Le Falesie del Campo dei Fiori e i suoi canali
|
||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Una giornata di bel sole e il solito impegno alla Rasa.
Già che ci sono vorrei andare a vedere le nuove opere nella falesia del Campo dei Fiori.
Parto da Rasa 543 e attraversata la strada provinciale prendo la stradina col segnavia 305, che sale a lambire la Villa Cagnola e poi Cà Legnun, poco oltre un ruscello ora in secca, sulla destra seguo gli ometti che mi portano alla diretta sud per il Legnone che dapprima in un castagneto poi più erto sulla Costa d'Avign fino ad arrivare alla colonna in cima al Monte Legnone 867 m. A sinistra di cresta a saliscendi e poi giù velocemente al Passo Varrò 760 m. Ora leggermente a destra e subito si vedono i bolli che salgono a sinistra nella ripida faggeta che più in alto si affila a mò di cresta, arrivando da nord alla Pizzella Alta 940 m. A destra in breve si arriva velocemente al Passo o Valico Pizzelle. Qui confluiscono molti sentieri. Senza prendere nessuno di questi, mi infilo nel boschetto di fronte e salgo nei resti di un vecchio prato in via di imboscamento, dove una volta passava un bel sentiero. Cerco si seguire la vecchia traccia, per sbucare già sul sentiero soprastante che verso destra porta verso la vecchia Fontana Marella. A un certo punto il sentiero è sbarrato dalla rete rossa, qualcuno ha dimenticato di rimuoverla al termine dei lavori. Poi a un ometto salgo a sinistra e arrivo alla parete rocciosa. Già si vedono le nuove placchette con i nomi delle vie, e anche cartelli escursionistici per i vari settori e canali. Vado a sinistra in salita e passo alla base del Canale della 28. Qui inizia la Cengia degli Dei che bordeggia in basso la parete. Scalini in legno dappertutto e sorpresa, sulla Cengia addirittura ringhiere corrimano: che esagerazione. Poco prima della fine della Cengia hanno segnalato con un cartello e pure attrezzato con un cavo il Canale sotto la Scientifica ( prima era un canale alpinistico, bello e da brividi per un escursionista, ora diventato una ferrata quasi ). Vabbè visto che c'è mi arrampico sul cavo d'acciaio ( è comunque una cosa non per tutti ) e arrivo alla Scientifica e alla Putrella del Copertone. Secondo me mettere i cartelli che indicano i canali è un errore, sembra invitare gente che a frotte arriva in macchina nei paraggi, senza che abbiano la minima idea della difficoltà, la scritta "impegnativo" non penso che faccia molto.
dalla Scientifica salgo a costeggiare la Caserma per sbucare nel Piazzale dell'ormai ex Batteria. Frontalmente un pò sulla destra scende tra le rocce una traccia che entra nel Canale del Prete, attrezzato qui con un cavo, e molto gradinato con scalini in legno. In basso il percorso è magnifico e bordeggia le pareti, per risalire alla base del Canale della Rudera e poi del Canale dell'ABC di cui si discende il suo tratto inferiore al margine di opere di contenimento di sassi e ghiaia. Arrivato alla Grotta dell'Orso riconfluisco nel tracciato dell'andata. Ora sceso più o meno come all'andata al Passo Pizzelle, Proseguo con l'ex 3V o 301 che rimane sotto e a destra del Monte Pizzella e arriva a Piazzale Pogliaghi 830 m. Qui entrato a lato del cancello sulla sinistra, scendo nel prato di Pradonico e confluisco nel sentiero 306 che dopo essere passato dalla Grotta Cà di Rat ( la grotta è pochi metri dal sentiero, da cui non è visibile ) scende ripidamente al Molino Sesnivi della Rasa e con via delle sorgenti a sinistra si chiude il giro arrivando in centro Rasa.
Già che ci sono vorrei andare a vedere le nuove opere nella falesia del Campo dei Fiori.
Parto da Rasa 543 e attraversata la strada provinciale prendo la stradina col segnavia 305, che sale a lambire la Villa Cagnola e poi Cà Legnun, poco oltre un ruscello ora in secca, sulla destra seguo gli ometti che mi portano alla diretta sud per il Legnone che dapprima in un castagneto poi più erto sulla Costa d'Avign fino ad arrivare alla colonna in cima al Monte Legnone 867 m. A sinistra di cresta a saliscendi e poi giù velocemente al Passo Varrò 760 m. Ora leggermente a destra e subito si vedono i bolli che salgono a sinistra nella ripida faggeta che più in alto si affila a mò di cresta, arrivando da nord alla Pizzella Alta 940 m. A destra in breve si arriva velocemente al Passo o Valico Pizzelle. Qui confluiscono molti sentieri. Senza prendere nessuno di questi, mi infilo nel boschetto di fronte e salgo nei resti di un vecchio prato in via di imboscamento, dove una volta passava un bel sentiero. Cerco si seguire la vecchia traccia, per sbucare già sul sentiero soprastante che verso destra porta verso la vecchia Fontana Marella. A un certo punto il sentiero è sbarrato dalla rete rossa, qualcuno ha dimenticato di rimuoverla al termine dei lavori. Poi a un ometto salgo a sinistra e arrivo alla parete rocciosa. Già si vedono le nuove placchette con i nomi delle vie, e anche cartelli escursionistici per i vari settori e canali. Vado a sinistra in salita e passo alla base del Canale della 28. Qui inizia la Cengia degli Dei che bordeggia in basso la parete. Scalini in legno dappertutto e sorpresa, sulla Cengia addirittura ringhiere corrimano: che esagerazione. Poco prima della fine della Cengia hanno segnalato con un cartello e pure attrezzato con un cavo il Canale sotto la Scientifica ( prima era un canale alpinistico, bello e da brividi per un escursionista, ora diventato una ferrata quasi ). Vabbè visto che c'è mi arrampico sul cavo d'acciaio ( è comunque una cosa non per tutti ) e arrivo alla Scientifica e alla Putrella del Copertone. Secondo me mettere i cartelli che indicano i canali è un errore, sembra invitare gente che a frotte arriva in macchina nei paraggi, senza che abbiano la minima idea della difficoltà, la scritta "impegnativo" non penso che faccia molto.
dalla Scientifica salgo a costeggiare la Caserma per sbucare nel Piazzale dell'ormai ex Batteria. Frontalmente un pò sulla destra scende tra le rocce una traccia che entra nel Canale del Prete, attrezzato qui con un cavo, e molto gradinato con scalini in legno. In basso il percorso è magnifico e bordeggia le pareti, per risalire alla base del Canale della Rudera e poi del Canale dell'ABC di cui si discende il suo tratto inferiore al margine di opere di contenimento di sassi e ghiaia. Arrivato alla Grotta dell'Orso riconfluisco nel tracciato dell'andata. Ora sceso più o meno come all'andata al Passo Pizzelle, Proseguo con l'ex 3V o 301 che rimane sotto e a destra del Monte Pizzella e arriva a Piazzale Pogliaghi 830 m. Qui entrato a lato del cancello sulla sinistra, scendo nel prato di Pradonico e confluisco nel sentiero 306 che dopo essere passato dalla Grotta Cà di Rat ( la grotta è pochi metri dal sentiero, da cui non è visibile ) scende ripidamente al Molino Sesnivi della Rasa e con via delle sorgenti a sinistra si chiude il giro arrivando in centro Rasa.
Tourengänger:
Antonio59 !

Communities: Hikr in italiano, Montagne di Casa
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (7)