Monte Legnone 868 dalla Costa d'Avign ( diretta sud )


Publiziert von Antonio59 ! , 14. Februar 2021 um 20:50.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:11 Februar 2021
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 2:00
Aufstieg: 330 m
Abstieg: 330 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:da Varese verso nord in 10 chilometri si arriva alla frazione Rasa.
Zufahrt zum Ankunftspunkt:uguale
Kartennummer:Carta Parco Campo dei Fiori

Da Rasa di Varese, l'itinerario parte dalla fontanella sulla strada provinciale. Parcheggi limitati. Si prende la via Monte Legnone in leggera salita che è contrassegnata anche col segnavia 305, che più avanti diventa strada sterrata e va a costeggiare per poco il Villaggio Cagnola, si passa dalla casetta abbandonata chiamata Cà Legnun, per poi attraversare un piccolo ruscello, in questa stagione con acqua. Poco dopo ( e prima del successivo e più importante ruscello ), sulla destra si vede l'ometto d'inizio del sentiero della Costa d'Avign o diretta sud al Legnone. Sono 700 metri lineari dall'inizio del percorso. Il sentiero parte in un bel bosco di castagni e cerca di seguire il più possibile il costone, ovviamente aggirando gli ostacoli più tenaci, seguire gli ometti, di tutte le dimensioni e molto numerosi ( ne ho contati 180 ). Inizialmente si riconosce anche un tratto che sembra correre tra 2 ali di castagni allineati. Poi il paradiso finisce e si passa direttamente a quello che in origine era la fascia dell'inferno: ovvero il tratto centrale. Che era impestato di oggi genere di vegetazione spinosa e intricata : Rovi, prugnoli, ligustri, cornioli e noccioli, ma anche qualche rosa canina. Finita questo  settore in alto ci si rilassa tra belle querce ( roverelle ) e per finire dulcis in fundo una fascia di purgatorio: un intricata giungla di noccioli. Va da sè che il sentiero riesce a districarsi egregiamente e arrivare proprio alla colonna  in cima al Monte Legnone. Per il ritorno io sono sceso a sinistra verso il Passo Varrò e poi Rasa. Ma si può scendere in paese più in breve da destra visitanto il bel villaggio Cagnola.


La genesi di questo tracciato parte dalla noia generata da tanta inattività forzata. Quando nella testa vengono tante idee malsane: perchè non un sentiero sud nord a questo sfigato montarozzo che ha solo 2 vie di accesso. Se rapportato al suo dirimpettaio Chiusarella col i suoi innumerevoli tracciati. Il figliolo ha cercato di farmi rinsavire, perchè lui qui ci era già stato, dopo la ricerca delle vere sorgenti dell'Olona si era avventurato quassù anni fà e non ne aveva un bel ricordo. Va da sè che se i figli non ascoltano i padri, neanche i padri ascoltano i consigli dei figli. Così partito all'avventura, dalla fascia spinosa centrale ne uscii malconcio cercando di passare dove solo i cinghiali ci riuscivano. Ma si sà la loro cotenna è ben altra cosa rispetto alla nostra tenera cute. E così per un paio di volte tornai a casa ben malconcio e portando a casa lo scalpo solo grazie ai pesanti copricapi che combattevano con le spine e i pesanti guanti di cuoio. A furia di infilarmi nelle gallerie dei cinghiali, pian pianino il percorso diventa più largo e agevole. Finchè un giorno quasi al termine di un Ravanamento che coinvolse quasi tutte le prealpi varesine ( esagerato  un pò ) avvenne il fattaccio, e cioè ho perso il mio fedele Garmin ( non che gli dessi poi molta retta d'altronde, lo guardavo appena e a volte me ne dimenticavo per ore. insomma era come un ciondolo che sballonzolava attaccato alla cinghia dello zaino ). Questo è stato l'episodio che ha fatto fare un grande salto di qualità al sentiero. In effetti non sapevo dove esattamente avessi perso il Gps, ma un diavoletto mi diceva che doveva essere su questa costa. Così giorno dopo giorno mi presento sul sentiero mattina e sera, sotto nevicata e sotto la pioggia, col sole e col vento. Finchè passa che ti ripassa dal brutto anatroccolo è venuto fuori un cigno ( bè forse meglio dire una bella Oca, dai ). Abbiate coraggio ormai non ci si punge più. I cinghiali si sono spostati altrove e sulla via aleggia ancora lo spirito senza riposo del mio trascurato Gps. Ma lo troverò prima o poi. Se non altro per dargli degna sepoltura e smaltire nel modo più consono le sue batterie.

Tourengänger: Antonio59 !


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