Piz di Renten (2000m) e Mottan(1798m)
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" Chi è che ti ha proposto di ficcarti in quel ginepraio" CIT.
Dal Pian di Renten, raggiungibile con sentiero ufficiale da Santa Maria Calanca si prende la buona traccia inizialmente pianeggiante in direzione SW, dopo circa una ventina di metri la traccia continua impegnandosi tra i rododendri e con alcuni tornanti raggiunge la Cima N del Piz di Renten da cui il colpo d'occhio cade sulla cima principale.---- T3
Si percorre il sentierino a ritroso sino a quota 1930/1940 circa, si abbandona qualsiasi cosa abbia una parvenza di sentiero, per cominciare la faticosa e laboriosa traversata verso SW su cengette attraverso un'intricata vegetazione, tenendosi il più possibile al piede della Parete W della Cima N. Si giunge a una sorta di dirupata sella cercando il passaggio migliore per portarsi su di essa, giunti d'innanzi a una verticale torre rocciosa di una decina di metri si scavalca la cresta alla base della torre, si scende nel versante opposto(E) per alcuni metri e si comincia una delicata e molto faticosa traversata pochi metri sotto il "filo", sino a quando si intravede la possibilità di risalire sulla cresta. Volendo, come nel mio caso si può "perseverare" continuando la traversata sino a giungere a poche decine di metri dalla cima principale, che si raggiunge rimontando caparbiamente in cresta e superando alcuni facili gradini rocciosi costellati di arbusti e alberelli(sempre utili in questi terreni). L'esposizione della via in generale, qui descritta anche se difficilmente percepibile a causa della vegetazione è elevata, spaventosa sul lato NW.----T5/T5+
Dalla Cima si scende per l'ampia Cresta S passando dalla quota trigonometrica 1990 e dalla successiva groppa a quota 1960 superando alcune facili rocchette, quando "inizia" il bosco ci si tiene sulla sinistra( scendendo) della larga dorsale ove è presente una buona traccia di sentiero con alberi e rami tagliati, sino ad una boscosa sella tra la cresta S del Piz di Renten e il Mottan.---- T3+
Quest'ultima elevazione si raggiunge risalendo in direzione SW una trentina di facili metri tra i rododendri.--- T3
Dalla sella si scende nel bosco con percorso libero verso NNW e a quota 1700 m circa si incrocia una traccia evidente che taglia il versante, la si percorre verso WSW andando così a incrociare la rete di sentieri ufficiali nei pressi della bella chiesa di Sant'Antonio de Bolada. ---T3 +
Si ritorna all'auto per sentiero ben segnato che scende a Santa Maria Calanca passando da una torbiera e da stupendi boschi.---- T2
Informazioni più dettagliate da cui ho preso spunto. itinerAlp - Piz di Renten (google.com)
Dal Pian di Renten, raggiungibile con sentiero ufficiale da Santa Maria Calanca si prende la buona traccia inizialmente pianeggiante in direzione SW, dopo circa una ventina di metri la traccia continua impegnandosi tra i rododendri e con alcuni tornanti raggiunge la Cima N del Piz di Renten da cui il colpo d'occhio cade sulla cima principale.---- T3
Si percorre il sentierino a ritroso sino a quota 1930/1940 circa, si abbandona qualsiasi cosa abbia una parvenza di sentiero, per cominciare la faticosa e laboriosa traversata verso SW su cengette attraverso un'intricata vegetazione, tenendosi il più possibile al piede della Parete W della Cima N. Si giunge a una sorta di dirupata sella cercando il passaggio migliore per portarsi su di essa, giunti d'innanzi a una verticale torre rocciosa di una decina di metri si scavalca la cresta alla base della torre, si scende nel versante opposto(E) per alcuni metri e si comincia una delicata e molto faticosa traversata pochi metri sotto il "filo", sino a quando si intravede la possibilità di risalire sulla cresta. Volendo, come nel mio caso si può "perseverare" continuando la traversata sino a giungere a poche decine di metri dalla cima principale, che si raggiunge rimontando caparbiamente in cresta e superando alcuni facili gradini rocciosi costellati di arbusti e alberelli(sempre utili in questi terreni). L'esposizione della via in generale, qui descritta anche se difficilmente percepibile a causa della vegetazione è elevata, spaventosa sul lato NW.----T5/T5+
Dalla Cima si scende per l'ampia Cresta S passando dalla quota trigonometrica 1990 e dalla successiva groppa a quota 1960 superando alcune facili rocchette, quando "inizia" il bosco ci si tiene sulla sinistra( scendendo) della larga dorsale ove è presente una buona traccia di sentiero con alberi e rami tagliati, sino ad una boscosa sella tra la cresta S del Piz di Renten e il Mottan.---- T3+
Quest'ultima elevazione si raggiunge risalendo in direzione SW una trentina di facili metri tra i rododendri.--- T3
Dalla sella si scende nel bosco con percorso libero verso NNW e a quota 1700 m circa si incrocia una traccia evidente che taglia il versante, la si percorre verso WSW andando così a incrociare la rete di sentieri ufficiali nei pressi della bella chiesa di Sant'Antonio de Bolada. ---T3 +
Si ritorna all'auto per sentiero ben segnato che scende a Santa Maria Calanca passando da una torbiera e da stupendi boschi.---- T2
Informazioni più dettagliate da cui ho preso spunto. itinerAlp - Piz di Renten (google.com)
Tourengänger:
froloccone

Communities: Alpinisti Trappisti, Ticino Selvaggio
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