva a una caratteristica grotticina : un doppio foro diviso da un setto, che qui chiamerò Biforo. Fin qui mi era tutto già ben noto avendolo percorso in altre occasioni.
Ora proseguendo sempre nella stessa direzione, avanzando alla bell'e meglio sotto le rocce, con un ultima risalitina arrivo a un posto che mi risulta familiare, non vedo segni, ma si, sono sul Sentee dul Zapel.
Ora proseguendo su questo scenografico tracciato verso Nord-Ovest ( che è comunque la direzione di tutta la traversata ), ritrovo anche qualche segno giallo e in men che non si dica arrivo alla sua fine, dove una corta discesa a destra mi porta al Passo Varrò.
Bello davvero, rimanere sempre sui  700/750 metri sotto le rocce.
Dal Passo Varrò su al Monte Legnone 867 m, dove al pilastrino di vetta a destra scende il sentiero della Costa d'Avign, che scendo rapidamente fino alla Valle del Legnone e alla Rasa.

Tourengänger: Antonio59 !


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