Campo dei Fiori coi denti...
|
||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |

Escursione organizzata insieme ad Ale (

Si passa all'interno dell'ex-parco di Villa Cagnola, un tempo Colonia montana, traversando un ampio sterrato, interrotto tuttavia da varie scorciatoie che aiutano a guadagnare quota più rapidamente: i sentieri sembrano essere stati ripuliti e in migliori condizioni rispetto a pochi anni fa', quantomeno fino al cosiddetto "Rifugio Cagnola" (in realtà dei muri di cemento e nulla più), posto in splendida e panoramica posizione all'inizio della cresta del Legnone. Fin qui mediamente abbiamo 20-30 cm. di neve, e inforchiamo la bellissima e panoramica cresta, che con alcuni saliscendi ci porta sulla prima cima della giornata. Da qui in avanti la neve comincia ad aumentare sin quasi a mezzo metro in alcuni accumuli. Ma arriviamo senza problemi al Passo Varrò, dal quale decidiamo di tentare la non troppo amichevole cresta delle Pizzelle, da me già percorsa una volta senza neve, la quale ha una pendenza notevole e non è da sottovalutare sia per la segnaletica scarsa, che per il percorso in sè. Con la neve, ovviamente, è ancora più delicata, specie in quei punti ove occorrono le mani su alcuni risalti rocciosi in zone parzialmente esposte. Siamo ormai sulla media fissa del mezzo metro, ma arriviamo in cima al Monte Pizzella senza eccessivi problemi, pur faticando a tratti per la forte pendenza, sapendo di godere da quì gli ultimi panorami della giornata, poichè la nostra meta finale è già mezza coperta di nubi.
Scendiamo al sottostante valico delle Pizzelle, e decidiamo di tentare anche l'ultimo "colpo", quello più difficile in queste condizioni di neve, cioè il canalone centrale della palestra di roccia del Campo dei Fiori, il quale conduce sul Piazzale della Batteria, elevazione secondaria del gruppo. Puntiamo la traccia di sentiero che prima traversa e poi sale ripida alla Grotta dell'Orso, poco prima dell'imbocco del citato canalone... e ormai la neve è a livelli davvero altissimi, spesso fino alla vita. Facciamo una pausa nella grotta, ma ripartiamo quasi subito. Il canalone, già ripido e impegnativo in condizioni normali, è davvero resistente, ma senza eccessivi patemi ci consente di arrivare fino al cosiddetto "fungo", in uno dei punti più suggestivi del Campo dei Fiori, anche se oggi c'è un muro invalicabile di nebbia. Da qui, anzichè proseguire per il canalone principale saliamo dritti per il pendio e per un caminetto, parzialmente delicati in questa condizione, e infine con un ultimo traverso ci portiamo sull'agognato Piazzale della Batteria, da cui purtroppo non è possibile godere del solito magnifico panorama. La neve è davvero altissima e copre quasi completamente le protezioni... mai vista tanta neve qui. Arrivarci in questo modo, strappando una salita coi denti e determinazione, è davvero un bel colpo oggi in queste condizioni.
Scendiamo quasi subito, rifocillandoci e riscaldandoci un po' alla Pensione Irma. Poi ripartiamo, ora più rilassati, verso la Punta Paradiso, raggiunta in tutta tranquillità sotto un'altra, ennesima, nevicata. Sia in salita che in discesa da questa cima possiamo ammirare e godere della magia dei boschi, in un clima rarefatto e quasi spettrale. Ma ormai sono le tre passate, e conviene scendere... Ripercorriamo l'itinerario sino alla Pensione Irma, poi seguiamo la cresta del Monte Tre Croci e il classico sentiero n.1, dove incontriamo alcuni escursionisti in salita. Raggiunto il valico Pizzelle scendiamo verso Brinzio col sentiero n.4, deviando poi verso il Passo Varrò col n.5, il quale ci porterà, passando dalla Valle del Legnone, alla Rasa di Varese, dove la neve man mano sparisce del tutto essendo rivolta a sud. Nel frattempo ha ripreso a piovere (uff...), ma ciò non guasta, anzi aumenta, la suggestione dei luoghi.
Giunti alla Rasa, non resta che tornate col sentiero n.10 al Passo della Motta Rossa, dove ci attende la macchina, a otto ore e mezzo dalla partenza.
Il Campo dei Fiori non delude mai e si fa sempre amare... anche oggi l'ha dimostrato ampiamente e ci ha permesso di risalirlo con una traversata mica male con questa neve. Grazie ad Ale per la bella giornata, e per aver "battuto" la via, compresa quella durissima del canalone.

Nulla da aggiungere alla già completa descrizione di Emiliano, che ringrazio per la bella giornata trascorsa e per aver condiviso fatica e tenacia in questo ambiente splendido che è il Campo dei Fiori, il quale riesce cmq a regalare ambienti selvaggi e immacolati, soprattutto in quelle condizioni. Alla prox!!!! ALE
Tourengänger:
Poncione,
froloccone


Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (17)